Compositore di musica, nato ad Arezzo il 5 agosto 1623, morto a Firenze il 14 ottobre 1669. Il C. cantò giovanissimo al Duomo e alla Pieve, dove rimase fino a quando (giugno 1637), entrò nei minori conventuali [...] ), oltre il Tito, rappresentato a Venezia nel 1666.
Le opere viennesi sono le più ricche di movimento scenico e di elementi barocchi che si siano conosciute dopo quelle del Cavalli. La musica vi si apre il varco attraverso questa e quella mutazione d ...
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MODANATURA (o Modinatura)
Vincenzo Fasolo
Un profilo continuo, geometrico, composto di elementi rettilinei o curvilinei, variamente raggruppati, costituisce quella membratura architettonica che si denomina [...] profili del Rinascimento francese o tedesco e dello stesso barocco italiano che esagerò anche in questo campo le rappresenta per questo aspetto anche tutto il seguente sviluppo dei modi barocchi) e il suo modo di profilare, che appare quasi una ...
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MEDICI, Ippolito de’ (Pasqualino)
Irene Fosi
Guido Rebecchini
Nacque a Urbino nel marzo del 1511, figlio illegittimo di Giuliano, duca di Nemours, e di Pacifica Brandano. Fu legittimato il 4 maggio [...] .; G. Vasari, Le vite de’ più eccellenti pittori scultori e architettori nelle redazioni del 1550 e 1568, IV, a cura di P. Barocchi - R. Bettarini, Firenze 1976, pp. 535 s.; Tiziano. Le lettere, Belluno 1987, pp. 50 s.; P. Giovio, Elogi degli uomini ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] l'utopia, e questa forma si vuole al tempo stesso distruggere frammentandola in mille ricordi revivalistici (il gotico, il barocco, il Settecento, il liberty, l'Oriente, l'Egitto e addirittura, come in Finsterlin, la preistoria del genere umano) e ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] , in AA.VV., The Origins of Museums, cit., p. 174 ss.; S. A. Bedini, art.cit., in AA.VV., Enciclopedismo in Roma barocca, cit., p. 249 s.; R. Rezzi, Kircheriano da museo d'arte e di meraviglie a museo archeologico, ibid., p. 295 ss.; J. Fletcher ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] del IV sec., documentati nel I sec. dai ritratti di Posidonio (v.) e di Zenone (v.). In ambiente rodio asiatico i motivi barocchi si esauriscono nel rococò del Socrate del III tipo (v.), del Sofocle vecchio (v.) e dell'Omero (v.).
La conquista romana ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] riscattato da qualche eco liberty, era evidente la suggestione dell’ambiente romano e il riferimento alla stagione dei fasti barocchi, che Ugo Ojetti indicò come fondamento del nuovo stile nazionale (A Roma e a Torino. Per un’architettura italiana ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] ; è illustrata in The Burlington Magazine, C. [1958], app., tav. XI).
Anche se l'influsso di queste opere sugli artisti barocchi spagnoli non è stato così profondo come ha ritenuto il Longhi, va notato che l'Assunzione di Valladolid è servita da ...
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CAVAGNA, Giovanni Battista
Arnaldo Venditti
È ignota la data di nascita di questo pittore e architetto operoso a Roma, a Napoli e nelle Marche dal 1569 al 1613.
Della sua complessa figura è stata finora [...] napol. del Quattro e Cinquecento, in Arch. stor. per le prov. napoletane, LII (1927), pp. 369 s.; R. Pane, Architettura dell’età barocca a Napoli, Napoli 1939, pp. 29-35; F. De Filippis, Le reali delizie di una capitale, Napoli 1952, pp. 11 s.; B ...
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CANUTI, Domenico Maria
Marina Barbolini Armandi
Figlio di Luca e di una Santina, nacque a Bologna il 5 apr. 1626; sua sorella Giulia, pure pittrice, sposò Domenico Maria Bonaveri: fu madre di Domenico, [...] di S. Francesca Romana in Roma.
Nella vasta impresa bolognese di S. Michele in Bosco si delinea ancora quello che il barocco era per il C.: nelle tre stanze della libreria, alla visione tumultuosa, anche se di tono minore rispetto agli affreschi ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...