ADELAIDE del Vasto
Ernesto Pontieri
Figlia di Manfredo del Vasto, fratello e vassallo di Bonifacio, "il marchese d'Italia" per antonomasia, il quale possedeva il nucleo maggiore dei suoi domini feudali [...] greco, questo però era sempre influentissimo nel paese. In particolare venerazione erano tenuti i basiliani, dai cui cenobi proveniva, tra gli altri, Bartolomeo da Simeri, particolarmente protetto da Adelaide.
Fu munificentissima verso le istituzioni ...
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BERNARDI, Giuseppe, detto il Torrettino (Torretti, Torretto)
Camillo Semenzato
Nacque a Pagnano, presso Asolo, il 24 marzo del 1694, da Sebastiano e da Cecilia Torretto, sorella dello scultore Giuseppe [...] di S. Martino; a Ormelle (Treviso): S. Bartolomeo e S. Floriano nell'arcipretale; a Paderno: un'Annunciazione statue nel santuario del Covolo presso Crespano. Più incerti appaiono i bassorilievi nella cappella di villa Rosa a Tramonte e una Madonna ...
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CANDI (Chandj, Chandjs, de Candi)
Alberto Tacco
Un "C. marangonus de Spilimbergo de confinio Sancte Marie Magdalene", cioè dimorante nella parrocchia di S. Maria Maddalena a Venezia e attivo come falegname-carpentiere, [...] , anno in cui il notaio Girolamo Bonicardi stende un contratto tra i provveditori della Scuola grande di S. Marco in Venezia e "magister 22 ottobre 1460, risulta coniugato con donna Lucia di Bartolomeo Possato; e il titolo di "magister", che gli si ...
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BONICHI, Bindo
Eugenio Ragni
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo rimatore senese, né sono molti i documenti che testimoniano gli avvenimenti della sua vita. Nel Libro di Biccherna [...] senesi a favore di Giovanna di Arrigo di Bartolomeo Saracini, sua "futura uxor"; non sappiamo con altri rimatori senesi, in Studi d'erudizione e d'arte, I, Bologna 1877 (rist. ampliata, in Propugnatore, I[1868], pp. 35 ss.; Statuti della Casa di S. ...
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BARELLI, Agostino
Adriano Peroni
Nato a Bologna nel 1627 da Giovan Battista, capomastro, fu architetto, particolarmente al servizio dell'Ordine dei teatini, del quale faceva parte il fratello Pellegrino, [...] Al di fuori di queste opere, le sole conservate, sono da segnalare i disegni per la chiesa di S. Margherita, del 1687, poi non pp. 957 ss.; E. Ravaglia, Il portico e la chiesa di S. Bartolomeo in Bologna, in Bollett. d'arte, III (1909), p. 111;R. A ...
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LAGUMINA, Bartolomeo
Bruna Soravia
Primogenito di Salvatore e Vincenza Faja, nacque a Palermo il 4 luglio 1850.
Rimasto orfano di padre in tenera età, fu posto dalla madre nel seminario di Palermo insieme [...] poi interrotto la sua carriera di studioso: nei dieci anni successivi pubblicò ancora pochi saggi di tema epigrafico e numismatico, fra i quali Iscrizione araba di Linosa (in Arch. stor. siciliano, n.s., XXXIII [1908], pp. 459 s.), che ne concluse la ...
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CAPPONI, Luigi
Giovanna Casadei
Figlio di Pietro (o Gianpietro), milanese di origine, è scultore attivo negli ultimi decenni del Quattrocento a Roma, dove abita probabilmente nella zona di confine tra [...] entro quattro mesi dalla stipula e per un compenso complessivo per i due maestri di 60 ducati d'oro di camera, la quando questi erano impegnati alla realizzazione del monumento di Bartolomeo Roverella, senza tuttavia arrivare ad attribuire al C., ...
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FIORAVANTI, Leonardo
Anna Mainardi
Nacque a Bologna presumibilmente nel 1517 (sembra infatti identificabile col figlio di Gabriele e Margherita, battezzato nella parrocchia di S. Pietro il 10 maggio). [...] contro di lui dai medici Stefano Cirasio, Bartolomeo da Urbino e dall'anatomista Realdo Colombo lo Furfaro, Le terme italiane del '500 nell'opera di L. F., in I Congresso italiano di studi storici termali, Salsomaggiore Terme, 5-6 ott. 1963, ...
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ADELASIA di Torres
Alberto Boscolo
Figlia del giudice di Torres (Logudoro) Mariano (1218-32) e di Agnese di Massa, ebbe parte importante negli avvenimenti sardi della prima metà del sec. XIII, specialmente [...] , con l'ordine di impedirlo o annullarlo qualora fosse già contratto e di opporsi ai Visconti. La missione di Bartolomeo fallì e i Pisani si assicurarono negli anni successivi una maggiore influenza in tutta l'isola. Morto Mariano che, perduta la ...
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ARANZIO (Aranzi), Giulio Cesare
Felice Mondella
Nacque a Bologna, probabilmente nel 1530, e si adottorò, il 20 maggio 1556, in filosofia e medicina presso lo Studio petroniano, dove era stato allievo [...] del chirurgo Bartolomeo Maggi, archiatra del pontefice Giulio III e suo zio materno (per questo motivo l'A. amava sorga in lui dall'esperienza e dalle esigenze di medico che fra i primi nel '500 esercita quell'arte ostetrica lasciata per lunghi secoli ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...