LORENTINO d'Andrea (Lorentino d'Arezzo)
Angelandreina Rorro
Nacque in data incerta, convenzionalmente fissata al 1430 circa (Thieme - Becker, p. 381). Vasari, che lo chiama erroneamente Lorentino d'Angelo, [...] Francesca ad Arezzo, in L'Arte, IX (1906), p. 305; A. Del Vita, Nuovi documenti sui pittori BartolomeodellaGatta, L. d'A.,Angelo di Lorentino e Domenico Pecori, in Rassegna d'arte, XI (1911), pp. 168 s.; M. Salmi, Ricerche intorno alla badia di ...
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PIETRO di Galeotto
Matteo Mazzalupi
PIETRO di Galeotto. – Nacque a Perugia intorno alla metà del Quattrocento. Il padre, Galeotto di Ercolano, ancora in vita nel 1491, fu medico condotto del comune [...] spirto pelegrino” (catal., Perugia - Orvieto - Città di Castello), a cura di F. De Chirico et al., Cinisello Balsamo 2012, pp. 297 s., scheda 3; C. Martelli, BartolomeodellaGatta pittore e miniatore tra Arezzo, Roma e Urbino, Firenze 2013, p. 90. ...
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CAMPAGNOLA, Girolamo
Eduard A. Safarik
Figlio di Francesco, nacque tra il 1433 e il 1435, verosimilmente a Padova. Notaio, umanista, erudito, scrittore d'arte e artista dilettante, fu forse il primo [...] e Cestaro raccolgono un'altra notizia del Vasari (III, p. 225)riguardante il miniaturista Girolamo Padovano, imitatore di BartolomeodellaGatta, il quale avrebbe miniato alcuni corali per S. Maria Nuova a Firenze, e lo identificano con il C ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] mandato a Pesaro presso lo zio Bartolomeo Genga, architetto del duca Guidobaldo II Della Rovere, con il quale studiò geornetria per la confraternita dell'Assunta e del Rosario di Senigallia (Senigallia, pal. vescovile); Madonna dellagatta (1589-93; ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] il Campana, dimostrando la parentela dell'editore con l'umanista Bartolomeo Sacchi detto il Platina.
Oriundo di Francesco d'Aragona; più volte il libraio Giovanni "all'insegna dellaGatta". È però possibile che tale dichiarazione sia stata omessa in ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] fatto che anche frutti delle sue rendite servirono alle audaci speculazioni finanziarie di Bartolomeo d'Aquino, tant . ha un piano preciso, che riesce a trasmettere al DellaGatta: attaccheranno entrambi simultaneamente i Francesi, egli alle spalle, l ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] all'insegna della Luna, a piazza Pasquino. Quindi Bartolomeo Grassi, dell'Europa, Francesco De Rossi, libraio all'insegna della Salamandra, Giovanni Mancesi, libraio a piazza Navona, Alessandro Lancia, Giovanni Dini, libraio all'insegna dellagatta ...
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DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] Verrocchio, Filippino Lippi, le cui mobili tipologie facciali sono conseguenziali alle teste nella pala di S. Lucia, e Bartolomeo Dei (detto dellaGatta).
Insieme con Andrea del Castagno, con cui fu spesso confuso nel corso del XVI secolo, D. ebbe un ...
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PALATINO, Giovan Battista
Franco Pignatti
PALATINO, Giovan Battista. – Nacque a Rossano, in Calabria, in data ignota, ma da collocare dopo il 1510, poiché egli si riferisce al suo primo libro, edito [...] e D. Viotto) e nel 1561 (V. Dorico a istanza di G. DellaGatta). Una terza edizione rivista dall'autore risale al 1566 (Roma, Er. V. e L. Dorico) la seconda edizione della Urbis Romae topographia di Bartolomeo Marliani, in quattro fogli, uno dei ...
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DORICO, Valerio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Ghedi nel Bresciano intorno al 1500.
Fu uno dei numerosi tipografi dell'area lombardo-veneta attivi a Roma e in altre località (tra cui Venezia) nel sec. [...] divise tra l'autore e gli editori Antonio Salamanca e Giovanni dellaGatta. Il D. ricevette 40 scudi doro impegnandosi a stampare le copie , Ambrogio Novidio Fracco, Luca Gaurico, Bartolomeo Georgevic, Antonio Massa, Giambattista Palatino, Basilio ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...