PONZANELLI, Giacomo Antonio
Fausta Franchini Guelfi
PONZANELLI (Ponsonelli), Giacomo (Jacopo) Antonio. – Nacque a Carrara nel 1654 da Giovanni, scultore in marmo di una famiglia di marmorari documentati [...] stato del marmo al tempo di Carlo I. Il carteggio del Duca e i suoi rapporti con la committenza aristocratica in epoca barocca, in Carlo I Cybo Malaspina..., a cura di O. Raffo Maggini - B. Fusani, La Spezia 2005, p. 392; F.Franchini Guelfi, Artisti ...
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CHIAVISTELLI, Iacopo
Giovanni Leoncini
Pittore e decoratore, nato a Firenze il 2 giugno 1621 da Andrea di Domenico e da Caterina d'Agnolo Fumanti nel popolo di San Michele Visdomini (Firenze, Opera [...] e Settecento..., in Arte illustrata, VI (1973), 54, p. 226 nota 19; VII (1974), 59, p. 279; M.Mosco, Itinerario di Firenze barocca, Firenze1974, ad Indicem;M. Chiarini, J. C. a Palazzo Pitti, in Antichità viva, XIII (1974), 3, pp. 25ss.; Id., A. D ...
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CORBELLINI, Carlo
Maddalena Malni Pascoletti
Ruggero Boschi
Figlio dell'architetto Antonio e di una Aurelia, fratello dell'architetto e ingegnere Domenico, risulta attivo come architetto dall'anno [...] , Milano 1964, p. 298; G. Cappelletto, in Storia di Brescia, III, Brescia 1964, pp. 361, 373 s., 391; L. Grassi Province del Barocco e del Rococò, Milano 1966: p. 155, figg. 211 s.; B. Reali, La mia chiesa, Manerbio, Brescia 1966, p. 9; A. Rizzi ...
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GREGORINI, Ludovico
Claudio Varagnoli
Nacque intorno al 1661, quasi certamente a Roma, dove svolse in prevalenza la sua attività di architetto, rappresentando efficacemente il momento di passaggio tra [...] arcuato e spezzato: sono molti i riferimenti ai maestri del barocco, da Pietro da Cortona ai progetti per le chiese in ma con una chiarezza di impostazione che manca negli epigoni del barocco.
Dal 1703 il G. fu anche architetto dei padri camaldolesi, ...
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BIZZACHERI (Bizzacari, Bizzocheri, Bizacarri)
Manfredo Tafuri
Mancano notizie biografiche di questo architetto, attivo in Roma negli ultimi decenni del sec. XVII e nei primi del XVIII. Tradizionalmente [...] Titi e del Pascoli, gli venne affidata da G. Torri, e dove l'architetto tentò un'espressione personale del tema cromatico-coloristico barocco, ed alcuni lavori nella cappella del Monte di Pietà iniziata da G. A. de Rossi, per la quale, anche se il ...
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Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] sapere. Dopo i primi studi sull'Umanesimo (Claricio, Codro, Filelfo, 1948-1950), si è occupato in prevalenza di Rinascimento e Barocco (ed. crit. dei Dialoghi di T. Tasso, 4 voll., 1958; ed. dei Trattatisti e narratori del Seicento, 1960; Letteratura ...
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Pseudonimo del drammaturgo spagnolo Gabriel Téllez (Madrid 1579 - Soria 1648). Poco si sa della sua vita: fu frate mercedario, studiò ad Alcalá e visse a Guadalajara, a Toledo, a Santo Domingo, in Catalogna, [...] da questa complessità emerge la suggestione di un personaggio sfumato e irriducibile a schemi, insolito in quel teatro barocco di cui conserva tuttavia ortodossamente certi requisiti esteriori. È piuttosto nell'altro dramma famoso, El condenado por ...
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Musicista (Arezzo 1623 - Firenze 1669). Studiò a Roma, con A. M. Abbatini e forse anche con A. Carissimi. Frate minore, fu maestro a Volterra, Lucca, Firenze. Fin dall'Orontea (1649) e dal Cesare amante [...] col titolo di Semiramide e nel 1674 con quello di La schiava fortunata). Le opere "viennesi" sono le più spinte verso il Barocco di quante ne abbia date il C., e vi domina il "meraviglioso" tanto per l'intreccio quanto per le necessità scenotecniche ...
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Architetto (Lione 1510-15 circa - Ivry 1570), fra i maggiori del Rinascimento in Francia; figlio di un capomastro, dopo aver acquistato giovanissimo un'esperienza diretta dei materiali tecnici, si formò [...] del Rinascimento italiano (Alberti, Brunelleschi) e dei suoi contemporanei (Sangallo), il D., nel suo stile, unisce a chiarezza e originalità costruttive, una complessità spaziale e un'esuberanza fantastica che fanno già presentire il Barocco. ...
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Nyman, Michael
Fabrizio Gianuario
Compositore inglese, nato a Londra il 23 marzo 1944. Autore di musiche da concerto, da camera, per teatro e per balletti, ha raggiunto il successo grazie alla realizzazione [...] musicologia presso il King's College di Londra con Th. Dart che, oltre a infondergli il suo interesse per il barocco musicale inglese, al contempo lo sollecitò a intraprendere studi etnomusicologici sulla musica popolare della Romania, Paese in cui N ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.