PONZANELLI, Giacomo Antonio
Fausta Franchini Guelfi
PONZANELLI (Ponsonelli), Giacomo (Jacopo) Antonio. – Nacque a Carrara nel 1654 da Giovanni, scultore in marmo di una famiglia di marmorari documentati [...] stato del marmo al tempo di Carlo I. Il carteggio del Duca e i suoi rapporti con la committenza aristocratica in epoca barocca, in Carlo I Cybo Malaspina..., a cura di O. Raffo Maggini - B. Fusani, La Spezia 2005, p. 392; F.Franchini Guelfi, Artisti ...
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AURELI, Aurelio
Claudio Mutini
Nacque a Murano nella prima metà del sec. XVII. Nel 1652 compose il primo dramma per musica, l'Erginda, inaugurando una prodigiosa carriera letteraria che si concluderà [...] , l'attività dell'A. si inquadra immediatamente entro i limiti di gusto e di sensibilità che caratterizzarono a Venezia l'opera barocca della quale l'A. è pronto semmai a cogliere gli spunti più facili ed appariscenti, ad esasperare gli elementi più ...
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Poeta, scrittore e autore drammatico austriaco (St. Marienkirchen 1890 - Linz 1965). Figlio di contadini, si ispirò costantemente al primitivo mondo rurale in cui era nato, sia nei volumi di versi, celebranti [...] vigorosa produzione drammatica, in cui le passioni umane, rappresentate attraverso la deformazione di una mascherata popolaresco-barocca, esplodendo con elementare crudezza e pagana vitalità, continuamente insidiano i valori del messaggio cristiano e ...
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AVERSA, Raffaello
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Nato a Mercato Sanseverino (Salerno) verso il 1589, entrò nell'Ordine dei chierici regolari minori (caracciolini). Visse quasi sempre a Roma, impegnato in responsabilità di governo [...] come teologo. Significativi alcuni suoi scritti che sono caratteristica espressione della così detta scolastica barocca: una Logica Institutionibus praeviis, quaestionibus contexta,Romae 1623, e una Philosophia metaphysicam physicamque complectens ...
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Poeta e saggista italiano (Palermo 1912 - Roma 1996). Trasferitosi con la famiglia a Roma, condusse vita appartata, povera di episodi significativi, se si esclude la morte di un fratello maggiore, da lui [...] una poesia intrisa di speculazione filosofica, i cui referenti più immediati devono individuarsi nella temperie manieristico-barocca europea e nei metafisici inglesi. Scrisse due saggi filosofici: il voluminoso L'identificazione intera (1951), libro ...
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Musicologo italiano (Samarate 1929 - Roma 2019). Ha insegnato musicologia all'Institut catholique di Parigi (1968-71), ai conservatori di Pesaro, L'Aquila, Parma e all'università di Macerata. Dal 1977 [...] Popolare di MusicArTerapia dell'università di Tor Vergata di Roma. Tra i suoi saggi più importanti si segnalano: Musica barocca: poetica e ideologia (1974); Capire la musica (1978); Semiotica della musica (1985); Il segno della musica: saggi di ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] , che non si può limitare ad un generico "berninismo", e per comprendere anche il ruolo di importatore e diffusore del barocco romano che egli sostenne nell'ambiente artistico lombardo.
Il B. sembra infatti, almeno fino a un certo punto della sua ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] pp. 246-58; L. Lopresti, M. B. scrittore d'arte del sec. XVII,ibid., XXII (1919), pp. 13-33; B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1929, pp. 191 s., 204 s., 208 s.; A. Tositti, M. B. critico dell'arte veneta, in Convivium, VI (1934), pp ...
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GIANNI (Giani), Giovan Battista
Micol Forti
Nacque a Cerano d'Intelvi nel Comasco intorno alla metà del XVII secolo. Nulla si conosce della formazione di questo architetto, scultore e stuccatore che [...] p. 370; Id., L'arte lombarda. La chiesa di S. Felice in Pescocostanzo, ibid., XIII (1898), pp. 8 s.; N. Colella, I barocchi della basilica, in Corfinium, a cura del Cenacolo di Chieti, Ortona-Milano 1917, pp. 52-55; L. Di Vestea, Penne sacra, Teramo ...
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DE LOGU, Giuseppe
Alda Guarnaschelli
Nacque a Catania, il 26 sett. 1898, da Giampietro, professore di diritto romano e in seguito rettore di quella università, e da Marianna Benenati. Completati gli [...] , andò in esilio volontario: recatosi per un anno in Ungheria, dove tenne un corso di lezioni sul Quattrocento e sull'arte barocca in Italia (Coco-Manzonetto, 1981, p. 21), si tasferì dal '34 al '38 a Vienna, dove insegnò alla scuola superiore di ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...