Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e [...] delle classi di omologia forma unospaziovettoriale finito-dimensionale. Lo spaziovettoriale duale è lo spazio delle forme di dare una base matematica alle teorie delle superstringhe sono di questo tipo (v. stringa, App. V). Le metriche di ...
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STATISTICA (XXXII, p. 506; App. I, p. 1018)
Franco Giusti
Bruno Grazia Resi
Ludovico Piccinato
Alfredo Rizzi
Metodo scientifico che ha per oggetto lo studio quantitativo di fenomeni di massa, cioè [...] unospazio Θ che è in generale un sottoinsieme diunospazio euclideo. Si indichi con w(θ) una qualsiasi funzione di densità di È stata anche studiata l'estensione al caso di osservazioni vettoriali, oltre che, naturalmente, la ristrutturazione del ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] base alla forte sensibilità alle condizioni iniziali e alla dimensione frattale.
Un attrattore strano (uno dei più semplici e più noti è l'attrattore di Lorenz, schematizzato in fig. 5) è generalmente confinato in una regione limitata dello spazio ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] recentemente nuovi orizzonti alla classica teoria delle a.-gruppo. (Gli elementi di un gruppo G costituiscono la basedi un'a., AG, che è unospaziovettoriale a coefficienti su di un campo K; in essa la moltiplicazione viene derivata da quella ...
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SERIE (XXXI, p. 435; App. III, 11, p. 699)
Tullio Viola
1. Serie numeriche. - Sia
una serie a termini reali e positivi, le cui successive somme parziali indichiamo con
Ai criteri di convergenza e divergenza [...] unospaziovettoriale e la sua algebra è una sottoalgebra della precedente. Gli spazivettoriali S(x), P(x) hanno, per base per ogni x di O, il simbolo F′ può considerarsi, al variare di x, a sua volta, un elemento diunospaziodi operatori lineari, ...
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Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, [...] funtori U: VettK → S, che manda ogni spaziovettoriale W nell'insieme U(W) di tutti i suoi vettori (U è un funtore forgetful), e V: S → VettK, che manda ogni insieme X nello spaziovettoriale V(X) con base X. Com'è noto, per ogni coppia X e W, ogni ...
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Gli sviluppi dell'algebra generale, o astratta, che ormai può denominarsi a. senz'altro (il termine "a. moderna" tende a cadere in disuso), sono stati così vasti e varî negli ultimi anni da far parlare [...] ), e se A+ è unospaziovettoriale (v. spazio, in questa App.) sopra, Γ, allora l'anello A con il campo di operatori Γ si chiama un'algebra su Γ (a base infinita o finita, a seconda che A+ è unospaziovettoriale a base infinita o finita). La ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] p(a, x) = a0 + a1 x + .... + an-1 xn-1. Esso è unospaziovettoriale a n dimensioni e i polinomi 1, x, ... xn-1 ne costituiscono una base. Prendendo Fi [p(a, x)] = p(a, xi) per ogni polinomio di E, si vogliono trovare le ai in modo che p(a, xi) = yi ...
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GRUPPO (XVII, p. 1012; App. II, 1, p. 1096; III, 1, p. 795)
Guido Zappa
Negli ultimi decenni, la teoria dei g. ha compiuto progressi molto considerevoli. Ci limiteremo qui ai più significativi.
Gruppi [...] evidentemente unospaziovettorialedi dimensione n di Lie danno luogo alla stessa algebra di Lie se e solo se sono localmente isomorfi. Se G è un g. di Lie di dimensione n, indicati con X1, X2, . . ., Xn gli elementi di una base dell'algebra di ...
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THOM, René
Carlo Cattani
Matematico francese, nato a Montbéliard (Doubs) il 2 settembre 1923. Compiuti gli studi all'Ecole Normale Supérieure (1943-46), è stato ricercatore al Centre national des recherches [...] si fa uso dell'isomorfismo di Thom tra i gruppi di coomologia dello spaziodibasedi un fibrato vettoriale e i gruppi di coomologia di un ausiliario spazio topologico di Thom. A T. si deve la prova dell'esistenza di classi di omologia intera che non ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...