Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] ), scritte da Guillem Molinier col consiglio del catalano Bartolomeo March, penetrano in Catalogna per incitamento dell'infante Pietro al teatro in prosa (El gra de mesc, 1882), che portava sulla scena la farsa di costume di Llanas e Vilanova e la ...
Leggi Tutto
I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] quarto del prezzo: 20 lire di grossi (84). I Tedeschi portavano al fondaco anche tela comune, ma il 24 febbraio 1348 il a San Marco incontrarono, nelle vicinanze del fondaco, Nicolò di Bartolomeo e lo invitarono a unirsi a loro poiché il tedesco, ...
Leggi Tutto
L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] nono posto nella classifica dei generi esportati dal porto di Venezia (79).
Già nei primi 851.
60. W. Panciera, Emarginazione femminile, pp. 592-593.
61. Bartolomeo Cecchetti, Monografia della vetreria veneziana e muranese, Venezia 1874, p. 222.
62 ...
Leggi Tutto
BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] Omer ha probabilmente confuso il commento di B. con quello di Bartolomeo da Saliceto (Feenstra).
Edizioni separate della Prima Pars: Napoli 1471 che di volta in volta ha incontrato l'onore di portare il nome di Bartolo.
Risulta chiaro che ci si muove ...
Leggi Tutto
Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] six livres de la République, scritti dopo la notte di San Bartolomeo, capovolgono radicalmente l'antica teoria: sovrano è colui che fa battere moneta, di fissare pesi e misure, dazi e dogane, portano all'unità di moneta, di peso e di misura e alla ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] Lagorse e con la sola compagnia di Bertazzoli e Porta, fu trasportato nella massima segretezza e senza alcun riguardo e del suo ritorno in Roma scritta dal cardinale Bartolomeo Pacca, Roma 1833.
Sugli aspetti interni della restaurazione del ...
Leggi Tutto
Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] 10 marzo 1462, l'ambasciata di obbedienza del Regno di Boemia portò alla luce tutti i malintesi fino ad allora non chiariti nei della sua cerchia: Le vite di Pio II di Giovanni Antonio Campano e Bartolomeo Platina, in R.I.S.², III, 3, a cura di G.C ...
Leggi Tutto
Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] , pp. 515-23, 544-45, 555-56.
Diario fiorentino di Bartolomeo di Michele del Corazza, 1405-1438, a cura di G.O. 1571), II, Philaldelphia 1978, pp. 39-48.
L. Palermo, Il porto di Roma nel XIV e XV secolo. Strutture socio-economiche e statuti, ...
Leggi Tutto
CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] il 25 luglio 1525 inviò da Bologna l'altro fratello, Bartolomeo, dall'imperatore con una lettera, nella quale lo felicitava per interessi contrastanti delle potenze, e se anche fosse andato in porto, il C. non ne avrebbe visto la conclusione. Quando ...
Leggi Tutto
CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] palazzo al n. 48 di vicolo Savelli, che porta ancor oggi sull'architrave del portone l'iscrizione " 1-159vb, in C. 2.1-19 (20).12, lette a Siena nel 1465 in concorrenza con Bartolomeo Piccolomini, e ff. 160-192vb, in C. 3.1-28.37, del 1462; 3) Bibl. ...
Leggi Tutto
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...