Architetto (n. Santiago de Compostela - m. 1749), allievo di A. de Andrade. Tra le sue opere, il chiostro della cattedrale di Lugo (1711-14) e la facciata della cattedrale di Santiago (iniz. 1738), nella [...] quale il verticalismo gotico si unisce alle forme barocche. ...
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Architetto (m. 1648), il più significativo esponente di una famiglia di architetti di origine spagnola attivi a Siracusa. Collaboratore del padre Andrea (documentato a Siracusa dal 1594; m. 1643), fu capomastro [...] della città dal 1621 e progettò numerose opere in forme barocche temperate da ricordi del Rinascimento: palazzo del Senato (1629-33; sede del municipio, noto come palazzo V.); rifacimento della chiesa di S. Lucia extra moenia e cappella ottagonale ...
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Pittore e incisore (Monguelfo 1698 - Vienna 1762). Allievo di G. Alberti, completò la sua formazione a Venezia; grazie alla protezione del vescovo di Gurk poté poi soggiornare (1723-26) a Napoli, a Roma [...] e a Bologna, e conoscere le maggiori decorazioni tardo-barocche e in particolare apprezzare l'arte di F. Solimena, S. Conca, A. Pozzo, G. M. Crespi. In rapporto con nobili famiglie e alti prelati, ottenne importanti commissioni (affreschi e pale d' ...
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Poeta drammatico francese (Dreux 1609 - ivi 1650). La sua prima commedia fu l'Hypocondriaque (1628); succedette (1632 circa) ad A. Hardy come poeta della compagnia dell'Hôtel de Bourgogne. Protetto dal [...] conte di Soissons e da Richelieu, fu autore fecondissimo di tragicommedie barocche e fantasiose, ma spesso animate da un autentico e appassionato lirismo, anche se ricalcano moduli italiani e spagnoli, di Lope de Vega in particolare (La bague de l' ...
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Scultore (Sexten, Tirolo, 1729 - Graz 1792), attivo a Graz. Fra le sue numerose opere per chiese e palazzi della regione, per il parco di Schönbrunn a Vienna, ecc. è particolarmente notevole una statua [...] dell'Immacolata a Maria Grün, che è una delle più belle sculture barocche della Stiria. ...
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Musicista italiano (n. Roma 1932). Ha studiato al conservatorio di S. Cecilia con R. Rossi (pianoforte) e G. Petrassi (composizione). Ha insegnato nei conservatorî di Cagliari, L'Aquila e Pesaro. Nel 1976 [...] ha fondato il gruppo Recitar cantando, specializzato in esecuzioni di musiche rinascimentali e barocche. Aperto a tutte le nuove tecniche compositive, lascia all'esecutore una certa libertà di movimento. Tra i suoi lavori: tre Improvvisazioni (1965- ...
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BARBA, Gaetano
Arnaldo Venditti
Nacque a Napoli l'8 febbr. 1730. Appartiene al folto gruppo di architetti operanti in Napoli nell'ultímo trentennio del Settecento, educati all'esempio di Ferdinando [...] Fuga e di Luigi Vanvitelli e ancora incerti tra le estreme tendenze formali barocche e il nuovo rigorismo sintattico che si andava annunciando e che doveva condurre alla vasta produzione neoclassica. Le esigue notizie sul B. e la perdita della ...
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Scultore (Geraardsbergen 1644 - Kerkrade 1730). Allievo di A. Quellinus ad Anversa, fu scultore di Carlo II di Spagna, primo scultore della città di Bruxelles e della corte di Düsseldorf. Dalle prime soluzioni [...] classicheggianti ispirate alla scuola francese (Diana e Narciso, Musées Royaux, Bruxelles) si volse a soluzioni barocche derivate dalla scuola locale (Fontana, Musées Royaux, Bruxelles). Notevoli i ritratti di personaggi della corte di Düsseldorf ( ...
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versaciano
agg. Tipico di Gianni Versace, stilista e imprenditore.
• Alla tornata di sfilate uomo appena trascorsa, Donatella Versace ha sbaragliato la concorrenza con una collezione tripudio ‒ riuscitissima, [...] ammetterlo ‒ di temi versaciani ‒ vedi alla voce Gianni Versace, primi anni Novanta e dintorni ‒ fatta di stampe barocche e mascolinità pompata, di glamour dionisiaco e infingardaggine, di allure da gladiatore e scazzo da gigolo. (Alberta Marzotto ...
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PIRCHSTALLER, Giacomo
Paolo Mezzanotte
Scultore e architetto, nato il 3 luglio 1755 a Trens presso Vipiteno, morto a Mais presso Merano il 14 febbraio 1824. Allievo del cugino J. Gratl a Innsbruck, [...] poi dell'Accademia di Vienna, operò particolarmente a Bressanone, dove al duomo ricostruito in forme barocche (1745-54) dal bolzanese architetto G. Delaia aggiunse l'atrio e la fronte composti con elementi di accento neoclassico. Opera sua è pure la ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...