"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] sito della Venezia barocca. Voluto dal mercante Bartolomeo Cargnoni, che per ciò devolveva un cospicuo lascito altare del Le Court per la Salute.
85. Cf. Orietta Rossi Pinelli, David e l'arte della rivoluzione francese, Firenze 1989 (inserto "Arte ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] artigiani delle varie Arti, ed anche i tipografi (inclusi i Pinelli stampatori ducali) e la maggior parte dei librai; però uno 1982.
241. Luigi da Porto, Lettere storiche, a cura di Bartolomeo Bressan, Firenze 1857, p. 128.
242. Cf. Maurice Aymard ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] pinelliana nella vicina Padova. E, come Pinelli, egli accumula avidamente stampe e manoscritti nel 1570 (e vi si ristampi nel 1610) la compendiosa Summa di Bartolomeo Scappi con dedica a Matteo Barbini "cuoco e scalco celeberrimo della città di ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] Ginami o di Roberto Meietti, mentre le sessioni presiedute dal Pinelli avevano luogo nella sede dell'Arte, in un locale del convento 1585 e il 1619, Oliviero, tra il 1595 e il 1610, Bartolomeo, tra il 1600 e il 1613. A Giovanni l'Accademia della ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] Ateneo Veneto, XXII, 1984, p. 119 ss.; O. Rossi Pinelli, La pacifica invasione dei calchi delle statue antiche nell'Europa del (v. oltre) e Giuseppe Valadier.
Bibl.: S. Howard, Bartolomeo Cavaceppi (diss., Chicago 1968), New York 1982; id., Boy ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] Giuseppe Rondi di Bergamo, nell'aprile successivo contro Bartolomeo Occhi e Giovan Battista Pasquali (91). Poi le 62.
155. Jacopo Morelli, Catalogo dei quadri raccolti dal fu signor Maffeo Pinelli. Ed ora posti in vendita in Venezia 1785, s.n.t.
156 ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] ad Arezzo, Poggibonsi 2000, p. 242, doc. 0054. Cfr. A. Pinelli, Esercizi, cit., pp. 29-30, nota 32.
41 L. Berti così ricostruito le vicende del portale: il suo maestro principale, Maso di Bartolomeo, soggiornò a Urbino tra il 1449 e il 1451, ma dopo ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] dall'accusa di eresia, con cui Pio V l'aveva colpito, Bartolomeo Carranza, arcivescovo di Toledo, fervido sostenitore, nell'ultima fase del che aveva sede in casa di Gian Vincenzo Pinelli, un gentiluomo di origine napoletana: lo frequentavano nobili ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] anni dopo, ai primi di gennaio del 1343 (Bartolomeo Gradenigo era morto il 28 dicembre), il Dandolo, ac iurium tam civilium quam criminalium DD. Venetorum, a cura di Petrus Pinelli, Venetiis 1709, cc. 82v e 83v e Liber sextus Decretalium domini ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] maggior parte degli investimenti nel debito pubblico. Nel 1586 acquistò insieme con Pinelli, per un capitale di 200.000 scudi d'oro, il Monte della del 1638, allinea, fra gli italiani, Bartolomeo Manfredi, Alessandro Turchi, Nicolò Musso, Giovanni ...
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popolano
agg. e s. m. [der. di popolo1]. – 1. agg. a. Del popolo, che appartiene al popolo: un uomo p.; donne p.; gente popolana. b. Che è proprio, tipico del popolo, della gente del popolo: il buon senso p.; modi, costumi p.; espressioni,...