CANOSSA (Canossa Scaioli), Alberto
Tiziano Ascari
Nacque a Reggio Emilia dal conte Alberto e da Lucrezia Confalonieri intorno al 1570. Sua madre, rimasta vedova, si rimaritò col conte Carlo Scaioli, [...] di essere complice della congiura e di avervi attirato Bartolomeo Roverzani di Reggio, capitano delle guardie del duca favore; anzi si servì di lui, che si era trasferito nel Veneto, per diverse incombenze: tra le altre quella di impegnare gioie a ...
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CARRI (Carrus), Lodovico
Roberta Galli
Nacque verso la metà del sec. XV da Bartolomeo, forse a Ferrara; conosciamo anche il nome di due suoi fratelli, Pietro Antonio e Francesco. Non molte sono le notizie [...] a fuoco alcuni dei meriti principali del duca di Ferrara; veramente fu suo merito, ad esempio, terminata la guerra veneto-ferrarese del 1482-84, quello di avere ripristinato le rappresentazioni teatrali, vanto di Ferrara e degli Estensi. Nel 1486 ...
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ACCIAIUOLI, Franco
Armando Petrucci
Nacque nella prima metà del sec. XV da Antonio Acciaiuoli, duca di Atene. Fu allevato a Costantinopoli, mentre ad Atene governavano prima Neri II e poi sua moglie [...] Bodonitza in nome del figliolo Francesco. Quando, però, la reggente Chiara si fece sposare (1453) da Bartolomeo Contarini, giovane patrizio veneto figlio del governatore veneziano di Nauplia, Priamo Contarini, il quale uccise la moglie per amore di ...
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ANTONIO da Legnago
Carlo Salinari
Nacque intorno al 1350, certamente non prima del 1345. Nonostante fosse, probabilmente, di origine contadina, A., entrato assai giovane presso la corte scaligera, vi [...] anni dopo, nel 1376, egli è già consigliere dei fratelli Bartolomeo e Antonio della Scala, è, cioè, salito alle più alte maestro di grammatica amico del Petrarca, in Atti d. R. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, LVIII, 2 (1898-99), pp. 262 ...
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BOZZA, Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente a Candia intorno al 1553.
Il Mazzuchelli propendeva a ritenere che il B. non fosse di Candia, ma fosse stato confuso dai bibliografi con un Bartolomeo [...] nessuno - posto che non fossero un'unica persona - dei due Bartolomeo: il corrispondente di S. Carlo fioriva nel 1559, il Candiotto avesse legami di parentela almeno con quest'ultimo.
Al Veneto, e a Padova particolarmente, si riferiscono gli unici ...
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AGOSTINI, Stefano
Giovanni Mantese
Nacque ad Enego (Vicenza) il 21 apr. 1797, da Paolo. Fu soprannominato "Agostinetti" per distinguerlo dall'omonimo cugino figlio di Bartolomeo. Studiò nel seminario [...] 1911, p. 329; G. Solitro, Maestri e scolari dell'Università di Padova nell'ultima dominazione austriaca (1813-1866), in Arch. veneto-tridentino, I (1922), pp. 170-171; S. Rumor, Gli scrittori vicentini dei secc. XVIII e XIX, I, Venezia 1905, pp ...
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ALBERICO da Marcellise
Mario Carrara
Nato in Verona dopo il 1340 da Guglielmo da Marcellise, fu molto probabilmente allievo del grammatico veronese Marzagaia. Sposò nel 1364 Lucia di Giovanni, scultore: [...] del 17 ott. 1375 e trattò a nome di Bartolomeo e Antonio della Scala con Nicolò d'Este, marchese A. da M. maestro di grammatica e cancelliere scaligero, in Atti d. R. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, LXIII, 2 (1903-04), pp. 587-603; Id., La ...
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Pittore (Firenze 1560 - Madrid 1608), allievo di B. Ammannati. Lavorò alla cupola del duomo di Firenze insieme a F. Zuccari col quale si recò prima a Roma, poi (1585) in Spagna, dove (noto col nome di [...] l'Epifania (1600; Segovia, Alcázar), S. Diego in estasi e Annunciazione (1601-06; Mus. di Valladolid), che mostrano un accentuato interesse per il pittoricismo veneto. Il C. ebbe grande importanza per lo sviluppo della pittura spagnola del Seicento. ...
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Scultore (Marostica 1780 - Venezia 1844), allievo dello zio Giovanni F., detto G. Torretti, subì l'influsso di A. Canova; lavorò specialmente per le chiese del Veneto, eseguendo tra l'altro parte delle [...] sculture delle chiese di S. Maurizio e del Nome di Gesù a Venezia. Scolpì tombe per i cimiteri di Vicenza e Ferrara e la statua della Scultura nel mausoleo di Canova esistente in S. Maria dei Frari a Venezia. ...
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Naturalista (Tregnago 1824 - Verona 1860). Si occupò di piante fossili e viventi, trattando con molta competenza i Licheni. Come paleontologo scrisse molte monografie, tra cui quelle riguardanti la flora [...] del Monte Bolca e di altre località del Veneto e quella miocenica di Senigallia; si occupò anche di palme fossili e compilò un elenco delle piante mioceniche conosciute in Italia. ...
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