Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] spaziali, in organismi monumentali e in sistemazioni urbane, che contribuirono in primo luogo alla creazione del volto di Roma barocca.
La cappella Cornaro in S. Maria della Vittoria di Bernini è opera esemplare di tale concezione, che ritorna nelle ...
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Poeta, saggista e narratore cubano (L'Avana 1910 - ivi 1976). Autore complesso e di ardua lettura per le componenti fortemente barocche della sua prosa, acquistò fama internazionale con il romanzo Paradiso [...] (1966; trad. it. 1971), caratterizzato da una lingua "culterana", carica di enigmi, allusioni, allegorie che rimandano a una realtà ambigua, intima e segreta. Di grande rilievo è anche la sua cospicua ...
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Scrittore e musicista italiano, morto a Roma il 15 aprile 1952.
Negli ultimi anni il B. ha confermato la vocazione agli allucinanti toni lirici delle sue fantasie barocche: tra i volumi di prose più significativi [...] si ricordano Il sole in trappola, Firenze 1941; Ricordi londinesi, Roma 1945; Il viaggiatore volante, Milano 1946; Capricci di vegliardo, ivi 1951; Lo stivale, post., Roma 1952.
Bibl.: A. Bocelli, in Il ...
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Poeta e critico, nato a Ashton-on-Mersey nel Cheshire il 9 gennaio 1881. Studente di scienze all'università di Manchester, si volse poi alla letteratura. È stato titolare della cattedra di poesia a Liverpool, [...] da calda eloquenza, i palesi echi di varie maniere, dagli elisabettiani - cui prende spesso in prestito veemenza d' immagini barocche - a Shelley e a Swinburne; altre volte la sua vena è d'un crudo realismo moderno. Ha pubblicato: Interludes ...
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Poeta spagnolo (Cordova 1561 - ivi 1627). Prese gli ordini sacri verso i ventiquattro anni, ma fu ordinato sacerdote solamente dopo la cinquantina. Le sue Obras en verso furono pubblicate la prima volta [...] oscurità, abili e ingegnose, che domineranno sino all'affermarsi dell'estetica neoclassica del Settecento: scenografie barocche, ricche immagini, complicate innovazioni lessicali e sintattiche del Polifemo, e metafore brillanti, sfoggio di abbondanza ...
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TOBINO, Mario
Arnaldo Bocelli
Scrittore e medico, nato a Viareggio il 16 gennaio 1910; durante la seconda guerra mondiale fu inviato in Libia quale ufficiale medico, quindi partecipò alla Resistenza; [...] come lievito di pietà; e a un realismo risentito si accompagna un lirismo intenso, estroso, che, se talvolta gli dà risonanze barocche, a ciò prestandosi anche il gusto per l'anacoluto (di tradizione versiliese: si pensi a un Viani, a un Pea), spesso ...
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PERS, Ciro di
Lorenzo Carpanè
PERS, Ciro di – Nacque a Pers nel territorio di Udine, il 17 aprile 1599, unico figlio di Giulio Antonio e Ginevra Colloredo.
Fu presto affidato alle cure di Iginio Maniaco, [...] Poesie, Udine 1959; C. De Jeso, Contributo allo studio di Ciro di Varmo-Pers, Udine 1965; P.V. De Vito, C. di P. tra classicismo e Barocco, in Atti e memorie dell’Accademia di scienze, Lettere e arti di Udine, s. 7, IV (1965), pp. 12-14; P.V. De Vito ...
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Jordan, Neil
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e scrittore irlandese, nato a Sligo il 25 febbraio 1950. Caratterizza il suo cinema lo slittamento progressivo da una situazione realistica a dimensioni [...] , che diventa assassino al fine di vendicare un amore finito troppo presto. Analoghe atmosfere struggenti e risonanze irreali, barocche, disperatamente immerse in un clima noir che si accende di erotismo sognante, riecheggiano in Mona Lisa (1986 ...
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Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie [...] (L'umanità di Cristo, 1535; Il Genesi, 1538; la Vita di Maria Vergine, 1539; La vita di s. Caterina vergine e martire, 1540; La vita di s. Tommaso beato, 1543); in queste scritture particolarmente il suo stile tende a effetti e stravaganze barocche. ...
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FONTANELLA, Girolamo
Rosario Contarino
Nacque intorno al 1612 probabilmente a Napoli, dove condusse la sua breve esistenza e svolse la sua attività letteraria.
Non sono noti i dati essenziali della [...] , pp. 340 ss.; B. Croce, Saggi sulla letteratura ital. del Seicento, Bari 1911, ad Indicem; Id., Per la biografia diun poeta barocco: G. F., in Aneddoti di varia lett., II, Napoli 1942, pp. 38-45; F. Flora, Storia della letteratura ital., Milano 1947 ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...