MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] secolo, ivi, pp. 207-242; G. Donnini, Giovanni di Bartolomeo e gli scultori fabrianesi, ivi, pp. 243-256; G.A Notizie da Palazzo Albani 17, 1988, 1, pp. 24-34; A. Tambini, Giuliano da Rimini e la pittura tra Romagna e Marche nella prima metà '300, ivi ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] Ugolino Lorenzetti e dunque ora, dai più, ritenuto di Bartolomeo Bulgarini, indici forse di una presenza a L. Alba, AC 58, 1970, pp. 95-100; A. Gonzalez-Palacios, Percorso di Giuliano di Simone, Arte illustrata 4, 1971a, pp. 49-59; id., Posizione di ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] a N-E S. Zeno, a S S. Maria Vergine e S. Bartolomeo, situate alle due estremità dell'unico attraversamento dell'Arno (Redi, 1991a, pp. minori. Il marmo bianco delle riaperte cave di San Giuliano, l'armonica ma irregolare bicromia, il ricco apparato ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] giottesca a P. è dato dalla presenza di Pietro e Giuliano da Rimini, che nel 1324 sono attestati alla cappella degli Scrovegni II, e il Trattato di cauterizzazione e di flebotomia di Bartolomeo Squarcialupi (Padova, Bibl. Medica Pinali, Fanzago 2.I ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] infatti l'incarico da parte del ricco fornaio Bartolomeo di Gregorio nel dicembre 1447, venne sollecitato alla ; Id., Note sul simbolismo archeologico di A. M., in Studi in onore di Giulio Carlo Argan, a cura di S. Macchioni, Roma 1984, pp. 103-126; ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] del ministero de guerra". Il 23 luglio dello stesso anno Bartolomeo Calco attestava la presenza del B. in città; ma, lettera del 13 dic. 1510, da Bologna (Luzio, 1908), attesta che Giulio II, già malato, "sta ognor meglio et parmi si voglia far ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] l'astralismo, di cui è esempio il discorso Al re Sole di Giuliano l'Apostata (331-363; Bidez, 1930). La l. del sole . 89-132; Sēfer ha-Bāhīr, a cura di N. Sed, Milano 1987; Bartolomeo da Bologna, De luce, a cura di I. Squadrani, Antonianum 7, 1932, ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] od. S. Sebastiano al Palatino, o dal puteale di S. Bartolomeo all'Isola (non unanimemente assegnato alla fine del sec. 10°), formazione di Nicola Pisano, ivi, pp. 1-17; A. Giuliano, Motivi classici nella scultura e nella glittica di età normanna e ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] 1459 (cupola) e il '61 (portico) ad opera di Giuliano da Maiano, si protrasse almeno fino al 1473, senza peraltro portare 1436], a cura di C. Grayson, Bari 1973, p. 7; Maso di Bartolomeo, Libro di ricordi [1449-1456], a cura di C. Yriarte, Paris 1894, ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] , Incoronazione), fra gli evangelisti e i ss. Bartolomeo, Ansano, Crescenzio e Savino, intervengono dei fatti grande tavola di Segna di Bonaventura nella collegiata di S. Giuliano a Castiglion Fiorentino.Gli stessi motivi geometrici del tergo del ...
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