RESTAURO
Cesare Brandi
. Nel dopoguerra non erano ancora maturate le nuove concezioni relative al r. architettonico. Accadde così che l'Abbazia di Montecassino, quasi completamente distrutta dalla guerra, [...] 'apposizione esterna di un ridicolo campanile del tutto falso; in Toscana, il r. con l'aggiunta di una scalinata di gusto barocco dell'antica chiesa abbaziale di Abbadia San Salvatore, l'aggiunta di un'ala in stile all'ospedale di Santa Maria Nuova a ...
Leggi Tutto
FUGA, Ferdinando
Giampiero Pucci
Architetto, nato a Firenze nel 1699, morto a Roma nel 1781. A Firenze studiò con Giov. Batt. Foggini, ma si perfezionò a Roma, ove fu mandato giovane di 18 anni. Come [...] mestiere, fu artista equilibrato e nobilmente corretto in forme fedeli a una tradizione classica, in cui il barocco innesta con buon risultato elementi soprattutto decorativi. Le facciate dei suoi palazzi offrono una ripetizione di motivi armoniasa ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’abbigliamento e l’arredo del XVII secolo, pur modificandosi nel corso del secolo, hanno [...] parrucche e i calzoni degli uomini. La parrucca, abbondante cascata di riccioli, si trasforma, secondo il più puro spirito barocco, da artificio e ripiego estetico a forma decorativa importante di per sé, proclamata in modo esplicito, fuori da ogni ...
Leggi Tutto
Pittore (Firenze 1666 - Roma 1724); allievo a Firenze di A. D. Gabbiani, verso il 1690 si stabilì a Roma, fu in rapporto con C. Maratta e si allontanò dal tardo barocco fiorentino; seppe ottenere impasti [...] morbidi e preziosi effetti di luce che resero le sue opere assai ricercate in Italia e all'estero. Trattò soggetti religiosi e mitologici; fu raffinato disegnatore e apprezzato ritrattista. Fra le sue ...
Leggi Tutto
Termine francese, che designò dapprima una piccola camera arredata con particolare cura; dal 16° sec. indicò un padiglione o piccolo tempio in un parco o giardino. Ebbe notevole diffusione durante il barocco [...] e il neoclassicismo ...
Leggi Tutto
Architetto (Lampertswalde 1718 - Dresda 1798 o 1799). Eresse in Dresda l'ala orientale del palazzo Taschenberg e il convento delle Giuseppine (1760-65), suo capolavoro. È uno dei maggiori esponenti del [...] barocco di Dresda. ...
Leggi Tutto
cross-gender
(cross gender), s. m. e f. e agg. inv. Chi o che contempla un’alternanza di genere.
• [Alexei] Ratmansky in un’intervista ha evidenziato che il teatro barocco era molto «cross gender», visto [...] l’utilizzo di voci femminili per ruoli maschili e viceversa. (Laura Magnetti, Repubblica, 14 dicembre 2013, Milano, p. XVII) • Il compito era arduo: raccontare un anno cruciale dell’adolescenza di Davide, ...
Leggi Tutto
Architetto (m. L'Aia 1669), fratello di A. van's Gravesande. Costruì (1649-58) la Chiesa Nuova (Nieuwe Kerk) dell'Aia con B. van Bassen, uno dei più importanti monumenti del barocco classicheggiante olandese [...] (a pianta rettangolare con sei absidi perimetrali) ...
Leggi Tutto
Critico letterario italiano (Milano 1911 - Bologna 1995). Fondatore della rivista Il Verri , ha insegnato estetica all'università di Bologna; si è dedicato in prevalenza a studi di poetica, di cui è stato [...] a D'Annunzio, 1976; Il caos, il metodo: primi lineamenti di una nuova estetica fenomenologica (1981); L'idea del barocco: studi su un problema estetico (1984); Che cosa è la poesia? (1986); Gli specchi della poesia: riflessioni, poesia, critica ...
Leggi Tutto
Architetto (Footdeesmire, Aberdeen, 1682 - Londra 1754). A Roma (1703-09) studiò con C. Fontana. Diede i disegni delle chiese londinesi di St. Mary-le-Strand (1714-17), con elementi desunti dal barocco [...] romano, e di St. Martin-in-the-Fields (1722-26). Tra i suoi edifici civili, il più notevole è la Biblioteca Radcliffe a Oxford (1734-49), a pianta circolare, con cupola. Scrisse anche A book of architecture, ...
Leggi Tutto
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.