Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento la cultura del giardino registra profondi mutamenti. I primi decenni del [...] paesaggio, il gusto per il tremendum, l’immenso e l’incontrollabile forza della natura.
Permanenza del giardino barocco
Il giardino barocco, espressione dell’assolutismo, segna la cultura europea almeno fino alla metà del secolo. Il modello francese ...
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Mezzosoprano e contralto statunitense (n. Bradford, Pennsylvania, 1934). Dotata di un'eccezionale estensione vocale e di una tecnica perfetta, ha alternato a ruoli di mezzosoprano quelli di soprano e perfino [...] uguaglianza nelle colorature, ricchezza nei trilli, messa di voce, note ribattute. Di grande rilievo alcune sue interpretazioni di opere barocche come Rinaldo (Houston, 1975 e New York, 1984), Orlando (Venezia, 1985) di G. F. Händel e Orlando furioso ...
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Storica dell’arte italiana (Mondovì, Cuneo, 1925 - Torino 2022). Docente di Storia dell’Arte moderna presso l’università di Torino dal 1969 al 1976 nella facoltà di Magistero e dal 1976 al 1997 alla facoltà [...] i titoli fondamentali dei volumi pubblicati dalla studiosa: Jaquerio e il realismo gotico in Piemonte (1965), Le Metamorfosi del Barocco (1967), Architettura dell'eclettismo. Un saggio su G.B. Schellino (con R. Gabetti, 1973). Per l’Istituto della ...
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Scultore e architetto (Malines 1617 - ivi 1697). Allievo e amico di P. P. Rubens, di cui seguì lo stile specialmente nelle figure e bassorilievi in avorio conservati a Malines, Vienna, Madrid e Monaco. [...] Nella grande scultura fu fortemente influenzato dal Barocco italiano (mausoleo dell'arcivescovo Creusen in Saint-Rombaut e altorilievi in Notre-Dame-d'Hanswijck a Malines). Fu meno valente come architetto (Notre-Dame-d'Hanswijck a Malines; cappella ...
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Poeta lituano (Kareviškis 1919 - Vilnius 1997). Autore di raccolte poetiche ispirate a motivi sociali e patriottici, fra cui Tėviskes vejas ("Vento del luogo natale", 1946), Svetimi akmenys ("Pietre straniere", [...] 1957), Žmogùs ("Uomo", 1962), Lyriniai etiudai ("Studî lirici", 1964), Antakalnio barokas ("Il barocco di Antakalnis", 1971), Postskriptumai ("Post scripta", 1986). ...
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Gottsched, Johann Christoph
Filosofo e letterato (Juditten, Königsberg, 1700 - Lipsia 1766). Figlio di un pastore protestante, iniziò studi di teologia, passando però presto alla filosofia e alla letteratura. [...] nello stesso tempo si univa ai coniugi Neuber, capocomici di buon nome, per combattere sulla scena il teatro di eredità barocca nelle sue varie e deteriori espressioni. A coronamento della sua attività in questo campo, fra il 1740 e il 1745 pubblicò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Michael Praetorius è una delle figure più significative della cultura musicale tedesca, [...] nel passaggio tra Rinascimento e barocco. A un’intensa attività di compositore, rilevante per la musica sacra così come per quella strumentale, affianca il lavoro teorico che si concretizza principalmente nei tre volumi del Syntagma musicum, opera ...
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Varejao, Adriana
Varejão, Adriana. – Artista brasiliana (n. Rio de Janeiro 1964). Considerata tra le più importanti del suo Paese, V. spazia tra pittura, fotografia, scultura e istallazioni attraverso [...] una ricca gamma di riferimenti culturali, storici e artistici, dal barocco, la Pintura de Castas e la storia del colonialismo nell'America Latina, al minimalismo, a Lucio Fontana e David Salle. Ciò che distingue il suo stile è il gusto per il ...
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Regista cinematografico francese (n. Valence, Tarn-et-Garonne, 1943). Già critico cinematografico, esordì nel lungometraggio con Pauline s'en va (1969). Autore di film eleganti, ben interpretati, a volte [...] letterari, ha diretto tra l'altro: Souvenirs d'en France (1974); Barocco (1977); Rendez-vous (1985); J'embrasse pas (Niente baci sulla bocca, 1991); Les roseaux sauvages (1994); Les voleurs (1996); Alice et Martin (1998); Loin (2001); Les égarés ( ...
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Poeta italiano (Genova 1590 - ivi 1657). Notaio, ha raccolto in vita un clamoroso successo; la sua opera maggiore Cittara zeneize, scritta in genovese, è considerata un'opera poetica di eccezionale valore [...] sia dal punto di vista tematico che linguistico del barocco ligure. Due sono i temi che attraversano la sua produzione poetica. Uno intimo ed esistenziale che, con al centro il dramma dell’amore non corrisposto comune a tutti gli uomini, porta a una ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.