Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] in S. Domenico di Napoli. Porta la data del 1536. Altri esempî sono in chiese di Magonza, di Praga e di altri luoghi.
Vi sono poi delle singolarità: così, nella chiesa di S. Bartolomeo a Roma, alla tavola dell'altare è sottoposta una vasca balneare ...
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UDINE (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Luigi COLETTI
Pier Silverio LEICHT
Tammaro DE MARINIS
Città capoluogo del Friuli, posta nell'alta pianura veneta (non molto fertile, essendo ricoperta da [...] B. DellaPorta, Toponomastica storica della città e del comune di Udine, ivi 1928; C. Ermacora, Udine, la capitale della guerra, tre lati e ornata in un angolo con una Madonna di Bartolomeo Bon, mentre la Madonna con angeli del Pordenone vi fu ...
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SETTE COMUNI, Altipiano dei (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giovanni BACH
L'altipiano dei Sette Comuni, detto anche di Asiago dal nome del centro di popolazione più importante, fa parte delle Prealpi [...] intaccature di quest'orlo formano i passi, alcuni dei quali detti "porte", per cui l'altipiano comunica con la Valsugana.
Meno continui, meno quell'anno il vescovo veronese Bartolomeodella Scala concede a due Odelrici, uno dell'Altissimo (Recoaro) l' ...
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Città della Francia orientale, capoluogo del dipartimento del Doubs, capitale dell'antica provincia della Franca Contea, degna di nota per la sua posizione, per il suo splendido passato e per la sua importanza [...] sormontato da un alto architrave; tutte le parti dellaporta sono scolpite.
Degli edifizî militari, costruiti in età le dessin au musée de Besançon, Digione 1919; id., Du fra Bartolomeo et de quelques autres peintures de la cath. de Besançon, Digione ...
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MONTEFALCO (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Giovanni Battista PICOTTI
*
Cittadina dell'Umbria, in provincia di Perugia, da cui dista 47 km., situata in magnifica posizione, a 473 m. s. m. su [...] 1446 e rimaneggiata nel sec. XVIII, ha nella lunetta dellaporta e nell'interno squisiti affreschi del periodo giovanile di del Melanzio (datati 1471 e 1490); la chiesa di S. Bartolomeo alla porta omonima (1244), dei secoli XI-XII. Fra gli edifici ...
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Architetti e scultori veneziani. Giovanni, figlio di Bertuccio, fu soprattutto un imprenditore e il primo ricordo documentario che lo riguardi è del 1382. Probabilmente collaborò ai restauri della chiesa [...] . L'artista diresse l'ampliamento della chiesa di S. Maria della Carità, per cui eseguì la lunetta dellaporta maggiore, ora alla Salute (1443-49), e dal 1445 al 1446 fece in S. Gregorio il sarcofago di Bartolomeo Morosini; nel 1448 poi la Madonna ...
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SALÒ (A. T., 20-21)
Giuseppe CARACI
Antonio MORASSI
Cittadina della provincia di Brescia, situata a 75 m. s. m., sulla riva occidentale del Lago di Garda. Ebbe sempre importanza per la sua posizione [...] e Antonio dellaPorta da Porlezza (1506-1509). Ha tre navate ogivali divise da dodici colonne, ed è ricco di opere d' arte. Squisito lavoro d' intaglio è la grande ancona lignea dell'altare maggiore con statue policrome, opera di Bartolomeo da Isola ...
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Architetto (Verona 1484 - ivi 1559), esponente di spicco di una famiglia di muratori-architetti originarî di Porlezza (Como) attivi nei secc. 15º-16º. Il padre, Giovanni (m. 1493 circa), si trasferì nel [...] 1482 a Verona per collaborare insieme con il fratello Bartolomeo ai lavori della Loggia civica. Il cugino Matteo (n. 1480 circa circa), Canossa (1529-37), Bevilacqua (prima del 1532), nella Porta del Palio (1548-59), nella Cappella Pellegrini in S. ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] e di non trascurare il sentimento politico né le opere minori per la piena intelligenza della Commedia; per ultimo, Bartolomeo Perazzini, veronese, che primo portò nella correzione del testo del poema sicuri principî di critica, e diede valido aiuto ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] scolpivano gli architravi delleporte del Battistero e dell'arte; l'università risorge nel 1338 a nuova vita e ha nel 1343 da Clemente VI privilegio di "Studio generale"; il convento di Santa Caterina è, con Giordano da Rivalto, con Bartolomeo ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...