LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] a Bartolomeo de' Serragli, datata al 27 maggio di quell'anno, nella quale si ricorda che alla corte aragonese "dello in affitto nel 1502, di cui non si fa menzione in questo inventario.
Fonti e Bibl.: B. Cellini, Vita (1540), a cura di E. Camesasca ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] una cappella. Esempi interessanti di domus inferiores sono quelli di S. Bartolomeo di Trisulti nel Lazio e di Casotto in Piemonte, entrambi però duecenteschi.
A differenza dell'architettura cistercense, gli schemi di quella certosina sono però molto ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] restava al momento dei restauri della basilica - solo il ricordo dellefonti, qualche frammento isolatamente attribuito conservano alcuni nel museo della basilica: De Bruyne, 1934). Più tardi, e precisamente al tempo dell'abate Bartolomeo (1282-87), ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] la Perspectiva di Witelo o il De luce del francescano Bartolomeo da Bologna (m. dopo il 1294), maestro di teologia Emiliani, Firenze 1982; G. Federici Vescovini, Il problema dellefonti ottiche medievali del Commentario terzo di Lorenzo Ghiberti, in ' ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] e l'architetto ufficiale del duca Francesco I d'Este, Bartolomeo Avanzini, autore di un progetto per la cupola. L'inaffidabilità incisioni delle opere, clamorosamente poste a chiusura del trattato.
Il G. morì a Milano il 6 marzo 1683.
Fonti e ...
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BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] chiese della Vergine Maria alla Catena e di S. Maria delle Nevi, guidò la ricostruzione del S. Bartolomeo a (mm. 18). La produzione dei bratteati si basava sulle fonti di materia prima reperibile soprattutto sulla catena boemo-morava; a partire ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] convento di S. Maria delle Grazie, oggi noti solo grazie alla testimonianza dellefonti e ad alcuni lacerti ; 1990) e la Sacra Conversazione, su tela, per la cappella di S. Bartolomeo in S. Ambrogio, sempre a Milano. Inoltre nel 1538, a Morbegno, il ...
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APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] essere un soprannome) e Natanaele con Bartolomeo (Bartolomeo è un patronimico, in aramaico significa fonte di questa rappresentazione e tale simbologia ritorna in maniera esplicita nella descrizione che Paolino di Nola fa del mosaico dell'abside della ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] la domus inferior della certosa, ancora oggi nota con il nome di S. Domenico o di S. Bartolomeo. Ne sopravvive sistema di condutture sotterranee che convogliano l'acqua di una fonte alla certosa di Montdieu e le analoghe strutture, sempre sotterranee ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] assistenti, in particolare di Bertoldo di Giovanni e Bartolomeo Bellano. D'altra parte non dobbiamo esagerare l' la morte del maestro: ciò viene confermato peraltro dai numerosi passi dellefonti in cui si dice che Donatello non portò a termine i ...
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