CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] io vita di lasciarlo in posto cardinalizio", scriveva al fratello Bartolomeo nel 1670 (P. Orzi Smeriglio, I Corsini a Roma al passaggio di Maria Amalia dalla Polonia a Napoli per sposarvi ilgiovane re. E C. XII conferì questi riconoscimenti - con l' ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] vivente nel 1412. Il padre, Bartolomeo (fine sec. XIV-1459), ebbe quattro fratelli (Antonio, Simone, Ciolo e Francesca) e sposò Maddalena Nuti nel 1427. Dall’unione nacquero quattro figli; prima di Luca, Antonio (morto giovane), Ginepro e Ambrogio ...
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VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] le lezioni sulla Poetica aristotelica di Vincenzo Maggi e Bartolomeo Lombardi. Tra gli Infiammati tenne lezioni sull’Etica nicomachea Cinquecento.
Il dialogo prese il titolo di Ercolano dal nome dell’interlocutore di Varchi, ilgiovane bolognese ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] frequentato con maggior assiduità dal giovane M. fu Massari.
Di Massari il M. seguì non solo le Bartolomeo, e il figlio di G. Sbaraglia, Tommaso, sfociò nell'assassinio di quest'ultimo. Il successivo processo decretò la condanna a morte di Bartolomeo ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] È presumibile che ilgiovane B., introdotto nel circolo probabilmente dal Cattani, fosse già immerso, verso il 1513, nello il tipografo veneziano. Bartolomeo Zanetti stampò il brucioliano Commento al Vecchio Testamento. Seguì negli anni 1543-44 il ...
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BIDUINO
V. Ascani
Scultore operante in Toscana nell'ultimo quarto del 12° secolo. La supposta origine ticinese (Merzario, 1893), o più genericamente lombarda (Schmarsow, 1890; Toesca, 1927), non è confermabile [...] ventennio del secolo e il graduale inserimento di nuove maestranze, tra le quali ilgiovane Guidetto, attendono ancora una aperto il problema di alcune attribuzioni riguardanti opere di ambito culturale pistoiese, come l'architrave di S. Bartolomeo in ...
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Colombo, Cristoforo
Silvia Moretti
L'ammiraglio in capo del Mare Oceano
Alla fine del 15° secolo l'Europa aveva conseguito enormi progressi in campo tecnico e scientifico: la diretta conseguenza di [...] dell'anno 1451 da una famiglia di tessitori. Molto giovane cominciò a navigare al servizio di mercanti genovesi e si accompagnarono i fratelli, e uno di loro, Bartolomeo, fondò Santo Domingo.
Ma il malcontento della corte spagnola, che aveva speso ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] di vantaggio su Teisseire, dopo una fuga di 70 km. Ilgiovane Louis finisce il suo primo Tour alla nona tappa.
L'anno dopo riprova del 1966 attacca già nella prima tappa sul San Bartolomeo e provoca il crollo di Anquetil, che perde 3′15″, un distacco ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] di Federico Stefani, Venezia 1870. Su Foscarini cf. Bartolomeo Ridolfi Sforza, Vita di Giacopo Foscarini, Cavaliere e Paris 1955, pp. 53 ss., 136-148.
161. Marin Sanudo IlGiovane, De origine, situ et magistratibus urbis Venetae ovvero la città di ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] mai in persona, ma vi si riconoscono con sicurezza ilgiovane Maso di Banco (che qui dà già prova dell' fenomeno è la più alta espressione è senza incertezze Nicola di Bartolomeo, il quale, a conclusione di una carriera che da molte parti ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...