Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] di gente»127. Una motivazione che è anche alla base degli articoli che il gesuita Stefano Oreglia di S nazione, cit., pp. 89-111; C. Brice, Italia: una allegoria debole? Sistema iconografico e identità nazionale nell’Italia della fine del XIX secolo, ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] miei limiti come essere sofferente e peccatore, è, purtroppo, saltuaria, debole; ma quando c’è, non è più uno sguardo che sia le varie emanazioni del Movimento. Si insiste qui su questa base sua professionale per segnalare tra l’altro la novità di ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] centri pulsanti della Riforma stessa. Ciò non è possibile sulla base delle grandi personalità della Riforma che ebbero in Napoli il , ebbe nel Mezzogiorno riflessi di gran lunga più deboli che altrove75. La vita religiosa proseguì certamente fervida, ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] l’edificazione di una società che organizzasse le sue parti in base al disegno di mutualità e di giustizia sociale. Il presupposto era più gravi della contestazione, per alcuni troppo debole, l’orientamento favorevole a rafforzare le responsabilità ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] completamente inutile come prova, perché significa giudicare il vivente sulla base di ciò che vivente non è più. Un rilievo così soluzione è ingegnosa:
la voce del comando è un suono debole, anzi non è neppure voce bensì soltanto slancio e impulso ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] di negazione c'è un'affermazione positiva che ne forma sempre la base, il vero rapporto della creatura a Dio e la realtà dell' la Chiesa e contro la religione. Papa Giovanni non fu un debole, non fu un transigente, non fu un corrivo verso le opinioni ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] erano confrontati con un potere vicino la cui legittimità era debole - quello degli ultimi imperatori e dei monarchi barbari - un oggetto d'intesa fra i severiani e Giustiniano, sulla base del quale forse l'imperatore sperava di poter restaurare l' ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] Battista, dichiarato inabile al servizio militare per la debole costituzione fisica, concludeva nel 1916 gli studi del popolo di Dio", professione di fede composta sulla base di testi tratti da concili anteriori ma interpretata negli ambienti ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] qualche cosa presso: Partiti specie D.C., la più debole e cattiva, i movimenti femminili e giovanili, i V. Satta, Il caso Moro e i suoi falsi misteri, cit., p. 171 (in base al colloquio con Fabbri del 20 ottobre 2004).
18 Ibidem, pp. 149, n. 17; ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] sono integrati gli Actus). La donazione fu reale, «in base a nessuna ragione è possibile negare che sia stata fatta». e con lui Giovanni Battista Amalteo – è netto: «È troppo debole dire “Molti scrittori di provata fede [lo] hanno tramandato”»; « ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, garza, carta speciale, e simili, in...