. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] glossa ordinaria di Giovanni Teutonico (o di Bartolomeoda Brescia), o alla raccolta e alla glossa e XV.
Il centro degli studî canonistici resta, fino al sec. XVI, Bologna, ma già dalla metà del sec. XIII rivaleggia con esso lo studio di Padova ...
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LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] , 390; id., L'uomo e le sue opere nelle figurazioni italiane del Medioevo, Firenze 1923; L. Dorez, La canzone delle Virtù delle Scienze di Bartolomeo de Bartoli daBologna, Bergamo 1904; E. Norden, Die antike Kunstprosa, 2ª ed., Lipsia-Berlino 1909. ...
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. Con questo nome, allusivo al decretum di Graziano (che fino all'istituzione di apposite cattedre per le decretali extravagantes formò la base dell'unico insegnamento canonistico ordinario) venivano comunemente [...] Decretum (cioè fino a Giovanni Teutonico e a Bartolomeoda Brescia) attesero al commento dell'opera di Graziano dei decretisti prende le mosse dall'insegnamento di Graziano, in Bologna, può avere contribuito a segnare fin dal principio un indirizzo ...
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Canonista, nato nel 1330, morto il 13 maggio 1416. Discendente da una linea collaterale della casa Farnese. Dopo essere stato scolaro di Baldo, andò a Bologna ove studiò ancora sotto Bartolomeoda Saliceto, [...] , con Francesco Zabarella e Antonio da Butrio. Nel 1384 fu assunto come consultore della repubblica di Venezia, poi fu professore a Siena, quindi a Ferrara (secondo alcuni, prima anche a Padova), e ancora a Bologna. Nel 1409 prese parte, adoperandosi ...
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Giureconsulto italiano nato a San Severino Marche. Nel 1441 a Perugia studiò sotto la guida di Angelo de' Perigli e di Giovanni Petrucci da Monte Sperello. Egli appartenne alla corrente degli scolastici, [...] Siena (certo intorno al 1457-58) dove ebbe come scolaro Bartolomeo Socino, poi di diritto canonico a Roma, dove fu anche 23 luglio 1496.
Opere: Notevoli i trattati De modo studendi (Bologna 1493, Basilea 1500, Lione 1526, Venezia 1569, ecc.) De ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] morto; e il Comune di Bologna, in punizione, gli avi-ebbe inflitto il bando daBologna. B. si sarebbe allora ritirato probabilmente confuso il commento di B. con quello di Bartolomeoda Saliceto (Feenstra).
Edizioni separate della Prima Pars: Napoli ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] per premunirsi contro eventuali rivendicazioni da parte del papa. Ripartito daBologna senza avere nulla ottenuto intellettuali della sua cerchia: Le vite di Pio II di Giovanni Antonio Campano e Bartolomeo Platina, in R.I.S.², III, 3, a cura di G.C ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] contro Bernardino dal domenicano Luigi Tosi da Pisa che daBologna ne additava l'eresia, e forte II, Paris 1892, pp. 515-23, 544-45, 555-56.
Diario fiorentino di Bartolomeo di Michele del Corazza, 1405-1438, a cura di G.O. Corazzini, "Archivio ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] invece rimase di sentimenti imperiali. Come nel 1521 aveva mandato il fratello Tommaso da Adriano di Utrecht, il 25 luglio 1525 inviò daBologna l'altro fratello, Bartolomeo, dall'imperatore con una lettera, nella quale lo felicitava per la vittoria ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] 11 febbraio, nemine penitus discrepante, con Bartolomeoda Urbino e Giulio da Tolentino come promotori. L'ammissione al Milano 1925, p. 893; M. Maylender, Storia delle Accademie d'Italia, II, Bologna 1927, pp. 263-266; III, ibid. 1929, pp. 266-270; L. ...
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astrofilia
s. f. Passione per l’astronomia. ◆ Le fortune del [Bartolomeo Antonio] Bertolla sono dovute anche all’incontro con don Francesco Borghesi, sacerdote cultore dell’astrofilia, che sicuramente trasmise all’orologiaio di Rumo buona...