Storico umanista (La Spezia 1400 circa - Napoli 1457), discepolo di Guarino Veronese. Nel 1444, mandato ambasciatore di Genova al re Alfonso di Napoli, ne divenne segretario e storiografo regio. La sua opera maggiore è il De rebus gestis ab Alphonso I (in 10 libri, sino al 1455). Pregevoli le biografie di contemporanei, nell'opuscolo De viris illustribus, importante fonte anche per la storia dell'arte. ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] per molti mesi dell'anno. M. non mancò di interessarsi ai rapporti con la Chiesa d'Oriente: non a caso BartolomeoFacio, nel suo De viris illustribus, lo avrebbe ricordato come il pontefice di grande autorità che aveva ripristinato non solo l'unità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] origini al successo imperiale di Venezia, e come nella storia di Ferdinando di Valla, o nella storia di Alfonso di BartolomeoFacio, e di Ferrante di Antonio Beccadelli detto il Panormita, la vicenda moderna prendeva il posto di quella antica, ma sul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] ’Italia lo conferma ampiamente con i suoi molti nomi di rilievo, per es., a Napoli (Lorenzo Valla, BartolomeoFacio, Giovanni Pontano, Antonio Beccadelli) o in Lombardia (Giovanni Simonetta, Giovanni Crivelli, Francesco Filelfo, Donato Bossi, Giorgio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] dalla polemica suscitata; a muoverla fu il competitore di Valla (nonché in seguito effettivo autore delle Storie di Alfonso), BartolomeoFacio (1405 ca.-1457), autore di scritti polemici (o Invectivae) sul tema, a cui Valla risponde con un Antidotum ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] a N.: come Andrea Contrario, Antonio Agli, Antonio da Bitonto, Antonio Tridentone, Rodrigo Sánchez de Arévalo, BartolomeoFacio, Basinio da Parma, Benedetto da Norcia, Bernardo da Rosergio, Biondo Flavio, Lampugnino Birago, Poggio Bracciolini ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] e completamento, richiesto direttamente da re Alfonso al M., alle teorie esposte nel De excellentia ac praestantia hominis di BartolomeoFacio. Le tesi esposte dal M. nel De dignitate non sono né particolarmente originali, essendo in alcuni casi ...
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PARENTI, Piero.
Vanna Arrighi
– Di famiglia fiorentina, nacque a Ronta di Mugello (nel Comune di Borgo San Lorenzo), in una casa di campagna dove la famiglia si era trasferita per sfuggire a un’epidemia [...] e il 1502, Roma 1999, ad ind.; G. Albanese - R. Bessi, All'origine della guerra dei cento anni: una novella latina di BartolomeoFacio e il volgarizzamento di Iacopo di Poggio Bracciolini, Roma 2000, pp. 89, 300 s.; A. Crabb, The Strozzi of Florence ...
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Claudia Villa
La tradizione aristocratica e dinastica, che già nel XII sec. aveva dimostrato di saper presentare considerevoli episodi di autocelebrazione, costruendosi un'immagine affidata [...] di Alfonso d'Aragona: celebrato nell'arco di Castelnuovo a Napoli, rifatto sull'arco di Capua, esaltato da BartolomeoFacio con la traduzione della biografia di Alessandro Magno di Arriano, ritratto nella medaglia di Pisanello dove si onora, in ...
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GUARINI, Girolamo
Maria Antonietta Passarelli
Figlio primogenito dell'umanista Guarino e di Taddea Cendrata, nacque a Verona il 20 sett. 1421.
Nel 1425 seguì il padre a Vicenza e trascorse qualche tempo [...] , cancelliere della Repubblica di Firenze, per ottenere la liberazione del figlio.
A Napoli il G. consolidò l'amicizia con BartolomeoFacio, che era stato allievo del padre, con il quale fu in contatto epistolare anche dopo aver lasciato il Regno ...
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