Architetto e pittore (Rimini 1692 - Roma 1759). A Ravenna ridusse in forme barocche la cappella del Sancta Sanctorum in S. Vitale (1731-32), la basilica di S. Orso (duomo: 1734-45) e la chiesa di S. Eufemia [...] (1742-47). A Rimini sono sue la Pescheria (1746-47), la Torre dell'orologio (1759) e la chiesa di S. Bernardino (1759). Come pittore, è noto per la Consacrazione del card. Farsetti (Ravenna, palazzo arcivescovile, ...
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Pittore (Parigi 1661 - ivi 1722), figlio di Noël. Fu influenzato dalle opere barocche, in particolare del Bernini, durante il suo soggiorno a Roma dal 1672. Ritornato a Parigi, risentì della pittura di [...] P. P. Rubens; attivo dal 1702 nella galleria di Enea del Palais Royal, nel 1709 dipinse la Gloria nella volta della Cappella di Versailles. Notevoli fra le sue opere anche il Democrito e i cartoni della ...
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Architetto e incisore (Como 1701 - Roma 1756). Costruì a Roma in forme tardo barocche la chiesa di S. Dorotea (1738) ed eseguì disegni per la villa Albani; autore di una grande pianta di Roma in varî fogli, [...] incisa col figlio Carlo e pubblicata nel 1748 ...
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Pittore (Flensburg, Schleswig, 1671 - Copenaghen 1738); viaggiò in Italia, dove studiò con C. Maratta. Decorò con grandi composizioni barocche i castelli di Frederiksborg e di Rosenborg; dipinse anche [...] quadri d'argomento religioso, storico e ritratti ...
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Poeta, saggista e narratore cubano (L'Avana 1910 - ivi 1976). Autore complesso e di ardua lettura per le componenti fortemente barocche della sua prosa, acquistò fama internazionale con il romanzo Paradiso [...] (1966; trad. it. 1971), caratterizzato da una lingua "culterana", carica di enigmi, allusioni, allegorie che rimandano a una realtà ambigua, intima e segreta. Di grande rilievo è anche la sua cospicua ...
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Ebanista (Torino 1701 - ivi 1777). Dal 1731 al servizio della corte sabauda, realizzò, con esuberante fantasia di ornati e forme ancora barocche, mobili intarsiati con legni preziosi, incrostati con avorio [...] e madreperla e con applicazioni in bronzo (per alcuni si avvalse di idee di F. Juvarra e B. Alfieri): gabinetto di toilette della regina nel Palazzo Reale di Torino (1732-34), scrivania (Venezia, Museo ...
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Architetto (n. Bologna 1628 circa - m. 1692), francescano, attivo a Bologna. Ampliò S. Maria della Carità (1680, sacrestie e cappelle) e ricostruì in forme barocche, di matrice borrominiana, S. Maria della [...] Vita (1687-90) ...
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Architetto (Lindenberg, Svevia, 1720 - ivi 1803). La sua opera principale è la chiesa dell'abbazia dei benedettini a Wiblingen (iniz. 1772), una delle ultime grandi costruzioni barocche sull'esempio di [...] Fischer von Erlach e di B. Neumann ...
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Architetto (Monaco 1692 - ivi 1763). Dal 1745 fu architetto della corte di Monaco. Lavorò con J. Effner a Nymphenburg, Fürstenried e Schleissheim. Suo fratello Ignaz (Monaco 1698 - ivi 1746) ricostruì [...] in forme barocche la chiesa di S. Pietro a Monaco. ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...