GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] Molto più oscuro è il profilo del pittore Bartolomeo (alias Merlino) da Bologna, figlio di tal R. "Fondato, fiero, sicuro, capriccioso, vario, abondante, universale", in Annali di architettura, I (1989), pp. 9-28; Id., La mostra di G. R. a Mantova, in ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] Tommaso di Cantimpré e il De proprietatibus rerum di Bartolomeo Anglico, entrambe del 1240 circa.Né lo Speculum VI, le età dell'uomo; VII, le infermità dell'uomo; VIII, il mondo e i corpi celesti; IX, il tempo e le stagioni; X, la forma e la materia; ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] di Benevento (1156) il papa Alessandro IV rinnovò a Guglielmo I l'investitura del regno di Sicilia con l'aggiunta del Paese Madonne di S. Silvestro e di S. Maria già a Fossa, S. Bartolomeo, S. Balbina, S. Caterina, collocate nel Mus. Naz. d'Abruzzo ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] . civiltà rupestre di P. e Basilicata (Fonseca, 1980) divenne, tra i secc. 10° e 11°, un fenomeno di vasta portata e le chiese da Foggia e al più celebre Bartolomeo da Foggia (v.), al loro epigono Nicola di Bartolomeo da Foggia (v.), per concludere, ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] S. Sebastiano al Palatino, o dal puteale di S. Bartolomeo all'Isola (non unanimemente assegnato alla fine del sec. Romanini, Federico II e l'arte italiana del Duecento: introduzione, ivi, I, pp. V-IX; C. Gnudi, Considerazioni sul gotico francese, l' ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] I come della moglie Adelaide del Vasto, di cui le fonti ricordano per es. l'amicizia con Luca da Melicuccà e Bartolomeo così è per il signore di quasi tutta la Puglia, Boemondo I principe di Antiochia, uno dei capi carismatici della prima crociata e ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] , ben poco vi aveva lavorato. E, forse nell'agosto e proprio in funzione di un tale incarico, i due costituirono con Maso di Bartolomeo, scultore specializzato in fusioni e già collaboratore e "socio" di Michelozzo, una "compagnia" cui l'opera venne ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] caccia al cinghiale e nei capitelli della cripta di S. Bartolomeo all'Isola, a Roma, ornati da aquile con strane ali , D. Pais, in Scriptores Rerum Hungaricarum, a cura di I. Szentpétery, I, Budapest 1937.
Li Bestiaires d'amours di Maistre Richart de ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] da avere un'ala per Neri e una per Bartolomeo Corsini. Il tutto viene ricompattato sul fronte principale e napoletana dal tardo barocco al classicismo, in Civiltà del '700 a Napoli (catal.), I, Firenze 1979, pp. 67 s.; J. Garms, Il Bambin Gesù, Roma ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] raffigurante tre episodi relativi alla Vergine (dal basso, Sepoltura, Assunzione, Incoronazione), fra gli evangelisti e i ss. Bartolomeo, Ansano, Crescenzio e Savino, intervengono dei fatti nuovi. La sua attribuzione a D., difficilmente contestabile ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...