PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] Basilica di S. Francesco), quello con i Ss. Simeone e Bartolomeo si trova a New York (Metropolitan Mus. of Art, Robert Lehman Perugia, a cura di M. Roncetti, P. Scarpellini, F. Tommasi (Quaderni storici del Comune di Perugia, 4), Milano 1987, pp. ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] scorta da Dondaine (1975) in una serie di codici con le opere di s. Tommaso (Roma, BAV, lat. 731-732, 738, 745, 747, 757, 784-785 e l'elezione di un papa italiano, il cardinale napoletano Bartolomeo Prignano che prese il nome di Urbano VI, un gruppo ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] a Castelfiorentino, dei Ss. Michele e Jacopo e di S. Tommaso a Certaldo. Strutture in cotto furono da questo momento in gran ca. -, opere di maestranze guidettesche, ai pulpiti di S. Bartolomeo in Pantano a Pistoia e ai rilievi dell'atrio del duomo ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] al seguito, o con il sostegno materiale, del fratello maggiore Tommaso che in quella città faceva il sarto da prima del ricevette infatti l'incarico da parte del ricco fornaio Bartolomeo di Gregorio nel dicembre 1447, venne sollecitato alla consegna ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] 1348, Paris 1962; E. Rosatelli, La insigne collegiata dei SS. Bartolomeo ed Andrea in Orvieto, Bollettino della Deputazione di storia patria per l' che, secondo la tradizione, avrebbe parlato a s. Tommaso nel 1264 (Guglielmo de Tocco, Vita s. Thomae ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] grande tavola della Natività con i ss. Bernardo e Tommaso d'Aquino e due angeli (Siena, Pinacoteca nazionale), intorno al 1492 probabilmente in occasione del matrimonio di Silvio Bartolomeo dei Piccolomini di Stiacciano, pronipote di Pio II, con ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] (Fainelli, 1910) sono noti i nomi dei pittori Gerardo, Geteno, Tommaso da S. Maria in Organo, detto Macario, Provalo della Beverara e la fine del secolo sono documentati Giacomo da Riva, Bartolomeo Badile, Martino da V., Jacopo da Verona. Nell ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] , ossia lo attualizza: "ipsa actualitas rei est quidam lumen ipsius" (Tommaso, Super librum de causis, prop. 6, nr. 168; Summa theol Sēfer ha-Bāhīr, a cura di N. Sed, Milano 1987; Bartolomeo da Bologna, De luce, a cura di I. Squadrani, Antonianum ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] portato allo sfoltimento dei ranghi. Oltre a Raffaellino dal Colle, nelle Vite sono ricordati Bartolomeo da Castiglioni, il discepolo di L. Signorelli Tommaso Bernabei da Cortona (il Papacello), Benedetto Pagni da Pescia e il biturgense Giovanni da ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] °, come per es. il De naturis rerum di Alexander Neckam, del 1200 ca., il De naturis rerum di Tommaso di Cantimpré e il De proprietatibus rerum di Bartolomeo Anglico, entrambe del 1240 circa.Né lo Speculum maius, né le altre e. in latino del sec. 13 ...
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