FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] inizio la sua carriera di basso: nel 1820 sempre alla Scala fu chiamato ad interpretare Vallace o L'eroe scozzese di G parlante e la muta orfanella, 1834; I due forzati, 1836; Bartolomeo del Piombo, 1836; Il marinaio, 1839; Il proscritto, 1841); G ...
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PESTAGALLI, Pietro
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Pietro. – Secondogenito di Francesco, impiegato presso il dicastero centrale di Polizia, e di Maria Teresa Rapazzini, nacque a Milano il 28 o il 29 novembre [...] e trasformazione dei teatri milanesi della Scala e della Canobbiana, specialmente negli anni 40); a Borghetto Lodigiano edificò la facciata della parrocchiale di S. Bartolomeo (1844-48), dove «provossi con molta lode nello stile bramantesco» ...
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DUGNANI, Giacomo
Nadia Covini
Nacque negli ultimi anni del sec. XIV da una cospicua famiglia milanese che derivava le sue fortune dall'attività mercantile e che aveva avuto tra i suoi membri alcuni [...] eletta dai "cives et populares" nella chiesa di S. Maria alla Scala, inviò a Vimercate il 26 febbraio i sei procuratori che presentarono al quest'ultimo fu nominato il D., insieme con Bartolomeo Moroni, Sillano Negri e Giovanni Vimercati.
La nomina ...
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PERINI, Ludovico
Elena Granuzzo
(Lodovico). – Nacque il 7 marzo 1685 a Verona nella parrocchia di San Procolo, da Domenico e da Dorotea Simeoni.
Restò presto orfano del padre e «privo degli aiuti necessari [...] è, invece, la sua attività di pubblico perito. Bartolomeo Dal Pozzo informa come egli «seguendo l’inclinazione del attribuzioni quali villa Pellegrini, a Pellegrina di Isola della Scala (Verona).
La testimonianza più interessante è il Trattato della ...
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MARTINO di Bartolomeo
Michela Becchis
MARTINO di Bartolomeo. – Figlio dell’orafo Bartolomeo di Biagio, come chiarito da Milanesi (p. 31), dovette nascere a Siena tra il 1365 e il 1370. Non si conosce [...] Tra il 1410 e il 1412 era stato camerlengo dello spedale della Scala, per la cui sede nel 1419 dipinse l’affresco ancora visibile Jacopo della Quercia) lo fu dei figli maschi Mattia e Bartolomeo Bastiano, rispettivamente nel 1417 e nel 1425 (Bacci, p ...
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MALVICINI, Dondaccio
Giuliana Albini
Nacque presumibilmente agli inizi del XIV secolo da Alberico, giureconsulto e cavaliere. Il nonno, Dondaccio, è attestato nel 1283 al servizio di Ottone Visconti.
Il [...] a Piacenza il M. sposò Mabillina, figlia di Bartolomeo Pallavicino, di illustre famiglia marchionale. La definizione della di una nuova lega antiviscontea, cui aderirono il pontefice, i Della Scala, i da Carrara e gli Estensi (1362). Il papa, nel ...
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SPAVENTO, Giorgio
Fabrizio Biferali
SPAVENTO, Giorgio. – Di origini lombarde, proveniente dal lago di Como, nacque intorno al 1440 dal marangon (falegname) Pietro Spavento, dal quale apprese i rudimenti [...] le fondamenta dall’altro proto di S. Marco, il lapicida Bartolomeo Gonella (Paoletti, 1893, p. 260), e ispirata all’ Venezia 1988, pp. 73-153; L. Salvadori Rizzi, G. S. e la Scala del Bovolo di palazzo Contarini, in Arte documento, 1996, n. 10, pp. 43 ...
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PEGOLOTTI, Nanni
Gian Maria Varanini
PEGOLOTTI Nanni (Nanino, Giovanni). – Figlio di Reguccio (Arriguccio) di Lotto Pegolotti, nacque a Verona attorno al 1345. Le generalità della madre, citata nelle [...] . Durante il reggimento di Mastino II e Alberto II della Scala, nipoti e successori di Cangrande I (1329-1351), i vita pubblica risale al 1379. Nella pace tra Bartolomeo e Antonio della Scala e Bernabò Visconti, insieme col consanguineo Pietro Simone ...
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CHIMINELLO, Vincenzo
Stefano Ramazzotti
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 giugno 1741 da Bartolomeo e da Elena Toaldo, frequentò fino a diciannove anni il collegio del paese natale, dove studiò grammatica, [...] a mercurio, di un termometro reaumuriano e per le correzioni per le variazioni di temperatura usò un altro termometro con la scala divisa in novantasei parti e attaccato a fianco del barometro, secondo le regole stabilite da J. A. De Luc. I valori ...
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MICHI, Orazio (Orazio dall’Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque intorno al 1595 ad Alife, nel Casertano, da Nicolò; si ignora il nome della madre.
Circa la sua formazione musicale, Cametti ipotizzò che potesse [...] e dalle chiese di «S. Stefano a Bologna e S. Bartolomeo a Musciano», lasciandogli poi per testamento l’ingente vitalizio di 2000 istituzioni religiose, come la chiesa di S. Maria della Scala, cui andò un quadro rappresentante «un Ecce homo con ...
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