Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] di S. Maria della Neve in S. Domenico di Napoli. Porta la data del 1536. Altri esempî sono in chiese di Magonza, Vi sono poi delle singolarità: così, nella chiesa di S. Bartolomeo a Roma, alla tavola dell'altare è sottoposta una vasca balneare ...
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OSTETRICIA (dal lat. obstetricia; fr. obstétrique; sp. obstetricia; ted. Entbindungkunst; ingl. obstetrics, midwifery)
Ernesto PESTALOZZA
Giuseppe VATTI
L'ostetricia è lo studio della fisiologia e della [...] indi il suo successore Realdo Colombo, Gabriele Falloppia, Bartolomeo Eustachi, in Francia Severin Pineau. Sono questi studî per cui dopo quasi un secolo e mezzo la si vide ora portata sugli altari, ora votata all'oblio. Attualmente, per esempio, si ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] 1741, l'ospedale di Santa Croce di Barcellona, quello di S. Bartolomeo a Londra, quello già citato di S. Spirito a Roma, quello S. Valeria a Parigi (1688), il Ritiro dell'Ecce Homo di Porto a Napoli (1794), la Casa d'istruzione ed emenda a Palermo ( ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] e Marco Guidizani (medaglia del doge Malipiero e di Bartolomeo Colleoni); in quest'ultimo è già un po' di succinto il fatto che ha dato luogo alla concessione. Essa non può essere portata appesa al petto.
c) Medaglia d'onore per lunga navigazione. - È ...
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. I. Genealogia. - 1. Origine del tipo. - "Arlecchino" non è già, come si crede comunemente, un nome generico e originario d'un tipo comico fondamentale, bensì uno dei tanti non originarî nomi specifici [...] e tradizioni teatrali dei singoli paesi, sapeva assorbire e portare poi in giro per la restante Europa qualche nuovo motivo taluni zani, per farsi intender meglio, parlavano, al dire di Bartolomeo Rossi (1584), "ognuno a suo modo, senza osservanza di ...
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MERLETTO (anche: merlo, trina, pizzo: fr. dentelle; sp. encaje; ted. Spitze; ingl. lace)
Elisa Ricci
È propriamente un tessuto trasparente lavorato con l'ago o coi fuselli o con l'uncinetto, cucendo, [...] per quella a maglie di diversa grandezza. Nel 1639 Bartolomeo Danieli, bolognese, pubblica a Bologna un grande album di il vanto d'avere per prima lavorato anche alle trine a fuselli e portato l'arte negli altri paesi d'Europa, essa ne cede subito e ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] più che un'armonia di spazio, e infine la fronte interna di Porta Pia ove si trova già un doppio timpano. Con Antonio da Corner assurge a sovrana magnificenza.
A Genova eccelle Baccio di Bartolomeo Bianco (1604-1656; v.) che costruì il collegio dei ...
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PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] in complesso le mura e il castello avevano 17 bastioni (12 e 5). Cinque porte: 2 per la Via Emilia, 1 per Milano, 1 per Genova e l lavoro per sculture e per tarsie, è opera di Bartolomeo Spinelli da Busseto e di Gianpietro Panbianchi da Colorno. Tra ...
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Rappresentazione grafica delle forme. È un modo di esprimersi universale, le cui prime manifestazioni precedettero la parola scritta e vennero via via sviluppandosi verso scopi utilitarî da un lato, e [...] interesse sono i taccuini o album di viaggio che un artista portava con sé lasciando su ciascuna pagina i disegni e a volte Siena e a Roma, Stefanino Della Bella nel 1636 a Roma, Bartolomeo Pinelli nel 1801 a Roma, Alberto Pasini nel suo viaggio in ...
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Nacque in Alcalá de Henares da Rodrigo Cervantes e da Leonor de Cortinas nel 1547, forse nel giorno dedicato al santo del suo nome (29 settembre), e vi fu battezzato, il 9 ottobre seguente, nella chiesa [...] egli tornò alla poesia. Scrisse due sonetti all'italiano Bartolomeo Ruffino (1577). La somma inviata dai suoi genitori, sette anni, il C. dimora a Madrid. Ritornando in patria, egli portava con sé la luce del suo sogno di gloria: il combattente contro ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...