. Famiglia che ebbe la signoria di Verona ufficialmente dal 1277 (v. della scala, mastino 1) al 1387 e si estinse in Germania nel sec. XVI. La sua origine e la genealogia anteriore alla signoria è oscurissima [...] delle relazioni diplomatiche fra Verona e Mantova nel sec. XIV (fino al 1350), in Miscellanea di storia veneta, Venezia 1906; G. De Stefani, G. Bartolomeo e Antonio della Scala, Verona 1884; L. Simeoni, Federico della Scala conte di Valpolicella, in ...
Leggi Tutto
ROVIGO (forse da un fundus Roda attraverso Rodae vicus; gli abitanti si chiamano Rodigini; A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Vittorio MOSCHINI
Mario BRUNETTI
Città del Veneto meridionale, posta sulle [...] Porta di San Francesco (a E.), restano conservate soltanto la Porta di S. Bartolomeo (S. Bortolo, della fine del sec. XV, a S.) e di S del sec. XVI e ricca di tele dei principali artisti veneti del Seicento, tra le quali eccellono quelle di Francesco ...
Leggi Tutto
Con poca esattezza si dice comunemente Flavio Biondo, mentre Flavio è un nome secondario tratto, alla foggia umanistica, da Flavus, traduzione latina di Biondo. Egli poi nella maggior parte dei documenti [...] 1460 il trattato De militia et iurisprudentia dedicato a Borso d'Este, e il primo libro di una storia del popolo veneto. Aveva quindi intrapresa una serie di correzioni e giunte all'Italia illustrata, e vagheggiava, in una lettera a Francesco Sforza ...
Leggi Tutto
Chimico e metallurgista, nato in Siena il 20 ottobre 1480 da Paolo e Lucrezia di Bartolomeo. Fin da giovane godette la protezione di Pandolfo Petrucci, signore di Siena, che agevolò i suoi studî, rivolti [...] specialmente alla pratica mineraria. Diresse poi varie imprese del genere, sia in Toscana sia fuori (Veneto), compiendo anche varî viaggi d'istruzione in Italia e all'estero (Alpi tedesche, Sassonia, ecc.). Nella sua città egli fu coinvolto nelle ...
Leggi Tutto
Figlio di Martino. Architetto e lapicida. Nei documenti è detto anche Moretto da Bergamo, e più precisamente da Lenna (de Lentina) in Val Brembana, dove nacque intorno al 1440. Morì nel 1504. Dopo aver [...] e il 1497, egli poté avere a collaboratore Bartolomeo Bon.
Maggior rappresentante del Rinascimento architettonico a 'arte italiana: VIII, ii, Milano 1924; G. Fogolari, in Archivio veneto tridentino, V (1924), pp. 90-91; G. Lorenzetti, Venezia e ...
Leggi Tutto
Nato a Vicenza il 10 agosto 1485, educò l'ingegno e l'animo, tra il 1503 e il 1505, nella corte d'Urbino. Poi, quando nella guerra dei collegati di Cambrai la sua città fu tolta agl'Imperiali e ricuperata [...] trasportarne la scena a Verona, ai tempi di Bartolomeo della Scala, e col rafforzarne la trama favolosa Caregaro Negrini, Intorno alle lettere storiche di L. da P., in Nuovo arch. veneto, n. s., XII (1906). Per la novella: G. Chiarini, in Studî ...
Leggi Tutto
Nacque alla Spezia verosimilmente nell'anno 1400; morì a Napoli nel novembre 1457. Discepolo di Guarino a Verona dal 1420 al 1426, fu poi istitutore privato a Venezia dei figli del doge Francesco Foscari. [...] del Vergerio; compose un libercolo lessicale De differentiis verborum; un paio di opuscoli morali e uno storico De bello Veneto Clodiano. L'opera sua maggiore è il De rebus gestis ab Alphonso primo Neapolitanorum rege, in dieci libri, pubblicati ...
Leggi Tutto
TRISSINO, Leonardo
Walter MATURI
Avventuriero, nato a Vicenza tra il 1467 e il 1470 da Bartolomeo e da Franceschina Jebeto; morto in prigione a Venezia il 3 febbraio 1511.
Sposò nel 1493 Tommasina Trento, [...] luglio), a espugnarne il castello, nel quale si era rifugiato Leonardo, e a impadronirsi della sua persona (18 luglio 1509). L'avventura era finita.
Bibl.: D. Bortolan, L. Trissino celebre avventuriero, in Nuovo Archivio Veneto, III (1892), pp. 5-46. ...
Leggi Tutto
Nato il 18 agosto 1692 a Solagna, presso Bassano, ivi morto il 24 gennaio 1777. Ancor fanciullo ideò una piccola ruota mossa dal vento per porre in azione una mola per arrotare i ferri usati dai congiunti [...] quindi a numerose difese di sponda e a costruzioni d'argini, a nuovi inalveamenti di fiumi e di torrenti del Veneto (Fersina, Brentella, Adige, Pontebba, Piave); restaurò la vòlta del salone del Palazzo della Ragione a Padova, abbattuta da un ciclone ...
Leggi Tutto
Nato in Valcamonica nel 1651, morto a Venezia nel 1713, ebbe un'eccellente educazione; ma, di carattere caustico e di lingua mordace, esercitò la vena satirica con tale sfrenata libertà da tirarsi addosso [...] , di lodi e di bugie; crudi perché gli stomachi nostrani provavano difficoltà a digerirli. Si hanno di lui due raccolte di versi: Rime e sonetti (Venezia 1689) e Satire (Venezia 1757).
Bibl.: E. Levi, in Nuovo archivio veneto, VI (1923), pp. 1-77. ...
Leggi Tutto