NARDO di Cione
S. Petrocchi
(o Bernardo)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento a Firenze e dubitativamente a Pisa, fratello del più celebre Andrea, di Jacopo, anch'egli pittore, e [...] pittore, che abitava con lo stesso fratello presso la porta Balla nel quartiere di S. Giovanni, chiarisce presumibilmente il (Storie della Passione) e Covoni (Martirio di s. Bartolomeo).La monografia di Offner (1960), la cui stessa concezione attesta ...
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TARANTO
CCosimo Damiano Fonseca
La città che Federico II visitò per la prima volta il 1221 era dal punto di vista urbanistico quella racchiusa sull'isola tra Porta Napoli e Porta Lecce alla confluenza [...] decenni del XIII sec.: ciò che è certo è che il porto situato nel mare grande era ancora efficiente e funzionante se ad esso p. 697). Subentrava in questo compito al vecchio custode, Bartolomeo de Bessis, che l'8 febbraio 1240 lo Svevo presentava al ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] Asinod'oro (cap. 1), del palazzo verso cui Amore porta Psiche, gli ricorda la villa a Ponticulana presso Bologna di un altro studente, che conobbe personalmente il B., Bartolomeo Bianchini, si legge come prefazione dell'edizione delle Commentationes ...
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BOMINACO
P. Petraroia
Località nei pressi di Caporciano (prov. dell'Aquila), posta in posizione dominante sulla piana di Navelli e la zona detta Prati di Ansedonia, in prossimità di uno dei più importanti [...] apulocampana, quasi anticipazione delle opere di Nicola di Bartolomeo da Foggia. L'altare, peraltro, reca sul una scala che raccorda il dislivello tra presbiterio e soglia della porta. L'articolazione interna è data da plutei in bassorilievo con un ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] della chiesa di S. Spirito, nonché delle quadrature delle due porte, di cui una con la Vergine della Concezione e l pienamente definito.
A noto dalle fonti che ebbe un nipote Bartolomeo, anche lui quadraturista, che dipingeva molto bene, ad imitazione ...
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SAVOIA, Emanuele Filiberto
di, principe di Oneglia. –
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 17 aprile 1588, terzo figlio del duca Carlo Emanuele I e dell’infanta Caterina d’Asburgo.
Avviato alla carriera [...] spiegò matematica, arti nautiche, geografia e cartografia, Bartolomeo Cristini, che lo addestrò in aritmetica e passavano i condannati a morte, prese in suo onore il nome di porta Emanuela. A Capo Peloro, dove si salutavano con spari d’artiglieria le ...
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Alessandro Magno
Guido Martellotti
Il discorso più ampio che D. fa intorno ad A. (356-323 a.C.; re di Macedonia, figlio e successore [dal 336] di Filippo II) è nel secondo libro della Monarchia, dove [...] altro spirito, da s. Agostino (Civ. IV 6-7; e cfr. Bartolomeo da Lucca in Regim. princ. III 12); ultimo A., che più di di Seneca, ma la compagnia con cui A. è nominato ci porta piuttosto alla tradizione medievale cortese. Del resto, la liberalità di A ...
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LEOPARDI (Leompardi, dei Leopardi, Leopardo), Alessandro
Valentina Sapienza
Del L., "architetto, scultore, fonditor di bronzi valentissimo; e uno degli incisori di zecca" (Cicogna, p. 297), non si conosce [...] prestigiosissimo: la fusione della statua equestre di Bartolomeo Colleoni su modello dell'appena defunto Andrea la commissione, che non ebbe seguito, delle ante bronzee per la porta della Carta (Paoletti, pp. 267 s.). Lo avrebbe atteso un'altra ...
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POSI, Paolo
Raffaella Catini
POSI, Paolo. – Nacque a Siena nel 1708, figlio di Giuseppe, falegname; non si hanno notizie della madre. Apprese i primi rudimenti di matematica e architettura civile nella [...] realizzato da Filippo Francini.
Il progetto di restauro della porta Romana di Velletri, redatto con Giovanni Battista Vicarini, 1768 lavorò al restauro della duecentesca chiesa di S. Bartolomeo nel complesso della certosa di Trisulti, nel Frusinate.
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SCARPA, Antonio
Maria Carla Garbarino
Valentina Cani
– Nacque a Lorenzaga, frazione di Motta di Livenza (Treviso), il 19 maggio 1752 da Giuseppe, barcaiolo, e da Francesca Corder.
Le incertezze circa [...] attribuzione delle cattedre mediche, facendole assegnare agli allievi che più stimava: tra questi vanno ricordati Bartolomeo Panizza, Carlo Cairoli e Luigi Porta. L’impegno profuso a favore del modenese Giuseppe Jacopi, che ottenne prima ancora della ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...