TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] un pittore senese, tra quinto e sesto decennio del sec. 14°, già identificato con BartolodiFredi, è l'affresco con l'Adorazione dei Magi e s. Margherita d'Ungheria nella cappella Monigo in S. Niccolò. Giovanni da Bologna soggiornò a T. dal 1377 al ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] quasi interamente perduti, furono affidati all'innovativo senese BartolodiFredi. Ancora nel duomo restano gli affreschi con Storie della Passione di Cristo di Taddeo diBartolo, autore anche di tavole dipinte come una Madonna con il Bambino, nella ...
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BALEARI, Isole
M. Durliat
(catalano Illes Balears)
Arcipelago situato nel Mediterraneo occidentale, in corrispondenza della costa catalana e del golfo di Valencia, comprendente le isole di Maiorca, [...] Palma appare direttamente ispirato all'arte senese ed è stato avvicinato a opere di Luca di Tommè, BartolodiFredi e Taddeo diBartolo (Post, 1930). Lo stile è prossimo a quello di Gabriel Moger, autore della tavola con la Madonna del latte (Campos ...
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TADDEO diBARTOLO
G. Neri
Pittore senese (m. nel 1422) attivo in Italia centrosettentrionale dalla seconda metà del 14° al primo ventennio del 15° secolo. Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 309) ipotizzò [...] che T. fosse figlio del pittore BartolodiFredi; il padre era invece Bartolodi Mino, barbiere.La data di nascita di T., intorno al 1362, si desume da un documento del 1385 nel quale egli dichiara di essere ancora minorenne: a quel tempo, la ...
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GIOBBE
J. Baschet
Protagonista dell'omonimo libro veterotestamentario facente parte degli Agiografi, G. costituisce l'esempio per eccellenza del giusto perseguitato, messo alla prova da Satana con il [...] , 34, pp. 221-245; L. Besserman, The Legend of Job in the Middle Ages, Cambridge (MA)-London 1979; C.K. Fengler, BartolodiFredi's Old Testament Frescoes in S. Gimignano, ArtB 43, 1981, pp. 374-384; W. Cahn, La Bible romane, Fribourg 1982; J. Durand ...
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NICCOLÒ di Ser Sozzo
G. Chelazzi Dini
Pittore e miniatore attivo a Siena e documentato dalla metà ca. del Trecento fino al 1363, anno della sua morte.N., ritenuto da Bichi (Risieduti) membro della nobile [...] dei dipinti precedentemente ascritti a N., come il polittico di San Gimignano, l'Assunta di Boston e la Madonna con il Bambino a Firenze, sono stati infatti attribuiti a BartolodiFredi (Il Gotico a Siena, 1982).
Bibliografia:
Fonti inedite. - G ...
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Architetto e pittore senese (m. prima del 1396), attivo anche nella vita pubblica senese. Lavorò come architetto per il duomo (1382, disegno del Battistero, e 1388), ma è difficile determinarne ora l'attività. [...] , nella chiesa dei SS. Martino e Vittoria), mescolando quindi ai ricordi di lui quelli diBartolodiFredi (Madonna del 1363, alla pinacoteca di Siena). La Madonna del Belvedere nella chiesa di S. Maria dei Servi a Siena (1363 circa), a lui riferita ...
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Pittore senese (m. Siena 1428). Figlio e allievo diBartolodiFredi, risente dell'esempio di Taddeo diBartolo e anche di A. Lorenzetti nelle sue opere di carattere tradizionale e ritardatario (polittico [...] con quattro santi, firmato e datato 1413, Siena, Osservanza; Assunzione, circa 1395, New York, Metropolitan Mus.; polittico di Madonna e Santi, Siena, Pinacoteca). ...
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Pittore senese (m. 1388). Imitatore di S. Martini e soprattutto diBartolodiFredi, col quale è stato spesso confuso; è artista di temperamento delicato, sensibile ai ritmi d'un ricco decorativismo. Si [...] ricordano, di lui, lo Sposalizio della Madonna (National Gallery, Londra) e la Purificazione (Uffizi). ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] sec. 14° Siena mostrava un profilo anche più basso rispetto a Firenze: artisti quali Niccolò di Ser Sozzo (v.), Luca di Tommè (v.), Paolo di Giovanni Fei (v.) e BartolodiFredi (v.) furono gli epigoni più o meno inventivi dello stile dei loro grandi ...
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