vettorialevettoriale [agg. Der. di vettore "inerente a vettori"] [ANM] Analisi, o calcolo, v.: la parte della matematica che s'occupa degli algoritmi con i quali si opera sui vettori (a questi si applicano, [...] finita n anche V∗ ha la stessa dimensione n. Unospazio v. può essere dotato di strutture o proprietà addizionali che ne particolarizzano la collocazione tra tutti gli spazivettoriali. Una proprietà addizionale che s'incontra frequentemente è l ...
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Matematica
In algebra, particolare tipo di endomorfismo di un insieme A dotato di una qualsiasi struttura algebrica. Si tratta precisamente di un endomorfismo π (diverso dall’endomorfismo identico) idempotente [...] idempotente).
Il più semplice esempio di p. è costituito dalla proiezione, per es. ortogonale, diunospaziovettoriale su di un suo sottospazio; altro di direzione e di comando a distanza. Le stazioni fotoelettriche si contraddistinguono in base al ...
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Anatomia
In anatomia comparata, la b. di un organo è la parte con cui esso s’innesta su un altro organo o direttamente sul corpo.
B. del cranio La porzione del cranio situata inferiormente al piano trasversale [...] b. del fascio stesso. b) Si dirà che gli elementi u1,..., un formano una b. diunospaziovettoriale S definito sopra un campo K, quando ogni elemento a di S può essere espresso in uno e in un sol modo nella forma: a = α1u1+ ... + αnun, essendo gli α ...
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Biologia
C. genetica Fenomeno che si verifica a ogni atto fecondativo, per cui lo zigote, riceve, dai nuclei dello spermatozoo e dell’uovo, un determinato corredo di geni, per lo più diverso da quello [...] sono elementi diunospaziovettoriale V (o di un’algebra) definito sopra K, la c. lineare dà luogo a un nuovo elemento di K. In basedi V se ogni altro elemento di V (oppure dell’algebra) può essere espresso in uno e in un sol modo come c. lineare di ...
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È molto difficile definire con precisione cos’è l’analisi matematica. Se si pensa all’algebra come al ramo della matematica consacrata al calcolo letterale e alle strutture nell’ambito delle quali tale [...] teoria di Lebesgue dell’integrazione apre la strada all’analisi funzionale, nella quale le funzioni divengono punti diunospaziovettorialedi e Joseph-L. Lagrange, e che è alla base della meccanica analitica e del calcolo delle variazioni).
Il ...
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L'a. l. costituisce uno strumento matematico di importanza fondamentale in ogni disciplina scientifica. Essa costituisce sia un efficace linguaggio comune con cui formulare problemi di natura diversa, [...] per un numero. La rappresentazione di un vettore in una particolare base è fornita da una n-upla di numeri. Una base v1, v2,..., vn diunospaziovettoriale è un insieme minimo di elementi dello spazio che permettono di generare ogni altro elemento ...
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FUNZIONALE, ANALISI (v. funzionali, XVI, p. 180)
Tullio Viola
Portano questo nome gli sviluppi più moderni dell'analisi matematica, generati dalla fecondazione che le teorie classiche hanno ricevuto [...] che
Così si dimostra facilmente che sono separabili: lo spazio C0 dell'es. III. 1ª), lo spazio L(p) dell'es. III. 2), ecc.
V) Varietà lineari diunospaziovettoriale normato. - Sia Σ un tale spazio che, per semplicità, supporremo reale. Un insieme V ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] coefficienti bokm+j sono positivi; se uno o alcuni di detti coefficienti sono nulli, vi sono altre soluzioni-base accettabili ottime che si ottengono introducendo nella base le variabili corrispondenti. Se, invece, uno dei coefficienti, p. es. bokm+r ...
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Gli sviluppi dell'algebra generale, o astratta, che ormai può denominarsi a. senz'altro (il termine "a. moderna" tende a cadere in disuso), sono stati così vasti e varî negli ultimi anni da far parlare [...] ), e se A+ è unospaziovettoriale (v. spazio, in questa App.) sopra, Γ, allora l'anello A con il campo di operatori Γ si chiama un'algebra su Γ (a base infinita o finita, a seconda che A+ è unospaziovettoriale a base infinita o finita). La ...
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applicazione lineare
applicazione lineare detta anche omomorfismo dispazivettoriali, è una applicazione ƒ: V → W tra due spazivettoriali V e W su un campo K, con le due seguenti proprietà:
• ƒ(v1 [...] (cioè un omomorfismo che sia una biiezione) si dice isomorfismo dispazivettoriali; un isomorfismo diunospaziovettoriale V in sé stesso è detto un automorfismo di V. Lo spazio degli automorfismi di V si indica con il simbolo Aut(V) e ha anch ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...