Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] preminenti l’italiano D. Martinelli, che costruì i palazzi Harrach e Liechtenstein a Vienna e preparò l’epoca d’oro del Barocco austriaco, i cui principali rappresentanti sono J.B. Fischer von Erlach e J.L. von Hildebrandt. Si ricordano anche J ...
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PIEMONTE
Carla Lanza Dematteis
Liliana Mercando
Giovanni Romano
Vera Comoli Mandracci
(XXVII, p. 171; App. II, II, p. 546; III, II, p. 420; IV, II, p. 796)
Con una superficie di 25.399 km2 il P. [...] , ivi 1993; La Cattedrale di Fossano, a cura di G. Romano, Fossano 1993; Torino 1675-1699. Strategie e conflitti del Barocco, a cura di G. Romano, Torino 1993; L'Università di Torino. Profilo storico e istituzionale, ivi 1993; L. Pejrani Baricco ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] un punto d'arrivo non soltanto nella produzione di C. IX ma uno dei momenti più significativi nella storia del teatro barocco. Autore dei drammi La Datira,L'Adrasto e La Sofronia e degli oratori Isacco e Gioseffo, scrisse la cantata il Lamento ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] Confraternite, alla riduzione e al disciplinamento delle feste, dei pellegrinaggi e di molte espressioni della devozionalità barocca, alla tolleranza nei confronti di ebrei e acattolici, alla riorganizzazione e valorizzazione delle parrocchie. Le ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] in luoghi simbolici aveva trasformato l’intero ambiente urbano, ridimensionandone anche quell’effetto metafisico ereditato dall’età barocca.
Appare allora evidente come, all’interno di questa evoluzione, sia troppo breve il periodo in cui la ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] e i pontefici Odescalchi e Pignatelli, in Riforme, religione e politica, pp. 233-48.
R. Ago, Carriere e clientele nella Roma barocca, Roma-Bari 1990.
Sulla riforma della giustizia cfr. Bullarum, diplomatum, pp. 448-50, 461-65 (testi delle bolle Ad ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] Storia di Milano. Indice, Milano 1966, p. 385; L. Amorth, Modena capitale, Milano 1967, p. 36; A. Griseri, Le metamorfosi del barocco, Torino 1967, p. 67; G. Coniglio, IGonzaga, Milano 1967, pp. 387 s., 411-430 passim;G. Barblan-C. Gallico-G. Pannain ...
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Clemente X
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio di Lorenzo [...] (1620-1700), Roma 1923; A. Schiavo, Palazzo Altieri, ivi 1962; M. Petrocchi, Roma nel Seicento, Bologna 1970; P. Portoghesi, Roma barocca, I, Bari-Roma 1973.
Dictionnaire du Grand Siècle, Paris 1990, s.v., pp. 334-35; Lexikon für Theologie und Kirche ...
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Gregorio XII
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, appartenente al patriziato veneziano, figlio di Niccolò di Pietro e di una Polissena di cui non si conosce la famiglia, si ritiene solitamente nato verso [...] Stato e Chiesa: vicende di un confronto secolare, in Venezia e la Roma dei Papi, Milano 1987 (rist. in Id., Venezia barocca, Venezia 1995), pp. 25-6.
D. Lalande, Jean II le Meingre, dit Boucicaut (1366-1421). Étude d'une biographie héroïque, Genève ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] storico della letteratura italiana..., a cura di C. Dionisotti, Torino 1948, p. 217; V. Titone, La politica dell'età barocca, Caltanissetta 1950, p. 84; A. Momigliano, Contributo alla storia degli studi classici, Roma 1955, p. 52; F. Diaz, Voltaire ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...