Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] letteraria.
La fortuna della Commedia fu subito immensa. A dieci anni dalla morte dell’autore la produzione in serie di probabile, perché dipende dalle scelte del moderno editore, operate in base a ipotesi, magari ben ragionate, ma pur sempre ipotesi» ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] cioè albero + roccia, ecc.), neoformazioni su base onomatopeica o paronomastica (pipigolare, ordovico e Dante, Roma, Bulzoni.
Brugnolo, Furio (2008), Ulisse e lo scorpione. Dieci schede per il sonetto italiano di Louise Labé, in Sprachen der Lyrik. ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] ); i due spostamenti della capitale nell’arco di dieci anni; il sommovimento profondo prodotto in tutta la società lessicografia) accumulava testimonianze solo dell’uso scritto, sulla base di testi ancora prevalentemente antichi e comunque fortemente ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] Reggio Emilia 1908, p. IX). Egli fu il secondo di dieci figli, di cui alcuni morti prematuramente (albero genealogico in Guidetti, A veronese ebbe una certa utilità, menomata però dalla cattiva base filologica degli spogli eseguiti dal C. e dai suoi ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] distinguere le varie manifestazioni di parlato sulla base dei valori assunti da ciascuno degli elementi usare quanto è più possibile tempi e modi polivalenti: nei primi dieci verbi del LIP in ordine di frequenza, il presente indicativo copre circa ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] .
Il vocalismo tonico sardo ➔ sardi, dialetti ha dimezzato il patrimonio delle dieci vocali latine (esempi logudoresi): ī e ĭ > i: [ˈfiːlu .
Nell’area mediana si distingue -u da -o su base etimologica, opponendo dunque dreto < de retro, metto & ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] Sessanta è decisamente prevalente alla radio la lingua ‘trasmessa’ sulla base di un testo scritto, quindi letta o recitata (ancora alla tenersi in contatto, spesso su temi futili, fino a dieci anni fa si manteneva a un livello di medietà linguistica, ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] arcaicizzanti di ➔ Pietro Bembo. Di impianto metodico, è diviso in dieci libri, che comprendono fra l’altro Dio, il Cielo, il diede alle stampe un Vocabolario universale italiano, la cui base era ancora la Crusca, ma rivista in maniera considerevole, ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] 13):
(12) Il pianoforte, l’ho cominciato a studiare che avevo dieci anni. Adesso sono iscritta a Matematica a Torino – E che cosa che erano già presenti nel sistema [...] che è alla base della lingua italiana ed erano stati accolti anche nelle varie ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] dunque espressamente distinta da quella dell’autrice.
In base a quanto detto, il narratore è dunque libero compendia in poche righe avvenimenti che nel mondo narrato si distendono su dieci anni è dunque in questo senso molto veloce (Genette parla di ...
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dieci
dièci (ant. dièce) agg. num. card. [lat. dĕcem]. – Numero successivo al nove, composto di cinque più cinque unità (in cifre arabe 10, nella numerazione romana X), corrispondente cioè alla somma delle dita nelle due mani dell’uomo, e...
numerazione
numerazióne s. f. [dal lat. numeratio -onis (der. di numerare «numerare») «pagamento in contanti» e nel lat. tardo «conteggio»]. – 1. In matematica, numerazione, o sistema di n., il sistema dei numeri e la loro rappresentazione....