ESPOSITO, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Salerno il 17 nov. 1858 in una famiglia di pescatori.
Sottrattosi alla vita marinara dopo essere scampato ad un naufragio, ebbe i primi insegnamenti di disegno [...] abbandonata di Anna Carafa, nei cui sotterranei l'E. allestì per alcuni anni il proprio studio. Il suggestivo edificio barocco che emerge dal mare di Posillipo rimase per quasi trent'anni il motivo dominante della pittura dell'E. che, affascinato ...
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FASSETTI, Giovan Battista
Graziella Martinelli Braglia
Nacque nel 1686 a Reggio Emilia da ricca famiglia genovese, ivi trasferitasi per impiantare una fabbrica di velluti, "ma come non ebbe quella l'esito [...] da archi a tutto sesto sull'unica navata. In esse, gli ornati fingono ancone dall'estroso e ridondante fraseggio barocco che si coniuga al gusto degli apparati scenografici con palesi richiami alla cultura bibienesca. Nella quarta cappella di destra ...
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BONO, Michele, detto Giambono
Giovanni Mariacher
Figlio di Taddeo di Giovanni, fu attivo a Venezia come pittore e musaicista nel secolo XV.
Il soprannome Giambono deriva dal nonno paterno Giovanni Bono [...] di S. Trovaso, una delle opere più significative del Giambono, dove più spiccato appare il suo gusto quasi gotico-barocco (Coletti). Altre opere, non facilmente databili, sono il San Francesco che riceve le stigmate (Venezia, coll. Cini) di chiaro ...
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BOSCHI, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze intorno al 1570 da una famiglia in cui la disposizione al dipingere fu molto frequente. Secondo il Baldinucci, che lo conobbe personalmente, [...] di Tito, le ricerche più impegnate e aperte a notevoli sviluppi del Cigoli e del Pagani, studiosi del Correggio e del Barocci. Il tabernacolo sull'angolo del palazzo del podestà in via Ghibellina con L'elemosina di s. Bonoventura, dipinto secondo il ...
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CANALI, Paolo
Silla Zamboni
Nacque a Bologna nel 1618 da Pellegrino di Domenico e da Lisabetta Negri. La prima citazione della sua opera di architetto, e ingegnere è delMasini (1666) e si riferisce [...] Bologna 1969, pp. 13, 15, 34, 38, 53, 152, tavv. 37-42; E. Riccomini, Ordine e vaghezza - La scultura in Emilia nell'età barocca, Bologna 1972, p. 85; L. Amorth-G. Boccolari-C. Roli Guidetti, Residenze estensi, Modena 1973, p. 161 n. 10; U. Thieme-F ...
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GABINIO, Mario
Claudia Cassio
Nacque a Torino il 12 maggio 1871 da Gregorio Antonio, contabile presso le Ferrovie dello Stato, e Clementina Ghio. Alla morte del padre, nel 1887, fu costretto a interrompere [...] , partendo dal gotico, sulla scia del modello dell'Esposizione nazionale di Torino del 1884, passando attraverso il barocco, documentato nella Esposizione del 1911, per arrivare alle trasformazioni architettoniche della Torino degli anni Trenta. L ...
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CABIANCA (Penso), Francesco
Milos Milosevic
Nacque a Venezia nel 1665, secondogenito di Pietro Penso. Per poter ereditare la dote della prima moglie, Lucietta Cabianca, ne assunse il cognome. La seconda [...] cappella delle reliquie della catt. di Cattaro), in Starine Crne Gore, III-IV(1965-66), pp. 30-40; Id., Contr. per la scultura barocca a Ragusa, IV, F. C. a Ragusa, in Arte veneta, XXIV(1970), pp. 241-243; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, p ...
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MANETTI, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato l'8 genn. 1609 (Rutilio Manetti, 1978, p. 56), figlio secondogenito di Lisabetta Panducci e di Rutilio, il più eccellente e quotato [...] -1639 (catal., Siena), a cura di A. Bagnoli, Firenze 1978, ad ind.; C. Pallavicino, D. M., in Bernardino Mei e la pittura barocca a Siena (catal., Siena), a cura di F. Bisogni - M. Ciampolini, Firenze 1987, pp. 123-138; A. Bagnoli, in La sede storica ...
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PINCELLOTTI, Bartolomeo
Daniele Giorgi
– Nacque probabilmente a Roma intorno al 1707 da Francesco, scalpellino di origine carrarese, e da Lucrezia Guidi (Cervini, 1995; Antinori, 2003, pp. 233 s.).
Fu [...] di tendenze, a cura di E. Debenedetti, Roma 1989, pp. 87 s.; B. Noack, Il presbiterio del Duomo Nuovo. Un episodio del Barocco romano a Brescia, in Arte lombarda, n.s., XCVIII-XCIX (1991), 3-4, pp. 97-102; F. Cervini, Interventi pittorici e scultorei ...
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BARATTA, Giovanni
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara il 13 maggio 1670. Allievo di G. B. Foggini a Firenze, pare che abbia studiato anche con M. Soldani, probabilmente per apprendere l'arte [...] di Camillo Rusconi e almeno alla pari con il più famoso Pietro Bracci e con Filippo della Valle. Dalla tradizione tardo barocca, nella quale fu educato, sviluppò uno stile elegante e sofisticato che sfiora le espressioni più alte del rococò. Le sue ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.