COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] deve essere fissato non al 1481 (come voleva il De Lollis, sulla base di una errata interpretazione di una di queste), ma dopo il 1488, dopo venti giorni con l'ordine di scarcerazione. Ormai debole era il credito di cui Cristoforo godeva presso la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] e ogni pretesa di superiorità individuale o collettiva, in base a quello che considera «il gran principio della comune natura barbarica ambizione d’assoggettarsi i vicini, la parte debole o corrotta sarà sempre tentata d’invocare contro ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] di suo agente personale alla corte spagnola e garante rispetto al debole e troppo umorale Filippo.
Sia come sia, il 16 da una pericolosa passione per la chimica e per i preparativi a base di erbe medicinali, morì il 20 genn. 1731, nominando suo erede ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] qualche studioso di buon nome (P. Batiffol), ma alla base della sollecitazione in questo senso ci sono considerazioni di ordine impostazione ideologica, politicamente significativa ma dottrinalmente debole, gli studiosi moderni definiscono omeismo ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] l'impraticabilità della virtù, la prevalenza dei forti sui deboli, la sconfitta certa di ogni illusione o "idealismo Promessi sposi di Manzoni, di cui è ricalcata la situazione base dell'amore tra due giovani, insidiato e violentato dalla prepotenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] suo inverso, il potere d’acquisto della moneta) costituisce la base della critica di Keynes alla teoria quantitativa della moneta nei primi concezione classica dell’economia presentava un punto debole particolarmente grave, l’ipotesi di prezzi ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] Crusca veronese ebbe una certa utilità, menomata però dalla cattiva base filologica degli spogli eseguiti dal C. e dai suoi a poco l'eccessiva angustia puristica del C., la sua debole preparazione filologica (a differenza del Giordani e di altri, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] scienza». Si era andata formando e consolidando una base teorica e culturale sulla quale si innestavano, « contrapposizione fra moderno e postmoderno, fra ‘pensiero forte’ e ‘pensiero debole’ era così minata alla radice.
Una sorta di ritorno della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] Parma, Massa, cui Modena puntava per accrescere il minuscolo e debole ducato.
La questione esplose nel 1708, quando le truppe e convenienze di corte: entrambi i fattori saranno alla base delle 125 pagine del cap. XIV sulla devoluzione del 1598 ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] a Venezia e lo seguì nella crociata ("sono vecchio e debole e avrei bisogno di riposo, e sono infermo", avrebbe non andavano del tutto disattese neppure le aspettative dei mercanti, la base attiva del Comune, i più colpiti dall'ostilità dei sovrani ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, garza, carta speciale, e simili, in...