PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] politica veneziana, non più affrontata sistematicamente dopo Bartolomeo Cecchetti (1864) e mai in rapporto alle latina e letteratura greco-bizantina (traduzioni di Ambrogio, Boezio, Tommaso, traduzione latina dell’Odissea, studi su Leonzio Pilato e ...
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DELITIO (De Lecio, De Lectio, De Litio), Andrea (Andrea di Licio, anche erroneamente Andrea da Lecce)
Giuseppina Magnanimi
Appartenente a una famiglia trasferitasi a Guardiagrele (Chieti) da Venezia [...] , Taccuino merid. Una tavoletta del Maestro di San Severino, in Arte antica e moderna, 1960, 10, pp. 160-162; F. Zeri, Bartolomeo di Tommaso da Foligno, in Bollettino d'arte, XLVI (1961), pp. 60, 64 n. 25; Id., Due dipinti, la filologia e un nome ...
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GIOVANNI da Rovezzano (al secolo Raffaello Curradi)
Maurizia Cicconi
Nacque a Rovezzano, presso Firenze, nel 1611 da Alessandro Curradi (Pizzorusso, p. 106), e intorno al 1635 entrò nell'Ordine dei cappuccini, [...] il 1626, data del decesso del maestro.
Abile protagonista della lavorazione porfiretica, insieme con Cosimo Salvestrini, Bartolomeo Rossi e il meno noto Tommaso Fedeli, già a partire dalla seconda metà degli anni Venti G. fu uno degli scultori più ...
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LAZZARI, Francesco
Massimiliano Savorra
Nacque nel 1791, ma non si conoscono né il luogo né altri dati sulla famiglia di provenienza.
Circa la questione di un doppio cognome del L., che compare sia [...] ), sia nell'edizione delle Lettere del veneto architetto Tommaso Temanza pubblicate per la prima volta da Francesco Wchowich L. morì a Venezia nel 1871.
Opere: Monumento di Bartolomeo Colleoni nella piazza Ss. Giovanni e Paolo di Venezia, ristaurato ...
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LANCIA (Lanza), Bianca (Bianca d'Agliano)
Aldo Settia
Nacque, probabilmente in Italia meridionale, intorno al 1210. Il suo nome è ricordato principalmente per essere stata l'amante di Federico II di [...] notizie indirette e incomplete. Gli Annali genovesi redatti da Bartolomeo Scriba, i più vicini per tempo e luogo, affermano domine Blanche filie quondam marchionis Lancie"; il cosiddetto Tommaso Tosco (in realtà pavese), di una generazione successivo ...
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ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] , l'A. fu scelto alla carica di refendario al posto dell'amico Bartolomeo della Mella (cfr. Salutati, Epist. X, 23, vol. III, pp referendanio degli Estensi. Ci resta inoltre una lettera dell'A, a Tommaso da Montagna (in Hortis, Studj, p. 727) e un ...
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BARATTA, Giovanni
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara il 13 maggio 1670. Allievo di G. B. Foggini a Firenze, pare che abbia studiato anche con M. Soldani, probabilmente per apprendere l'arte [...] Intorno al 1700 eseguì una statua, in scala gigantesca, di S. Tommaso per la chiesa dei SS. Michele e Gaetano a Firenze. Si le grandi statue di S.Giovanni Battista, S. Giuseppe e S.Bartolomeo (tutte firmate e datate 1732) per la basilica di Mafra in ...
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ANDREA da Bologna
Enrico Castelnuovo
Sotto questo nome sono state riunite opere che probabilmente, come ha proposto il Longhi (v. oltre), sono di due diversi artisti della seconda metà del sec. XIV: [...] in quell'epoca libri scritti da suo fratello Bartolomeo (il poeta e calligrafo Bartolomeo de' Bartoli) per il cardinale Albornoz. 2-3 (1933), pp. 137 ss.; L. Coletti, L'arte di Tommaso da Modena, Bologna 1933, p. 22; R. Longhi, La pittura padana ...
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BORTOLONI, Mattia
Maria Angela Novelli
Nacque a San Bellino (Rovigo) nel 1696 (Zani). Apprese dal veronese Antonio Balestra "i primi fondamenti dell'arte" (Zanetti, 1733) e dovette acquistare ben presto [...] 18 aprile dell'anno successivo (Ivanoff, 1950), il Miracolo di s. Tommaso d'Aquino, eseguito nel 1735 per la cattedrale di Ferrara, la dove iniziò la decorazione della chiesa di S. Bartolomeo, che costituisce, insieme agli affreschi di Mondovì, ...
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ALBRICI, Vincenzo
Silvana Simonetti
Compositore, organista e clavicembalista, nato a Roma, il 26 giugno 1631, dal cantante Domenico. Poco si sa intorno ai suoi studi musicali e alla sua formazione artistica. [...] nell'estate, un congedo per sé e per il fratello Bartolomeo (che da tempo aveva chiamato a Dresda ed era stato nominato pieni voti dal Consiglio della città, organista della chiesa di S. Tommaso a Lipsia il 27 maggio 1681. Appena un anno dopo, egli ...
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