Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] gli ugonotti con decisione si rivelarono vani. Enrico III, debole e indeciso, soggiogato dalla madre, si mostrava a parole e fosse mantenuto l'uso esclusivo del culto cattolico. Sulla base di queste direttive don Giovanni emanò l'Editto Perpetuo del ...
Leggi Tutto
SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] un 'progetto italiano' di Federico II può essere plausibilmente postulato in base, se non altro, al fatto che l'imperatore spese in Italia lui e conservarne l'appoggio che, per quanto debole, poteva riuscire prezioso in momenti difficili. Le ...
Leggi Tutto
I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] inizi del Novecento era un sindacato con alcuni punti deboli, che andavano da un’azione improntata alla pura resistenza crescere dei prezzi dei generi e specialmente di quelli di base, non era corrisposto un aumento delle retribuzioni che lo ...
Leggi Tutto
Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] nuova scoperta degli elementi di unità che erano stati alla base dello sviluppo culturale dell'Africa nel corso dei secoli, ‛neocoloniale', sia nella versione ‛forte' che in quella ‛debole' dal punto di vista dell'autorità dell'esecutivo, conduceva ...
Leggi Tutto
Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] Inoltre le nazioni di nuova formazione, estremamente deboli nell'immediato dopoguerra, cominciavano ora a muoversi divenuto la grande retrovia del nostro esercito. Il Nord è la base rivoluzionaria per l'intero paese". ‟È certo che dalla seconda metà ...
Leggi Tutto
Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] del s. con coperchio a tetto con due spioventi a debole inclinazione rimane accennato, nel caso della lastra a fondo piano coperchio mantiene peraltro tracce della forma greca a frontone. La base per la datazione è offerta dal s. di Alcesti del ...
Leggi Tutto
Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] può eventualmente essere valutata come il riflesso, quantunque debole, di un impegno imperiale meno concreto a concedere latina Sol76. Garth Fowden argomenta in maniera convincente che la base della statua non offre spazio sufficiente per due statue e ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] centri pulsanti della Riforma stessa. Ciò non è possibile sulla base delle grandi personalità della Riforma che ebbero in Napoli il , ebbe nel Mezzogiorno riflessi di gran lunga più deboli che altrove75. La vita religiosa proseguì certamente fervida, ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] di negazione c'è un'affermazione positiva che ne forma sempre la base, il vero rapporto della creatura a Dio e la realtà dell' la Chiesa e contro la religione. Papa Giovanni non fu un debole, non fu un transigente, non fu un corrivo verso le opinioni ...
Leggi Tutto
Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] Harnack si vede poi costretto ad ammettere che sulla base delle informazioni fornite dalle fonti documentarie non è possibile avviata da Costantino promosse, di fatto, la moltiplicazione dei deboli e dei vigliacchi, poiché, in riferimento a Darwin e ...
Leggi Tutto
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, garza, carta speciale, e simili, in...