Direttore d’orchestra inglese (n. Fontmell Magna 1943). Laureatosi al King’s College di Cambridge, ha completato gli studi musicali in Francia, prima di dedicarsi alla direzione d’orchestra. Ha fondato [...] il Monteverdi Choir (1964) e la Monteverdi Orchestra (1968), specializzati nel recupero della tradizione barocca. Sostenitore di un approccio filologico alla prassi esecutiva, è tra i più raffinati interpreti di Monteverdi, Rameau, Purcell. In ...
Leggi Tutto
trio Composizione musicale in più movimenti per tre strumenti. Le formazioni più comuni sono il t. con pianoforte (cui si aggiungono violino e violoncello) e il t. d’archi (violino, viola e violoncello). [...] Il t. vocale è detto più comunemente terzetto. Il t. ha il proprio antecedente storico nella sonata a tre barocca; nel senso moderno del termine lo si può considerare un genere condotto a matura sistemazione da F.J. Haydn (con significativi ...
Leggi Tutto
Musicista italiano (Alba 1890 - Gardone 1979); allievo di G. Orefice ed E. Polo. Violinista, concertista e insegnante di violino (Conservatorio di Milano), ha pubblicato composizioni, studi e revisioni [...] musicologici e didattici. Per seguire la sua passione, costituì e diresse (dal 1941) l'Orchestra d'archi specializzata in musica barocca; si interessò anche di musica contemporanea. Tra i suoi studi è da ricordare Tecnica dei suoni armonici (1934) ...
Leggi Tutto
direttóre d'orchèstra Chi dirige le esecuzioni musicali di un insieme di strumentisti. Sebbene la necessità di una guida ritmica ed espressiva fosse riconosciuta fin dall'antichità, l'uso di una gestualità [...] al direttore di coro del canto gregoriano, il quale attraverso movimenti della mano indicava l'andamento della melodia. In epoca barocca, la guida degli ensembles era affidata a un membro dell'orchestra, in genere al primo violino o al maestro al ...
Leggi Tutto
Musicista (Roma 1605 - ivi 1672). Allievo di V. Ugolini, fu maestro di cappella in varie chiese di Roma (S. Maria in Trastevere, 1624-30; S. Spirito in Sassia, 1630-38; S. Luigi dei Francesi, 1638-44), [...] e poi nuovamente a Roma, a S. Maria Maggiore (1646) e alla cappella Giulia in Vaticano (1646-72). Contrappuntista abilissimo, condusse l'amplificazione barocca della polifonia fino a iperboliche sovrapposizioni di voci. Autore di varia musica sacra. ...
Leggi Tutto
WELLESZ, Egon
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Vienna il 21 ottobre 1885. Si laureò in filosofia nel 1908 all'univ. di Vienna e studiò composizione con Arnold Schönberg, musicologia con Guido Adler. [...] all'univ. di Oxford. Compositore influenzato da varî elementi culturali, che vanno dall'antica musica modale alla musica barocca, alle esperienze schönberghiane, è autore di una vasta produzione.
Questa comprende le opere Die Prinzessin Girnara (1921 ...
Leggi Tutto
Poeta latino (Brindisi 220 a. C. - Taranto 130 circa a. C.), uno dei principali tragediografi. Nella produzione di P. già nel colorito drammatico dell'azione e nella stimolante sentenziosità che la punteggia [...] di maggiore disciplina del metro principale dei dialoghi, il senario giambico. La sua pateticità, coniugata a una sensibilità quasi barocca nell'espressione dei sentimenti e degli sfondi che ne inquadrano l'effusione, fu l'ultimo mezzo di presa del ...
Leggi Tutto
CORNACCHIOLI, Giacinto
Alessandra Cruciani
Nato ad Ascoli Piceno intorno al 1599 da famiglia di agiate condizioni, ricevette la sua prima educazione musicale nella città natale e dal 1607 entrò a far [...] sua fama è oggi legata alla Diana schernita, che era stata prescelta per allietare il pubblico aristocratico della Roma barocca durante le sfarzose feste del carnevale del 1629. Appartenente al genere bucolico e mitologico in auge nei primi decenni ...
Leggi Tutto
Il vocabolo, già usato nell’antichità per indicare il movimento ascendente della melodia, fu introdotto nella moderna terminologia musicale da H. Riemann per indicare le variazioni di movimento all’interno [...] , ma che in realtà può essere diversamente interpretata a seconda delle epoche (la velocità di un Adagio di una composizione barocca è molto diversa da quella di un Adagio romantico).
Queste indicazioni sono spesso modificate attraverso l’aggiunta di ...
Leggi Tutto
Musicologo italiano (Samarate 1929 - Roma 2019). Ha insegnato musicologia all'Institut catholique di Parigi (1968-71), ai conservatori di Pesaro, L'Aquila, Parma e all'università di Macerata. Dal 1977 [...] Popolare di MusicArTerapia dell'università di Tor Vergata di Roma. Tra i suoi saggi più importanti si segnalano: Musica barocca: poetica e ideologia (1974); Capire la musica (1978); Semiotica della musica (1985); Il segno della musica: saggi di ...
Leggi Tutto
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...