MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e diGiovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] in occasione della condotta stipulata nel 1467 con Bartolomeo Colleoni allorché questi, presa apparentemente licenza da lo nominò suo procuratore a stipulare il contratto di matrimonio con una figlia diGiovanni Bentivoglio e a fissare la dote. Il ...
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Nacque da una famiglia di mercanti lucchesi intorno al 1240. Secondo un'affermazione di Guglielmo di Tocco fatta nel corso del processo di canonizzazione di s. Tommaso d'Aquino, il F. nel 1318 aveva ottantadue [...] il patriarca. Ciò comportò per il F. la scomunica, inflittagli dal patriarca di Grado ed in seguito annullata per intervento diGiovanni XXII.
In occasione di questa controversia il patriarca sollevò pesanti rilievi sulla "mala administratio" del ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] fervente cattolica, fu attiva seguace diGiovanni Bosco; mentre il fratello Lorenzo, teologo di chiara fama dell'Ordine rosminiano (Isituto del fratello Bartolomeo, professore di geologia e mineralogia presso la Scuola di ingegneria di Torino e ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista diBartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] di aggiornare progressivamente la sua cauta maniera, formatasi sui modelli di Andrea del Sarto (Andrea d'Agnolo) e Fra' Bartolomeo (Bartolomeodi la commissione di cinque tele di grande formato e del restauro di una tavola diGiovanni Antonio Sogliani ...
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FIBONACCI, Leonardo (Leonardo Pisano)
Maria Muccillo
Nacque a Pisa, nel quartiere di mezzo, verso il 1170, da Guglielmo della famiglia Pisana del Bonacci.
Tale famiglia risulta presente nella città fin [...] App., n. CXLVI). Bonito fu padre diGiovanni e di Bonaccio, che ebbe come figli Alberto, Bartolomeodi Alberto di Bonaccio la dodicesima parte di un pezzo di terra con una torre ed altri edifici su di essa situati, posto un po' fuori della città di ...
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PASTI, Matteo de'
Marco Campigli
PASTI, Matteo de’. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, la cui famiglia, piuttosto agiata, era originaria di Ponton, una frazione di Verona, ma poiché [...] nella decorazione di un breviario per Leonello d’Este insieme a Giorgio d’Alemagna, Guglielmo Giraldi, Bartolomeodi Benincà e Del resto anche nelle lettere che scrissero a Sigismondo Giovanni Muzarelli e Matteo Nuti e che si trovano tra quelle ...
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AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] sbozzato nel 1466 da un suo aiuto, Bartolomeodi Pietro da Settignano detto il Baccellino, venne -473; Id., Opere di scultura nelle Marche, ibid., XIX (1916), pp. 48-50; A. Colasanti, La tomba diGiovanni Geraldini opera di A. di D., in Rass. ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] si dedicò maggiormente: le recensioni per la Rivista di filologia e d’istruzione classica, le antologie diGiovanni Crisostomo e di Gregorio Nazianzeno, la monografia sulla catechesi cristologica di Clemente Alessandrino e gli articoli sul De Pallio ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeodi Brescia, dove ebbe come maestri [...] della letteratura, che ha come precedenti in Italia Giovanni Maria Mazzuchelli e Girolamo Tiraboschi, dal sec. XI il giudizio "se quest'ultimo periodo meritar possa il nome di secolo di luce, o di secolo di tenebre, o l'uno e l'altro promiscuamente" ( ...
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FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] prime opere e quelle alle quali contribuì furono tutte rappresentate al teatro S. Bartolomeodi Napoli. Si ricordano: L'amor tirannico, ossia Zenobia (dramma per musica su libr. di D. Lalli), 18 genn. 1713, e in seguito Praga, primavera 1727, teatro ...
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