Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni del Seicento si assiste a un progressivo superamento dell’illusionismo [...] Richelieu e del Mazzarino di attirare a Parigi gli artisti che a Roma avevano promosso il nuovo corso dell’arte barocca trovano un serio ostacolo nel mecenatismo dei Barberini, che garantiscono agli artisti condizioni di lavoro e di successo tali da ...
Leggi Tutto
forme musicali
Ennio Speranza
I diversi modi di organizzare i suoni nella storia della musica
L'organizzazione dei suoni ha dato vita con il passare dei secoli a diverse forme musicali. Tragedia greca, [...] musica segue le sezioni del testo e ne illustra attraverso i suoni le immagini e i contenuti.
Le nuove forme del Barocco
Agli inizi del 17° secolo vi è una crescita della musica strumentale. In principio si suonarono con gli strumenti composizioni ...
Leggi Tutto
Complesso di oggetti mobili, suppellettili d’uso e decorative, installazioni fisse, parati e illuminazione destinati a rendere funzionale, qualificare e distinguere un ambiente o uno spazio architettonico. [...] con il Rinascimento è introdotto largamente nel mobilio l’uso di forme derivate dall’architettura. Soltanto nel periodo barocco si delinea un rapporto significativo tra la progettazione di uno spazio architettonico e l’a., che soprattutto in ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel campo delle arti figurative, il Seicento è in Europa il Grand Siècle, nonostante la crisi economica, [...] ottica della realtà entro i confini di uno spazio misurabile e finito, più avanti nel secolo, dopo il 1630, lo stile barocco riflette la scoperta di un universo illimite e incommensurabile, regolato da leggi estranee all’uomo e alla sua volontà. Gli ...
Leggi Tutto
càmera, mùsica da In origine, musica eseguita nelle sale delle corti a divertimento dei principi (contrapposta alla musica di teatro o di chiesa) poi, in genere, quella per pochi strumenti e per poche [...] voci, dal madrigale rinascimentale alla sonata in trio del periodo barocco fino al quartetto del periodo classico, le cui parti erano scritte spesso per dilettanti e non erano pensate per essere suonate in pubblico. Il compositore che portò la ...
Leggi Tutto
Architetto (Landshut, Slesia, 1732 - Grüneiche 1808). Attivo dapprima a Breslavia, costruì numerose abitazioni di campagna in stile palladiano. Per Federico Guglielmo III costruì, fra l'altro, nel 1789 [...] la porta di Brandeburgo a Berlino (che, ispirandosi ai propilei greci, segnò il passaggio dal Barocco al Neoclassicismo in Germania) e il Teatro Nazionale (1800-02, ricostruito da K. F. Schinkel dopo il 1817) progettato con suo figlio Karl Ferdinand ...
Leggi Tutto
Magistrato e poeta (Marsiglia 1550 circa - Avignone 1622). Amico di F. de Malherbe, fu consigliere al parlamento di Aix, quindi presidente della Chambre des comptes di Provenza. Protetto da Maria dei Medici, [...] restò fedele alla causa monarchica. È autore di due raccolte religiose di impianto barocco: Imitation des psaumes de la pénitence de David (1594-1612); Théorèmes spirituels (1613-21). ...
Leggi Tutto
Architetto, nato a Parigi nel 1739, ivi morto il 20 gennaio 1811, allievo del Servandoni e del Moreau. Pensionato a Roma (1759-63), mentre le scoperte di Ercolano e le lezioni del Winckelmann segnavano [...] la reazione al barocco e al rococò, il ritorno alla purezza e semplicità antica, lo Ch. fu uno dei rappresentanti più convinti di questa riforma e dello stile Luigi XVI. Tornato a Parigi, vi costruì il palazzo Lavrillière, oggi E. de Rothschild (1765 ...
Leggi Tutto
FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] . 287; D'Elia, 1982, p. 230). Si tratta dei due dipinti con il tema della Regina virginum et martyrum della chiesa del Gesù (Barocco - 1995, p. 47); della tela con Il martirio di s. Orsola e delle compagne, eseguita per i carmelitani (ibid., pp. 47 s ...
Leggi Tutto
Scultore (n. Darstadt, Bassa Franconia, 1582 - m. dopo il 1623), attivo soprattutto ad Aschaffenburg, dove si trovava il suo capolavoro, la decorazione plastica della cappella del castello (1613 circa; [...] danneggiata durante la seconda guerra mondiale), e a Magonza. È uno dei più notevoli rappresentanti del primo barocco tedesco. ...
Leggi Tutto
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.