BIANCO, Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Como (il Merzario è l'unico studioso a sostenere che egli abbia avuto i natali a Genova) assai probabilmente poco prima del 1590; priva di fondamento [...] , creando, nel cortile e nell'atrio, un sistema grandioso di logge e scalinate, con un effetto scenografico, tipicamente barocco, di dilatazione spaziale. Questo, come gli altri edifici di via Balbi, sono stati tutti rimaneggiati rispetto ai progetti ...
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FONTANA, Riccardo
Alfonso Garuti
Nacque probabilmente a Carpi (Modena) nel 1712 circa, da famiglia originaria di Fabbrico (Reggio Emilia), figlio di Giovanni e di Antonia Riccardi. Il Cabassi (1784, [...] [1784], a cura di A. Garuti, Modena 1986, pp. 86-88, 120, 206 nn. 182-186 (con bibl.); P. Portoghesi, Roma barocca, Roma 1966, pp. 437 s.; M. Pelliciari, Qualche notizia per il capomastro G. Lucenti, in Aspetti e problemi del Settecento modenese, II ...
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DE VECCHI, Gaspare
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio del pittore Giovanni, di Borgo San Sepolcro, attivo a Roma dal 1558 c., fu architetto (Baglione, 1733). Non sappiamo dove e quando nacque, né come [...] , Bari 1970, pp. 97, 100; H. Hibbard, Carlo Maderno and Roman architecture 1580-1630, London 1971, ad Indicem; P. Portoghesi, Roma barocca, Bari 1973, II, pp. 446, 466, 923; G. Antoniazzi, Il palazzo di Propaganda Fide, Roma 1979, pp. 11, 33 s., 37 ...
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BALLINI, Camillo
Nicola Ivanoff
Figlio di Gasparo, nacque a Brescia. Era un imitatore del Veronese, ma si dichiarava allievo di Tiziano. Fu annoverato dai vecchi autori tra i manieristi e considerato [...] inoltre un ovale raffigurante la Vittoria dell'armata veneziana sui Genoveri nel golfo di Trapani (1265), turbinosa composizione quasi barocca.
Ma l'opera più interessante lasciata dal B. sono gli affreschi del palazzo Barbarigo sul Canal Grande, al ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] -25; F. Malaguzzi Valeri, Inuovi acquisti della Pinacoteca di Bologna, in Cronache d'arte, III (1926), pp. 14-34; Id., La pittura barocca bolognese, in Cronache d'arte, V (1928), p. 215; V. Lazareff, Studies on G. M. C., in Art in America, XVII(1928 ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] P. Boccardo, Echi romani a Genova: Gregorio de Ferrari e D. P. nelle “Mezz’arie” del Palazzo Rosso (1705-1707), in Studi sul Barocco romano, Milano 2004a, pp. 381-387; Id., Palazzo Rosso, in I Musei di Strada Nuova a Genova, a cura di P. Boccardo - C ...
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GASPARI, Antonio
Lorenzo Finocchi Ghersi
Poche sono le notizie certe sul G., figlio di Giovanni, nato probabilmente poco prima del 1660 in Veneto, forse non a Venezia. Dovette ricevere una prima formazione [...] 'interno di un ampio timpano curvo sostenuto ai lati da statue.
Ai fini dell'orientamento del gusto del G. in senso barocco e berniniano, in particolare, non dovette essere di poco conto l'influenza del rapporto con lo scultore Filippo Parodi, giunto ...
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COZZA, Francesco
Ludovica Trezzani
Nato a Stilo di Calabria (Reggio Calabria) nell'anno 1605 (Pascoli, 1736, p. 65) il C. risulta registrato a Roma, nella parrocchia di S. Andrea delle Fratte, dal 1631 [...] , Roma 1969, ad Indicem;L. Montalto, in Piazza Navona, isola dei Pamphilj, Roma 1970, pp. 241 ss.; I. Faldi-A. Pampalone, Il Barocco romano (catal.), Tokio 1971, n. 20; E. Schleier, Inediti di F. C., in Arte illustrata, IV (1971), 43-44, pp. 5-25 ...
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FERRERIO, Pietro
Eleonora Maria Stella
Attivo a Roma nella prima metà del sec. XVII; non si hanno notizie precise sulla data della sua nascita, probabilmente avvenuta a Roma all'inizio del secolo (Thieme-Becker). [...] , incisore e architetto, in Palladio, IV (1940), pp. 31-33; A. Pugliese-S. Rigano, Martino Longhi il Giovane architetto in Archit. barocca a Roma, Roma 1972, p. 85; ZAccademia nazionale di S. Luca, Roma 1974, p. 68; R. Krautheimer, Roma di Alessandro ...
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BOLLI (Bolla), Bartolomeo Desiderio Michele
Silvano Colombo
Figlio di Giovanni Battista, notaio in Milano, esigue sono le tracce documentarie che lo riguardano. La prima, del 1721 (1º ottobre), concerne [...] piegato il mobile effetto della luce filtrante dai finestroni dell'abside all'illuminazione delle statue in adesione a certa poetica barocca.
La fabbrica del duomo di Milano impegnò il B. il 27 febbr. 1743, nominandolo ingegnere. Vi comparì fino al ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...