BASCHENIS, Evaristo
Luigi Angelini
Figlio di Pietro, nacque a Bergamo il 4 dic. 1617, studiò per diventare sacerdote, e contemporaneamente, per tradizione familiare, si dedicò al disegno e alla pittura. [...] imitatori però risultano dalle firme: i pittori bergamaschi Bartolomeo e Bonaventura Bettera.
Per l'elenco delle opere . Albanese, Merate (Milano), poiché un cartiglio in uno dei quadri porta la firma "Evaristo Baschenis, Venezia 1647".
Il B. morì a ...
Leggi Tutto
BEZZI, Bartolomeo
Remigio Marini
Nacque a Fucine d'Ossana (Trento) il 6 febbr. 1851 da Domenico, geometra e notaio, e da Luigia Tarraboi. A undici anni. orfano di padre, lasciò Fucine e girò come merciaio [...] tanta pittura italiana ottocentesca, specie nella seconda metà del secolo. Ma l'intimo ideale della pittura bezziana è un altro: lo porta verso i poetici grigi di Corot, da una parte, e verso gli estatici silenzi di Segantini, dall'altra. Più di un ...
Leggi Tutto
ALFANI, Domenico
Francesco Santi
Figlio di Paride, nacque a Perugia circa il 1480. È ricordato per la prima volta nel 1506 insieme con il padre, orafo menzionato in vari documenti, ma del quale non [...] 1510 si iscrisse alla matricola dell'Arte dei pittori di Perugia, per Porta Eburnea. Nel 1511 è procuratore di Raffaello, in una vertenza in anche ai Fiorentini contemporanei, in specie a Fra' Bartolomeo e ad Andrea del Sarto. Nelle opere più tarde ...
Leggi Tutto
ANTONIO da Padova
Lucio Grossato
Pittore padovano operante agli inizi del sec. XV. Gli si attribuivano un tempo gli affreschi del battistero del duomo di Padova (in collaborazione con un Giovanni) e [...] che, a convalida del suo asserto, riferiva che sopra la porta che dal battistero conduceva al chiostro stava la scritta: "Opus di Giusto ed è probabilmente opera di quel Giovanni di Bartolomeo e di quell'Antonio di Bonaventura nominati in un documento ...
Leggi Tutto
BARBIERI, Giuseppe
Arnaldo Venditti
Nacque il 2 dic. 1777 a Verona. Allievo di Luigi Trezza e di Bartolomeo Giulari, la sua adesione al gusto architettonico neoclassico, ormai affermatosi in tutta l'Europa, [...] all'ambiente in cui sorge: e in ciò manifesta i limiti dell'architetto. Tra le ultime opere, la porta Vittoria, eretta oltre l'Adige, al posto dell'antica porta scaligera (1838).
Il B. morì a Verona il 10 genn. 1838. Modesta è la letteratura su di ...
Leggi Tutto
ANGELO di Lorentino
Isa Belli Barsali
Figlio di Lorentino d'Andrea, nato ad Arezzo e attivo in questa città nei primi decenni del sec. XVI, è ricordato per la prima volta nel 1507 da un pagamento di [...] unica opera assegnatagli dal Vasari, "l'arco sopra la porta di S. Domenico" di Arezzo, il Salmi aggiunse in Rass. d'arte, XI (1911), p. 111;Id., Nuovidocumenti sui pittori Bartolomeo della Gatta, Lorentino d'Andrea, A. di L. e Domenico Pecori, ibid., ...
Leggi Tutto
Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] ) e dell'altro non finito (Firenze, Museo nazionale) per Bartolomeo Pitti. Nel 1504 M. aveva avuto l'incarico da Pier . aveva dato il progetto. Morì a Roma: il suo corpo fu portato a Firenze dove ebbe esequie solenni in S. Lorenzo e fu sepolto ...
Leggi Tutto
Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Angelico nei dipinti su tavola, e più di recente Fra’ Bartolomeo a Firenze – fu Vasari a indicare gli affreschi di Luca con l’aiuto di Raffaello da Montelupo e d’altri collaboratori, portò a compimento in San Pietro in Vincoli, sia pure in forma ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto veneziano (n. fine 14º sec. - m. tra il 1464 e il 1467), figlio di Giovanni e suo collaboratore. Nel 1422 lavorava alla Ca' d'oro, ov'è sua opera (1427) la splendida vera da pozzo, [...] 1438 al 1442 è impegnato, con il padre, nell'esecuzione dell'Arco Foscari e della Porta della Carta in Palazzo ducale: quest'ultima, firmata solo da Bartolomeo, è il monumento maggiore della scultura veneziana del tempo, in cui il gusto gotico locale ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto (n. 1425 circa), il più importante fra gli aiuti del Filarete nella porta in bronzo per S. Pietro (1445); eseguì poi (1447) il fonte battesimale del duomo di Empoli, di spirito donatelliano, [...] quindi (1450-51) lavorò con Maso di Bartolomeo al portale di S. Domenico di Urbino e (1461-64) fornì della cornice a palmette e candelabri la cancellata di bronzo per la cappella della Cintola nel duomo di Prato. ...
Leggi Tutto
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...