CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] del suo vagabondaggio e vi si spense il 21 febbr. 1571.
Rimasto solo, il C., dopo le esequie, ritornò a Basilea, con animo di impratichirsi nel commercio librario; scarsi sussidi poteva offrirgli la famiglia, se il testamento paterno del 7 genn. 1571 ...
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Scrittore svizzero tedesco, nato a Konolfingen (Berna) il 5 gennaio 1921. Figlio di un pastore protestante ha studiato a Berna e a Zurigo.
Rampollo non degenere di una letteratura di orizzonti forse limitati [...] , paradossale, iconoclasta: che indulge perfino all'idillio per nascondere meglio le sue micce. Dopo le prime opere (Es steht geschrieben, Basilea 1947; Der Blinde, ivi 1948) abbiamo Die Ehe des Herrn Mississippi (Zurigo 1952; trad. it. a cura di A ...
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Poeta tedesco (Stoccarda 1817 - Lichtental, Baden Baden, 1875). Riparato in Svizzera per difficoltà di ordine politico, vi pubblicò nel 1841 i Gedichte eines Lebendigen, che ne fecero il poeta tedesco [...] . Presto espulso dalla Prussia, ritornò in Svizzera; respinto anche qui da varî cantoni, si stabilì infine in quello di Basilea, acquistando la cittadinanza svizzera. In un secondo volume di Gedichte eines lebendigen (1844) si fecero più precise le ...
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Scrittore e uomo politico ungherese (Budapest 1860 - Edlach, Austria, 1904), fondatore del sionismo. Sotto l'influsso del caso Dreyfus e dell'antisemitismo che si manifestò in quella circostanza, concepì [...] Palestina (di cui tentò invano l'acquisto dal sultano), ma anche all'Argentina. Il primo congresso sionistico (1897, a Basilea) fissò le fondamentali linee programmatiche del movimento. Le ceneri di H. furono traslate (1950) nello stato d'Israele, da ...
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TELESILLA (Τελέσιλλα)
P. Moreno
Poetessa di Argo, vissuta nella prima metà del V sec. a. C.
Si conoscono due ritratti di T. ricordati dalle fonti, la cui ricostruzione è però impossibile. Uno era a rilievo [...] P. Maas, in Pauly-Wissowa, V A, 1934, c. 384 s., s. v.; K. Schefold, Bildnisse der antiken Dichter, Redner und Denker, Basilea 1943, p. 24; G. Lippold, Handb., III, i, Monaco 1950, p. 320; G. M. A. Richter, Three Critical Periods in Greek Sculptures ...
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Umanista e teologo (Portico di Romagna 1386 - Firenze 1439), noto anche come Ambrogio Camaldolese. Entrò quattordicenne tra i camaldolesi nel monastero di S. Maria degli Angeli; la sua conoscenza delle [...] ordine, s'impegnò alla sua riforma. Per la sua conoscenza della tradizione teologica greca, ebbe parte importantissima nei concilî di Basilea e di Ferrara-Firenze, dedicati all'unione della Chiesa greca con quella latina; tra l'altro, su pressione di ...
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Poeta e pittore (Berna 1484 - ivi 1530); si formò forse presso un pittore di vetrate, come dimostrano le due vetrate (1509 circa) a Kirchberg presso Burgdorf. Sono perduti i suoi affreschi, di cui restano [...] e toni di colore luminosi (La conversione di Saulo, 1519, Kunstmuseum di Berna; Piramo e Tisbe, 1523, Kunstmuseum di Basilea), si nota l'influenza di H. Fries. Come scrittore si affermò soprattutto per la sua polemica antiromana: i popolareggianti ...
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ARCONATI LAMBERTI, Giovanni Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nulla si sa di sicuro intorno alla sua nascita: molto probabilmente l'A. era figlio illegittimo d'un Arconati e, forse, d'una Lamberti, "nato nella [...] ) l'ammissione al calvinismo; a Ginevra l'A. sposerà Jeanne Jercellat, appartenente a cospicua famiglia borghese.
Trasferitosi a Basilea intorno al 1677, dopo un'ennesima ingiunzione di lasciare Ginevra, e un breve periodo di prigionia, l'A. non ...
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(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono [...] deve allontanare tutti gli importuni (indovini, sicofanti ecc.) che da Atene si affollano sperando di far fortuna nella nuova città; e infine conclude la pace con gli dei. Agli uccelli sarà concessa la sovranità universale e Pistetèro sposa Basilea. ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] di far ritorno a Chiavenna, dove lo raggiunse l'invito di alcuni italiani. a fissare la propria dimora a Basilea, una città nella quale era ancora facile trovare lavoro intellettuale. Ma, improvvisamente, si ammalò. Dopo aver dettato un testamento ...
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basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli Spartani.
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...