Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] sulla presenza in Armenia dell’apostolo Bartolomeo. Il Martirio di Bartolomeo, il cui originale è in armeno25, presenta notizia è poco probabile, poiché all’epoca Basilio era ancora giovane studente ad Atene. Si è spesso ritenuto che l’intensa ...
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BARTOLOMEO da Prato detto Boccanera
Guido Pampaloni
Figlio di Gherardaccio di Geri, forse un consorte o un parente dei potenti Guazzalotri, e di una non meglio nota madonna Francesca, nacque nel 1351. [...] la forza e fra le quali figurava anche quella del padre del neonato Bartolomeo, cui i contemporanei dettero fin da giovaneil soprannome di Boccanera, donde poi il cognome (Bocchineri) ai discendenti di lui.
A diciassette anni fu dal padre affidato ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] della Spagna e dell'Inghilterra dopo il massacro di San Bartolomeo (1572), continuata sotto il regno di Enrico III (1574-1589 per il passaggio sotto il dominio asburgico anche di quei paesi minacciati o invasi dagli Ottomani.
Il potere del giovane ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] possesso di una carica alta e prestigiosa ancora in così giovane età, B. non poteva certo sfuggire all'attenzione della e del suo protonotaro Bartolomeo.
Gli accordi prevedevano la devoluzione della Sicilia alla Santa Sede, il matrimonio di Giacomo II ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] un controllo politico da parte delle nascenti monarchie europee. È ilgiovane re di Francia Carlo VIII, erede dei diritti che la distaccava dal gusto tradizionale (Alvise risentì di Antonello, Bartolomeo della prima fase di Giovanni Bellini, e di ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] B., sia pure come vicario del papa, ilgiovane Sante Bentivoglio, che tutelando gli interessi del Giovan Battista Bergonzoni con all’interno una celebre Pietà di Niccolò dell’Arca, la Madonna di Galliera, di Giuseppe Antonio Torri, S. Bartolomeo ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] esempio in Calle del Ridotto e in Campo S. Bartolomeo, fregi lunghissimi. Difficile delle tante patere con animali affrontati dei soffitti e delle pareti di Palazzo Ducale, Iacopo Palma ilGiovane, talvolta, come ai Crociferi, di potenza veristica, i ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] in parte a Milano. A Leonardo attinse anche Bartolomeo Suardi, detto il Bramantino, ma senza per questo sacrificare in nulla anni del sec. XII) sono tre: Landolfo il Vecchio, Arnolfo e Landolfo ilGiovane. La cronaca di Landolfo detto seniore, si ...
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VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] ilGiovane per la navata maggiore (1518), di stalli di Domenico del Tasso e compagno; ha una pala di fra Bartolomeo, che si dirigono a est verso la valle del Tevere e a ovest verso il mare. Mentre a est le ultime propaggini dei M. Vulsini e Cimini ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...