Ecclesiastico (Arbent, Ain, 1390 circa - Salon, Bouches-du-Rhône, 1450); fu uno dei massimi sostenitori delle dottrine conciliari. Dapprima godette la fiducia di Martino V, che lo nominò vescovo di Maguelonne [...] V (1449), dopo esser riuscito a ottenere anche il condono per tutti coloro che avevano partecipato al Concilio di Basilea, che pertanto riconobbe l'elezione del nuovo pontefice e si sciolse. Fu oggetto di venerazione popolare, approvata da Clemente ...
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Teologo e riformatore polacco (Cracovia 1345 circa - Heidelberg 1410). Studiò a Praga; dal 1395 lesse teologia a Heidelberg. Nel 1397 consigliò la creazione dell'univ. di Cracovia. Vescovo di Worms (1404) [...] combatté la simonia, sostenne il primato del concilio sul papa, fu uno dei maggiori artefici del Concilio di Basilea. In filosofia fu di tendenza nominalistica (Rationale operum divinorum, pubbl. 1930). ...
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Storico ed ecclesiastico (Cove, Suffolk, 1495 - Canterbury 1563). Convertito dal cattolicesimo alla fede protestante, di cui divenne campione intransigente, alla caduta di Th. Cromwell, che lo aveva protetto, [...] ; tornò in patria sotto Edoardo VI (1547), fuggì di nuovo all'avvento al trono di Maria e si stabilì a Basilea, tornando (1558) quando salì al trono Elisabetta. Vescovo di Ossory (1552), poi prebendario di Canterbury, è ricordato per un Illustrium ...
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DELLA SCALA, Nicodemo
Alfred A. Strnad
Nacque, probabilmente verso la fine del secolo XIV, dal matrimonio di Guglielmo, figlio illegittimo di Cangrande (II) Della Scala, signore di Verona e Vicenza, [...] e col neo eletto papa Martino V.
Un documento del 13 apr. 1419 ci informa che il D. era canonico di Basilea, familiare e cubiculario pontificio: si tratta dell'atto con cui il pontefice nominò il D. - allora a Firenze - suo "capellanum, commensalem ...
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PIZOLPASSO, Francesco
Francesco Somaini
PIZOLPASSO (Pizzolpasso, Picolpasso, Piccolpasso, de Piçolpassis), Francesco. – Nacque a Bologna intorno al 1375, da Nicolò di Filippo e da una Lambertini, ambedue [...] renana e l’11 aprile fu aggregato alla commissione de fide: fu l’inizio di una lunga e intensa stagione. A Basilea, oltre a entrare in contatto con la devotio moderna e con le ansie di rinnovamento ecclesiale suscitate dal Concilio, riannodò legami ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] 31 giugno 1561, ibid., f.30r). Passa da Lione a Parigi e a Londra; dal 1565 al '75 vive a Urrach, presso Basilea, in un podere acquistato per lui da Bonifacio Amerbach con denaro proveniente da banchieri di Anversa e di Londra; più tardi si sposta da ...
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Teologo ed erudito gesuita (Issoudun, Indre, 1704 - Bourges 1782); terminò i volumi 11-12 dell'Histoire de l'église gallicane, iniziata da J. Longueval, e ne compose i volumi 13-18 (per gli anni 1320-1559; [...] pubblicati, 1745-49); diresse (1745-62) i Mémoires de Trévoux; alla soppressione della Compagnia si recò a Rastadt, poi a Basilea, ma nel 1774 ritornò in Francia e fu precettore dei figli (poi Luigi XVI e Luigi XVIII) del Delfino. Tradusse i Salmi e ...
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DE LELLIS, Simone (Simone da Teramo)
Paolo Cherubini
Nacque a Teramo probabilmente tra il 1383 e il 1388. Forse da identificare con un anonimo canonico abruzzese ricordato nella Chronica del capitolo [...] ), vacanti in seguito al suo matrimonio, e che una notizia del novembre 1434 ricorda che egli, volendo andare a Basilea incontro alla moglie che veniva da Venezia, fu fatto prigioniero tra Sciaffusa e Costanza ed imprigionato. Da questo matrimonio ...
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PIGAFETTA, Antonio Francesco
Alessandra Celati
– Nacque a Vicenza intorno al 1535, primogenito di Giovan Battista, medico e chirurgo, e Morosina Loschi.
Il ramo della famiglia, una delle più antiche [...] la moglie, di cui si ignora il nome. Nel 1568 era a Chiavenna, ospite di Alessandro Trissino; nel 1572 si trasferì a Basilea e nel 1573, su invito di Odoardo da Thiene, giunse a Heidelberg, «rifugio dei seguaci del nuovo vangelo di Calvino a Vicenza ...
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Prelato (Burgos 1384 - Villasandino, Burgos, 1456), figlio, nato prima dell'abiura, del rabbino convertito Paolo di Santa Maria, vescovo di Cartagena poi di Burgos; fu decano a Santiago (1417) e Segovia [...] di Castiglia, consigliere regio, inviato (1421) in Portogallo a concludervi la lunga tregua, ambasciatore al concilio di Basilea (1434), vescovo di Burgos (1435); figura eminente dell'episcopato spagnolo, umanista e traduttore di classici (tradusse ...
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basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli Spartani.
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...