CURRI, Antonio
Tommaso Scalesse
Nacque ad Alberobello (prov. di Bari) il 9 ott. 1848 da Tommaso e Porzia Greco.
Giovanissimo seguì Garibaldi a Napoli da dove fece presto ritorno, ma a Napoli si stabilì [...] , all'architettura berniniana; il cortile profondo tre campate del portico costituiva l'elemento di filtro tra l'atrio barocco e la nuova aula: La commissione giudicatrice, dopo avergli tributato un encomio, rilevava "abbastanza vasta la corte ...
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BIANCONI, Carlo
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Antonio Maria e di Isabella Nelli, nacque a Bologna il 20 apr. 1732, minor fratello, ma non minore di ingegno, del più noto poligrafo medico e archeologo [...] (come il B. vien giudicato ed egli stesso si reputava), sul duomo milanese e sull'architettura gotica, nonché sugli artisti del Barocco, a iniziare dal Pellegrini fino a F. M. Richini, ai quali non si lesinano elogi. Dalla guida del B. esce il ...
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FERRIGNO, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1686 a Trapani da Mario e da una Elisabetta. Sullo scadere del XVII secolo insieme alla famiglia si trasferì a Palermo dove intraprese studi ecclesiastici. [...] ;A.Mazzé, Iluoghi sacri di Palermo. Le parrocchie, Palermo 1979, pp. 179 s., 374, 389; M. G. Mazzola, Profilo della decorazione barocca nelle volte delle chiese palermitane, in Storia dell'arte, 1979, nn. 36-37, pp. 217 s., 243; D. Malignaggi, La ...
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PIAZZETTA, Giacomo
Massimo De Grassi
PIAZZETTA, Giacomo. – Figlio di Domenico, nacque a Pederobba (Treviso) all’inizio degli anni Quaranta del XVII secolo; ignoto è il nome della madre.
L’anno di nascita [...] 2011, vol. 30, pp. 47-58; F. Benzi, Alcuni inediti di Francesco Pianta e qualche considerazione sul mutamento di stile della scultura barocca a Venezia a metà Seicento, in Storia dell’arte, n.s., 2012, n. 132, pp. 125-138; M. De Grassi, Il crocifisso ...
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CAIRO (del Cairo), Pier Francesco
Giovanna Grandi
Nacque in Santo Stefano in Brivio, presso Varese, il 26 sett. 1607, da Pietro Martino. La famiglia si trasferi poi, per poco tempo, a Varese, e non [...] , quella terribile di Erodiade, ma che è ora pura pittura, per quanto sensuale e retorica, come in un veneto del '500 fattosi barocco. Non è poi così grossolana perciò la confusione, che si faceva ai primi del '700 e di cui riferisce l'Orlandi, tra ...
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PODESTI, Giulio
Fabrizio Di Marco
PODESTI, Giulio. – Nacque a Roma il 10 luglio 1842, primogenito di Francesco, pittore, e di Clotilde Cagiati.
Dopo aver frequentato il collegio Nazareno, dove si diplomò [...] maggiore libertà compositiva connota sia gli impianti, sia le soluzioni in facciata, con modulazioni sintattiche vicine al barocco. Tendenza a un disinvolto riuso degli stili storici confermata nel palazzetto Boggio su lungotevere Vallati-via Arenula ...
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PALMERINI, Camillo
Giovanni Duranti
– Nacque a Roma, quinto di sei fratelli, il 3 aprile 1893 da Achille, professore di disegno, e da Maria Cappello.
La madre era figlia di Valerio, maggiore dell'esercito [...] l’aura medioevaleggiante in favore di un repertorio più astratto e decantato, prossimo al classicismo maturo e ai fasti del barocco.
Tornando a intervenire presso gli scavi di Ostia Antica, innalzò, in seconda schiera lungo via dei Romagnoli, una ...
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GIANNI (Giani), Giovan Battista
Micol Forti
Nacque a Cerano d'Intelvi nel Comasco intorno alla metà del XVII secolo. Nulla si conosce della formazione di questo architetto, scultore e stuccatore che [...] p. 370; Id., L'arte lombarda. La chiesa di S. Felice in Pescocostanzo, ibid., XIII (1898), pp. 8 s.; N. Colella, I barocchi della basilica, in Corfinium, a cura del Cenacolo di Chieti, Ortona-Milano 1917, pp. 52-55; L. Di Vestea, Penne sacra, Teramo ...
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FICHERELLI (Ficarelli), Felice (detto il Riposo)
Giovanni Leoncini
Nacque a San Gimignano (Siena) il 30 ag. 1603 (Balzano, 1988, p. 739), forse da un certo Ottaviano (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. [...] (1988), pp. 111, 119 s.; F. Baldassari, Postille a F. F. e a Orazio Fidani, singolari interpreti della "favola barocca fiorentina", ibid., X (1992), pp. 121-127 (con bibliografia precedente); G. Cantelli, I pignoniani, o della pittura fiorentina tra ...
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GAULLI, Alessandro
Tommaso Manfredi
Figlio del celebre pittore Giovanni Battista (Baciccia) e di Caterina Murani, nacque a Roma intorno al 1666 (Canestro Chiovenda, 1969 e 1972) secondo quanto si desume [...] la misurata caratterizzazione decorativa mostrano una notevole padronanza degli strumenti linguistici propri del filone classicista della tradizione barocca romana, e, in particolare, di un suo illustre esponente come il Contini, il cui nome ricorre ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.