VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] sono sei rilievi, qui fin dall'origine, come sembra documenti il mosaico dellaporta di S. Alipio, due con Storie di Ercole (uno di questi : da citare è il polittico con Storie di s. Bartolomeo, opera firmata e datata (1392) di Simone da Cusighe ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] Zeno, a S S. Maria Vergine e S. Bartolomeo, situate alle due estremità dell'unico attraversamento dell'Arno (Redi, 1991a, pp. 82, 88-90). e con il monastero di S. Michele, fuori dellaporta Samuel sorse il Borgo per antonomasia, e, in progressivo ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] S. Pietro a S. Stefano del Castellare.Ben al di fuori dellaporta pulchra sorse a N, sulla sommità di un colle, in un' siano stati eseguiti più tardi, ai tempi dell'abate senese Bartolomeo, quando questi, come attesta il Chronicon Sublacense ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] monastici già prima dell'avvento dei Normanni. Fonti tarde, nella fattispecie sante visite, attestano ancora alla fine del Cinquecento nel monastero del Patírion - già dotato alla sua fondazione da s. Bartolomeo di libri, reliquie e icone portate da ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] al 1800, Orvieto 1919; W. Valentini, La insigne collegiata dei SS. Bartolomeo e Andrea di Orvieto, Orvieto 1920; E. Moretti, La Via Cassia nel secolo scorso dentro la lunetta dellaporta del Corporale, mentre della mano di lapicidi locali sarebbero i ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] Melfi - padrone della tecnica dell'incisione e dell'agemina così come della fusione a staffa, autore dellaporta del mausoleo di da Foggia e al più celebre Bartolomeo da Foggia (v.), al loro epigono Nicola di Bartolomeo da Foggia (v.), per concludere, ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] il nome dal monastero suburbano di S. Bartolomeo; un altro borgo nacque nella zona compresa tra la porta S. Pietro e la porta Gaialdatica, là dove sorsero il monastero di S. Pier Maggiore e gli ospizi dell'Ombroncello e di Memoreto; un altro ancora ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] provenienza continentale, esempio di un fenomeno di importazioni forse di più vasta portata, è il raffinato trittico della Madonna con il Bambino tra i ss. Agata e Bartolomeo (Mus. Regionale, inv. nr. 964). Attribuito al Maestro del Dittico Sterbini ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] motivo tardoantico di croci e racemi vegetali simile a quello dellaporta di Oderisio nella cattedrale di Troia del 1119 (Andaloro, figura di monaco che la tradizione identifica con il fondatore s. Bartolomeo (Pace, 1987, p. 58), ma nel quale si è ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] la traccia dell'intervento di Federico II, clamorosamente presente, infatti, soprattutto nella costruzione dellaportadelle Torri, -, può essere legato con attendibilità proprio al nome di Bartolomeo di C., che nel 1291 "emit domos pro ampliando ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...