Teologo e storico (Lucca 1236 circa - Torcello 1327). Di agiata famiglia mercantile, entrato nell'ordine domenicano, fu discepolo e confessore di s. Tommaso a Napoli (1273-1274). Tornato in patria verso [...] vescovo di Torcello, sostenne lunghi contrasti col patriarca di Grado, dal quale fu scomunicato (1321); vide però riconosciuti i suoi diritti da Giovanni XXII nel 1323. Noto per aver condotto a termine, come oggi riconosce concordemente la critica ...
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Pittore, scultore e disegnatore (Roma 1781 - ivi 1835). Figlio di un modellatore di statuette, cominciò esercitandosi nell'arte paterna (gruppi di terracotta, più tardi, sono conservati nel Museo di Roma). [...] , sono conservati nel Museo di Roma a Palazzo Braschi circa duecento acquerelli, datati tra il 1832 e il 1835, tra i quali una numerosa serie di vedute di chiese romane, vivacizzate da scenette di vita quotidiana; per alcune di queste chiese, ormai ...
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Condottiero (n. forse Todi 1455 - m. Ghedi 1515), generale dei Veneziani dal 1498, tranne un breve periodo in cui fu al servizio degli Spagnoli vincendo con Gonzalo de Córdoba al Garigliano (1503); nel [...] di Pitigliano, capitano generale dell'esercito veneto, fu tra i motivi che contribuirono alla rotta di Agnadello (14 maggio ) a Creazzo, presso Vicenza. Nella battaglia di Marignano (14 sett. 1515) contribuì notevolmente alla vittoria di Francesco I. ...
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Architetto (Como 1590 circa - Genova 1651 circa), il maggiore del barocco genovese. A Genova aprì (dal 1618) per i Balbi la via omonima e vi costruì i palazzi Durazzo-Pallavicini (1618), Balbi-Senarega [...] (1622), Raggio e il Collegio dei gesuiti, ora Università (1638), suo capolavoro. Attese poi alle fortificazioni della città, costruì i palazzi Casareto e Cattaneo Della Volta e progettò la chiesa di S. Carlo. A Chiavari, è suo il palazzo Rocca. Fuse ...
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Poeta satirico (n. in Valcamonica 1651 - m. Venezia 1713); i suoi versi caustici e mordaci gli procurarono persecuzione e processi: per alcuni sonetti contro un gruppo di nobili lombardi subì una condanna [...] si rifugiò a Venezia (1692) ed entrò nell'esercito della repubblica, nelle cui file combatté contro i Turchi. Anche a Venezia colpì aspramente con i suoi versi gli esponenti della nobiltà cittadina; morì pugnalato da alcuni sicarî. Di lui ci restano ...
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Amministratore (presso Firenze 1678 - Napoli 1757); preposto alle tenute napoletane dei Corsini e quindi dei Medici, inventò e perfezionò strumenti pratici per l'agricoltura, come la stufa per grani (Della [...] della prima cattedra europea di economia e commercio (1754), ottenendo che fosse assegnata a Genovesi e che, dopo di lui, l'insegnamento fosse riservato a laici o preti - restandone esclusi i religiosi regolari - e fosse impartito in lingua italiana. ...
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Pittore (Bagnacavallo 1484 - Bologna 1542). Subì dapprima l'influsso del Francia, suo maestro (Sposalizio di s. Caterina, pinacoteca di Bologna; Sacra famiglia, Palazzo ducale di Urbino), poi di Raffaello, [...] ma divenendo alquanto lezioso e manierato. Negli ultimi anni il B. imitò i ferraresi, in specie il Garofalo e Dosso Dossi (tavola con tre santi a Berlino). Opere a Bologna (Trasfigurazione nella chiesa di S. Michele in Bosco; Crocifissione, 1522, in ...
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Medico, chimico e naturalista (Bologna 1682 - ivi 1766), all'università di Bologna insegnò logica (1709), medicina (1712) e, infine, chimica (la prima cattedra istituita in Italia, 1737); fu più volte [...] delle scienze e delle arti di Bologna e membro della Royal Society di Londra. Compì importanti studî sulle funzioni sessuali, sulla fosforescenza, sull'azione della luce sopra i sali d'argento, la composizione chimica del frumento, del latte, ecc. ...
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Geologo italiano (Torino 1818 - ivi 1879); professore di geologia e mineralogia nella Scuola d'ingegneria a Torino, fu tra i fondatori e sostenitori del Club alpino italiano. Socio nazionale dei Lincei [...] 1875). Coltivò varî rami di scienze: specialmente la paleontologia, scoprendo nuove faune, e la paletnologia, in cui fu un precursore. Fu tra i primi a sostenere l'idea dell'origine glaciale degli anfiteatri morenici delle regioni subalpine italiane. ...
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Prestigiatore (Torino 1793 - Dresda 1863). Fece la campagna di Russia nell'esercito napoleonico, e restò quasi due anni prigioniero in Siberia. Liberato nel 1814, divertì per più di mezzo secolo i pubblici [...] di tutta l'Europa con la sua abilità ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...