Strumento di metallo (bronzo) in forma di tazza rovesciata, che risuona quando le sue pareti siano percosse esternamente, da un martello, o, nell'interno, da un batacchio. Normalmente la campana, munita [...] a Roma, a Lucca, a Firenze (Bartolomeo, Loteringio di Bartolomeo, Guidoccio, Guidotto e Andrea Pisano di asiatici conobbero assai presto l'uso delle campane. Le campane sono tra i bronzi più antichi della Cina, e se ne hanno di quelle datate ...
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Pittore. Nacque a Venezia, si suppone generalmente tra il 1430 e il 1435; morì forse intorno al 1493-95. Scarsissime sono le notizie documentate pervenuteci intorno a lui. Nel 1457 era condannato per ratto [...] convinta e devota. Talvolta s'avverte anche la derivazione da Antonio e Bartolomeo Vivarini, ma senza penetrazione.
Bibl.: C. Ridolfi, Le meraviglie dell'arte, ed. v. Hadeln, I, Berlino 1914, pp. 35-36; B. Geiger, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Napoli
Romolo CAGGESE
Figlia di Carlo duca di Calabria (morto il 9 novembre 1328) e di Maria di Valois, nacque nel 1326, quando al padre, unico figlio superstite di Roberto [...] re Roberto non poté sfuggire che nessuna vera simpatia legava i due giovani. Il matrimonio, secondo quanto si può dedurre , contro l'elezione dell'arcivescovo di Bari, il napoletano Bartolomeo Prignano, che prese il nome di Urbano VI (17 aprile ...
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Scultore e architetto, nato a Colle di Valdelsa verso la metà del sec. XIII; morto a Firenze nei primi di marzo 1301 o 1302. La leggenda di A., incominciata con la favolosa vita che il Vasari gli dedicò [...] basilica di S. Paolo in Roma, ordinatogli dall'abate Bartolomeo: porta la data e la firma Hoc opus fecit Arnolfus la bibl. precedente) e nel commento alla nuova ed. delle Vite del Vasari, I, Monaco 1911; G. de Nicola, La prima opera di A. a Roma, ...
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Pittore, nato in Urbino nel 1535 da una famiglia recatasi là (1476 circa) con lo scultore Ambrogio da Milano (v.). Dopo aver studiato in patria sotto Battista Franco, che, sebbene veneziano, s'atteneva [...] fare di Michelangiolo, passò a Pesaro con suo zio Bartolomeo Genga, del pari urbinate, oltre che pittore anche , fece pochi ritratti, appena una diecina, e quasi tutti per i duchi di Urbino. Magnifico quello di Francesco Maria della Rovere (v ...
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È uno dei più efficaci e più geniali tra i predicatori italiani del Quattrocento. Nacque a Massa Marittima, in territorio di Siena, l'8 settembre 1380 da Albertotto Albizzeschi e da Nera di Bindo degli [...] cimatore di panni senese, Benedetto di Maestro Bartolomeo, raccolse stenograficamente le 45 prediche dette dal sec. XV, ed. L. Frati, Bologna 1892-93, voll. 3, cfr. vol. I, p. 185, e la Vie inédite de S. Bernardin de Sienne in Analect Bollandiana, ...
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Etimologicamente, dovrebb'essere l'arte di predir l'avvenire delle persone in base ai segni e alla forma della loro mano. In pratica si confonde con la chirognomia, e con la chiroscopia e prende in considerazione [...] de Hayn (de Indagine), Tricasso da Mantova, Bartolomeo Coclès, ecc., dedicarono all'argomento interi trattati. razionale tra osservazione e deduzione.
Le principali equazioni, suddivise secondo i gruppi indicati, sono a ogni modo le seguenti:
1. Forma ...
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ROVIGO (forse da un fundus Roda attraverso Rodae vicus; gli abitanti si chiamano Rodigini; A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Vittorio MOSCHINI
Mario BRUNETTI
Città del Veneto meridionale, posta sulle [...] la Porta di San Francesco (a E.), restano conservate soltanto la Porta di S. Bartolomeo (S. Bortolo, della fine del sec. XV, a S.) e di S a più piani, è stato abbattuto nel 1830. I quartieri nuovi sono sorti soprattutto verso la stazione ferroviaria ...
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Pittore e poeta fiorentino, nato il 17 novembre 1503, morto il 23 novembre 1563; figliolo di Cosimo di Mariano, d'una famiglia oriunda da San Gimignano trasferitasi in Firenze. Alcuni scrittori dànno al [...] , Firenze, opera che dovette impressionare molto il B., inducendolo ad una maggiore plasticità); 1534-40, dipinge i ritratti di Bartolomeo e di Lucrezia Panciatichi; di Ugolino Martelli, del Giovane dal liuto (Galleria degli Uffizî, Firenze), forse ...
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Pittore. Nacque da cordatori o cimatori di lana, donde il cognome, a Conegliano circa il 1459, e ivi morì nel 1517 o '18. Seguace del Montagna e del Giambellino, è tuttavia pittore originale: gradevolissimo [...] Madonna della pergola dipinta per la chiesa di S. Bartolomeo, che lo mostra padrone di tutte le risorse dell'arte . 645; C. Ridolfi, Le meraviglie dell'arte, ed. D. F. Hadeln, I, Berlino 1914, pp. 44-48; M. Boschini, Le miniere della pittura, Venezia ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...