Architettura
Apparato e. Struttura architettonica o decorativa provvisoria, realizzata a scala urbana o entro palazzi o luoghi di culto, in occasione di particolari avvenimenti o di funzioni liturgiche [...] e ricchissime decorazioni. In uso fin dall’antichità, tali apparati ebbero notevole fastosità nel periodo rinascimentale e barocco; grande importanza vi assumono dal 18° sec. gli interventi pirotecnici. Arte e. Termine riferito dalla critica a ...
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L’insieme dei cantori e il luogo a essi destinato in una chiesa o in una corte.
Sorta in sostituzione della schola cantorum, la c. ebbe forma di pergamo, ma più spesso, a partire dal 15° sec., di balconata [...] divengono un’unica composizione architettonica (palchetti collocati sotto le canne dell’organo) e tale rimase anche nel periodo barocco, divenendo un elemento caratteristico della fastosità delle chiese sei- e settecentesche (a Roma, la c. di G.L ...
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Santa Maria delle Moie, abbazia di. – Abbazia benedettina ubicata nell’omonima cittadina (prov. Ancona), in una fertile valle lungo l'antica via Flanbenga che collegava la costa adriatica con l’Umbria [...] e francese mediata attraverso il modello di Farfa. Restaurata già a partire dal XVI secolo e modernizzata secondo il gusto barocco nel XVIII, l’abbazia è stata sottoposta a consistenti opere di ristrutturazione nel 1919-24, mentre i più recenti ...
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Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] figlio) detti Floris; Anversa si pone poi alla testa di questo movimento. Più rispondente allo spirito locale fu il barocco che nelle costruzioni sacre fonde felicemente gli apporti stranieri con il fervore del rinnovamento religioso e l’amore del ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] e a Bagheria, giacciono spesso in pianura e sono un po' grossolane nei particolari ricordando certe ville lombarde della fine del Barocco, ma non reggono il confronto, anche per minore entità, con i palazzi sfarzosi della pianura lombarda. È ben raro ...
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Nell’antico teatro romano, il palcoscenico (gr. λογεῖον) posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata su cui si sale per farsi vedere e udire (per es., il [...] del parapetto, dal quale sporge di regola un leggio per i libri rituali. In epoca più recente, e soprattutto nel periodo barocco, il p. fu più spesso di legno, ma non meno ricco di decorazioni, e talvolta sovrastato da una tettoia. Qualche raro ...
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VILLANUEVA, Juan de
José F. Rafols
Architetto castigliano, nato a Madrid nel 1739, ivi morto nel 1811. Dopo avere studiato all'accademia di San Ferdinando seguì nell'architettura le orme del Sabatini, [...] principe al Pardo (1784-1791).
Bibl.: L.-M. Cabello-Lapiedra, Don J. de V., in Arquitectura, 1913; O. Schubert, Historia del Barocco en España (trad. in spagnolo), Madrid 1924, pp. 458-59; L. Blanco-Soler, El Mueso del Prado, in Arquitectura, 1926; A ...
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Nell’arredo liturgico cristiano, struttura architettonica stabile che sovrasta l’altare ed è costituita da elementi verticali (in genere quattro colonne) che sostengono una copertura piana o a volta (v. [...] . Paolo fuori le mura e S. Cecilia). Nel Rinascimento il c. riprende le forme classiche dell’edicola; nell’arte barocca trova forme originali e sempre più fantasiosamente decorative, come nel c. di S. Pietro in Vaticano, ispirato a strutture effimere ...
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, santuario di Santuario ubicato a Villanova Mondovì (Cuneo), consistente essenzialmente in una grande caverna naturale scavata nella roccia calcarea che si apre su un fianco del monte Momburgo (Cuneo), [...] , tutto bianco d’intonaco, caratterizzato in alto dagli archi di un ampio porticato che serve da vestibolo alla grotta del santuario. È sormontato da un piccolo campanile barocco di forma triangolare, invece sulla parete si nota una grande croce. ...
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arredamento
Fabrizio Di Marco
Come utilizzare al meglio gli ambienti di un edificio
L'arredamento consente di sfruttare nel modo migliore e di abbellire gli interni di un edificio attraverso la disposizione [...] è la Stube, chiamata così dalla stufa centrale attorno alla quale si disponevano panche e tavoli.
Il Rinascimento e il Barocco
Nel Rinascimento, a partire dalla metà del Quattrocento, gli arredi di case, palazzi e ville sono influenzati dalle nuove ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.