Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Nicola Cabibbo
Giorgio Parisi
Nicola Cabibbo è stato uno dei maggiori e più brillanti fisici teorici del dopoguerra: negli anni Sessanta ha formulato una teoria delle interazioni deboli tra le particelle [...] delle simmetrie su queste interazioni, tema che sarà alla base del suo contributo più celebre.
L’angolo di Cabibbo
(altro premio Nobel) nel formulare una teoria delle interazioni deboli che spiegava la quasi uguaglianza delle costanti di Fermi per ...
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Luce
Rosadele Cicchetti
Dal latino lux, affine all'aggettivo greco λευκός, "brillante, bianco", il termine definisce la regione dello spettro elettromagnetico di lunghezza d'onda compresa tra 380 e [...] e la visione
Oltre a essere una fonte di energia alla base della vita, la luce svolge una grande varietà di ruoli Di notte, quindi, non distinguiamo i colori, perché la luce debole non riesce a stimolare i coni. L'elevata sensibilità dei bastoncelli ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] N₀ dt/lnt. Questo teorema si può dimostrare in base alle proprietà di analiticità della funzione zeta di Riemann. La affermazione che δ(N)≤0(N-1/2 (lnN)2) (o all'affermazione, apparentemente più debole, che δ(N)≤0(Nε-(1/2)) per ogni ε>0). ◆ [MTR] ...
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Marte
Marte [Lat. Mars Martis, il dio romano della guerra] [ASF] Pianeta del Sistema Solare, il quarto in ordine di distanza dal Sole, subito dopo la Terra e prima di Giove: v. Sistema Solare: V 277 [...] vulcano di M. e dell'intero Sistema Solare) ha un diametro di base ²700 km, un'altezza di ²27 km ed è sormontato da un cioè dell'ordine di poche decine di nT. Se questo debole campo magnetico fosse di origine endogena, M. dovrebbe possedere un ...
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PICCIONI, Oreste
Adele La Rana
PICCIONI, Oreste. – Nacque a Siena il 24 ottobre 1915, da Ubaldo Piccioni e Calliope Burali, secondo figlio dopo la sorella Anna (n. 1914).
Il padre perse la vita combattendo [...] il primo passo verso il riconoscimento di universalità dell’interazione debole e verso la nascita della famiglia dei leptoni.
L’ Nel 1972 Piccioni intentò un’azione legale contro entrambi, sulla base del fatto di aver loro proposto nel 1954 il disegno ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] e, colpendo la parete del tubo, vi eccitano una debole luminescenza. I r. canale, in quanto costituiti da sensibile, cioè è capace di dar luogo a effetti misurabili; in base a tale distanza, che peraltro è di norma alquanto generica, si ...
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ottici, strumenti
Giovanni Vittorio Pallottino
Al servizio dell’occhio e della visione
Ci sono strumenti ottici che facilitano la visione, correggendo difetti della vista o consentendo di vedere oggetti [...] come per esempio la scoperta della cellula, l’elemento base di tutti gli organismi viventi, da parte dello scienziato lenti di grandi dimensioni e specchi concavi per raccogliere la debole luce proveniente dalle stelle. L’immagine che così si genera ...
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Venere
Vènere [Der. del lat. Venus -eris, nome della dea romana della bellezza e dell'amore, dato al pianeta] [ASF] Il secondo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole: v. Sistema Solare: [...] confermavano l'estrema densità del-l'atmosfera di Venere. La temperatura alla base dell'atmosfera è di 600 K (circa 330 °C) e non è completamente oscura, ma appare illuminata da una debole luce, forse dovuta a scariche elettriche, simili alle nostre ...
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Nettuno
Nettuno [Il dio del mare nella mitologia romana] [ASF] Pianeta del Sistema Solare, sino alla scoperta (1930) di Plutone considerato il più lontano (circa 30 unità astronomiche, cioè circa 4.5 [...] indipendentemente da J.C. Adams e U. Le Verrier in base a calcoli delle perturbazioni dell'orbita di Urano, e fu tre anelli più interni; il primo brillante quanto il più esterno; il secondo più debole; l'ultimo, il più interno, appena visibile. ...
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Saturno
Saturno [Lat. scient. Saturnus, nome di un dio romano] [ASF] Il sesto pianeta del Sistema Solare, in ordine di distanza dal Sole, caratteristico per il suo sistema di anelli luminosi, visibili [...] scoprì un altro anello (C), intorno ai primi due, molto debole e semitrasparente, detto per questo dagli americani crape ring, cioè anello tale risultato è stato in seguito confermato (in base al-l'effetto Doppler) per mezzo di osservazioni ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, garza, carta speciale, e simili, in...