FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] Nel 1607 il F. firmò un'interessante pala per la parrocchiale di Miglionico raffigurante la Vergine col Bambino ed i ss. Bartolomeo e Martino, impostata su uno schema piramidale.
Fino a qualche anno fa una vistosa sottoscrizione datava il Martirio di ...
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LIPPI, Giovanni di Bartolomeo, detto Nanni di Baccio Bigio
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Bartolomeo di Giovanni e di Domenica di Clemente del Tasso, nacque a Firenze presumibilmente intorno al 1513, [...] 52 anni (Andres, p. 227).
Dell'attività di Bartolomeo di Giovanni, capomastro fiorentino meglio noto come Baccio Bigio e 1954, pp. 82, 167, 172; G. Giovannoni, Antonio da Sangallo il Giovane, I, Roma 1959, pp. 27, 100 s., 120, 314, 328 s., 331; H ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] , a cura di M. Chiarini, Torino 1997, pp. 105-136; M. Maccherini, Novità su Bartolomeo Manfredi nel carteggio familiare di Giulio Mancini: lo ‘Sdegno di Marte’ e i quadri di Cosimo II granduca di Toscana, in Prospettiva, 1999, nn. 93-94, pp. 131 ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] . 263) individua nel senese Martino di Bartolomeo un possibile maestro e nella scultura policroma Un affresco ricostruito di D. di Bartolo, in Annuario dell'Istituto di storia dell'arte, I (1974), pp. 168-198; E. Carli, Il duomo di Siena, Genova 1979, ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] di vari lavori tra i quali la scala, realizzata nell'ornato dallo scultore Bartolomeo Sanseverino, di cui e la lanterna per la chiesa di S. Chiara a Palermo (1771); inoltre i disegni per alcuni monumenti sepolcrali (1770), e quello per il carro e l' ...
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GUALA, Pietro Francesco
Francesco Sorce
Nacque a Casale Monferrato il 15 sett. 1698, da Lorenzo e Barbara Favro (Carità, p. 13). Con ogni probabilità il G. fu avviato alla pittura presso la bottega [...] di un carattere squisitamente decorativo e rococò (Testori, p. 30).
Il 4 sett. 1734 gli venne pagato il S. Bartolomeo battezza i reali di Armenia, dipinto per la chiesa di Trino intitolata al santo. La presenza dell'arcangelo Michele, patrono della ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] ) -, per aver eseguito due cassoni che Bardi donava alla propria figlia in occasione delle nozze con Bartolomeo d'Ugo Alessandri. I cassoni sono probabilmente quello raffigurante il Giardino d'amore (Parigi, Musée Jacquemart-André) e quello con le ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] i quartieri di Parata di palazzo Pitti; e, giudicando che la scala di accesso a questi sul lato nord realizzata da Bartolomeo alla città di Firenze dal defunto conte Angiolo Maria d’Elci. I lavori ebbero termine nel 1841: se pur lodata dall’Antolini, ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] a Carrara il 18 nov. 1516 tra Michelangelo e Bartolomeo di Giampaolo, detto Mancino, cavatore di marmo, al quale nella chiesa di S. Tomás ad Avila. Il F. iniziò subito i disegni esecutivi e nel 1511, in occasione delle nozze della figlia del conte ...
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JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] (Filippini - Zucchini, 1968, p. 144). Le due tavole, con i Ss. Bartolomeoe Pietro (Bologna, Pinacoteca nazionale), sono quanto resta del polittico di S. Giacomo all'altare di S. Bartolomeo; mentre l'altro polittico all'altare di S. Lorenzo nella ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...